martedì, Marzo 19, 2024
Home Blog

Libro Cani&Eroi insieme ai Cinofili della Polizia di Stato

Libro Cani&Eroi insieme ai Cinofili della Polizia di Stato. Per il 1° giorno della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri, più liberi al Convention center.

La Nuvola Poliziamoderna, ospiterà presso lo stand L19 alcune Unità cinofile della Polizia di Stato. Protagonisti di questa giornata saranno infatti i poliziotti a 4 zampe e i loro conduttori, rappresentati visivamente all’interno dello spazio espositivo da un pannello grafico disegnato da Daniele Bigliardo, noto al grande pubblico per essere una delle matite di Dylan Dog. Il poster riproduce la 2^ di copertina di Onorata sanità, il 4° volume a fumetti che racconta le indagini de Il commissario Mascherpa, nel quale è presente un omaggio al lavoro dei cinofili della Polizia di Stato.

Tra i prodotti editoriali che sarà possibile sfogliare e acquistare presso lo stand, i cui proventi sono destinati al “Piano Marco Valerio” del Fondo assistenza della polizia, in esclusiva il libro fotografico Cani&Eroi – Storie di poliziotti dal fiuto speciale, edito dalla Polizia di Stato e realizzato a cura dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici.

Fiera dell’editoria “Più libri più liberi”: lo stand della Polizia di Stato

Controlli serrati dei mezzi pesanti nell’aretino della Polizia

Il volume mostra le storie di vita e di servizio di Ares, Kira, Pocho, Dogan, Night Spirit, Amper, Leo (il labrador che individuò la bambina sotto le macerie ad Arquata del Tronto (AP), Yoghi Bruce, Maicon e Drago, cani poliziotto appartenenti alle varie specialità cinofile – antidroga, antiesplosivo, prevenzione generale e ordine pubblico, ricerca e soccorso, ricerca resti organici e tracce ematiche – raccontate nel quotidiano e nelle loro imprese eroiche dalle parole del giornalista e addestratore cinofilo Roberto Gasbarri.

Con la prefazione di Alberto Angela, il noto divulgatore scientifico del piccolo schermo, il libro è impreziosito dal photostory che illustra spaccati della vita operativa delle Unità cinofile e il rapporto ancestrale che lega l’uomo e il cane.   

Arrestate 16 persone per tangenti al Comune di Molfetta

Arrestate 16 persone per tangenti a Molfetta in carcere anche un ex assessore: coinvolti dipendenti comunali e imprenditori. Lo scorso novembre erano state effettuate diverse perquisizioni che avevano coinvolto anche il sindaco Tommaso Minervini

Arrestate 16 persone nella zona a nord di Bari da parte della Guardia di Finanza per reati di corruzione relativi a presunte tangenti per appalti al Comune di Molfetta: un’inchiesta nella quale risulta indagato anche il sindaco Tommaso Minervini.

Militari di Molfetta e Barletta, insieme al personale del comando provinciale di Bari, hanno notificato tra Bari, Barletta Andria Trani e Foggia un’ordinanza del Gip del Tribunale di Trani con cui sono state disposte misure cautelari nei confronti di 16 persone ritenute responsabili di reati di corruzione: 10 in carcere e 6 ai domiciliari. Si tratta di dipendenti comunali e di imprenditori. I fatti contestati risalgono al periodo 2019-2020.

A novembre, nell’ambito della stessa inchiesta, erano state eseguite una trentina di perquisizioni che avevano riguardato anche il sindaco di Molfetta, Minervini, nei cui confronti non è stata emessa alcuna misura cautelare.

l primo cittadino risulta comunque tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Trani: è accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Complessivamente gli indagati sono 41, dei quali 34 sono persone fisiche e 7 società.

I reati contestati a vario titolo sono turbativa d’asta, corruzione, falso, depistaggio e peculato. In carcere sono finiti l’ex assessore comunale ai lavori pubblici Mariano Caputo e l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta, il funzionario comunale Orazio Lisena e sette tra imprenditori e progettisti: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi, Paolo Conforti, Francesco e Pasquale Ieva.

Molfetta (Ba) – Litiga con la madre l’arrestano per droga

Molfetta (Bari) – Strage di gatti durante il taglio dell’erba ai giardini pubblici

Castelluccio dei Sauri (Foggia) – Assalto portavalori: inferno di fuoco tra proiettili e fiamme…

Agli arresti domiciliari il presidente della commissione di gara di uno degli appalti pilotati, Vincenzo Manzi, e altri 5 tra imprenditori e dipendenti delle aziende coinvolte: Francesco Sancilio, Mauro Giancaspro, Michele PalmiottiMaurizio Bonafede, Vito De Robertis.

L’inchiesta è coordinata dai pm di Trani Francesco Tosto e Francesco Aiello, con la supervisione del procuratore Renato Nitti e riguarda numerosi episodi di corruzione nei confronti di pubblici ufficiali, che si sono tradotti in 23 capi di imputazione. I lavori contestati riguardano la riqualificazione di piazza Moro a Molfetta, dell’ex cementificio, uno stabilimento balneare di cui era gestore un assessore comunale, la bitumazione di alcune strade cittadine, l’illuminazione pubblica, la fornitura degli arredi per la biblioteca comunale, la fornitura di pannelli elettronici per la pista di atletica leggera, i nuovi lavori del porto.

Nel corso delle perquisizioni effettuate in autunno, la guardia di finanza avevano trovato manoscritti che si ipotizza fossero riconducibili agli importi delle dazioni di denaro versate dagli imprenditori ai pubblici ufficiali nonché somme di denaro che si riteneva fossero incompatibili con le fonti di redito e quindi si supponeva fossero il frutto di tangenti. Sono in corso anche perquisizioni negli uffici comunali.

Previsioni Meteo della Mattina di Martedì 8 Giugno 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 2 Giugno 2021 Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 8 Giugno 2021?

Al mattino molte nuvole su tutti i settori con piogge su Emilia Romagna e Alpi occidentali. Temperature minime in aumento e massime in calo. Venti deboli di direzione variabile. Mari poco mossi o mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 8 Giugno 2021?

Al mattino molte nuvole in transito su tutti i settori con deboli piogge associate specie sui settori adriatici. Temperature minime e massime stazionarie o in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti nord-occidentali. Mari poco mossi o mossi.

5

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 8 Giugno 2021?

Al mattino nubi sparse sulle regioni peninsulari con piogge sui rilievi appenninici, sereno o parzialmente nuvoloso su Sicilia e Sardegna. Temperature minime e massime stabili o in diminuzione.Venti deboli o moderati dai quadranti occidentali. Mari da poco mossi a mossi.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Meteo Halloween – Sarà dolcetto o scherzetto? Ecco le previsioni aggiornate

Le prossime settimane si preannunciano molto movimentate dal punto di vista meteorologico, dovremo verosimilmente fare i conti ancora con una fase di intenso maltempo. Cosa dobbiamo aspettarci del Meteo Halloween?

Meteo Halloween? Dolcetto (fase mite e soleggiata) oppure scherzetto (maltempo, piogge e freddo)? Scopriamo subito facendo il punto della situazione con le previsioni aggiornate dal Ponte di Halloween fino all’inizio del prossimo mese di NOVEMBRE.

Dando uno sguardo al quadro sinottico europeo emerge chiaramente una profonda anomalia di pressione sul comparto atlantico che ci accompagnerà nelle prossime settimane: stiamo parlando della rinvigorita Depressione d’Islanda, il cuore motore delle perturbazioni e del maltempo con effetti anche sul nostro Paese.

Occhi puntati in particolare sul finale di Ottobre e ai primissimi giorni di Novembre quando una vasta area depressionaria, alimentata da correnti fredde in discesa direttamente dal Polo Nord, raggiungerà l’Europa centro occidentale, per poi approfondirsi nel mar Mediterraneo, ancora piuttosto caldo per la stagione, dando il via ad una fase di maltempo sull’Italia.

Rischio alluvioni lampo sotto effetto contrasti termici

Novità meteo brutte per la primavera: ecco cosa potrebbe accadere


Le piogge intense e continue interesseranno dapprima il Nord, in estensione successivamente al resto del Centro Sud. Purtroppo con questo genere di configurazioni rimane elevato il rischio di criticità alluvionali che non di rado incombono, ahinoi, come un incubo su questo periodo dell’anno in molte zone del nostro Paese a rischio di dissesto idrogeologico. 

Facendo un salto nel passato sono sicuramente da menzionare le alluvioni del Polesine (1951e 1966), Firenze e Venezia (1966), Biellese (1968), Piemonte (1994), Genova (2011) e Sardegna (2013) solo per citare le più catastrofiche.

Insomma pare proprio che la natura voglia giocarci uno scherzetto in vista della festa di Halloween e di Ognissanti del 1°Novembre. Ad oggi le condizioni meteo rischiano di essere caratterizzate dall’instabilità un po’ su tutta Italia, con ritorno pure della neve sulle nostre montagne nemmeno a quote così elevate (1500m) per il sopraggiungere di nuclei freddi direttamente dal Nord Europa.

Halloween/inizio Novembre: rischio maltempo sull'Italia

Halloween/inizio Novembre: rischio maltempo sull’Italia

L’esperto Corrado Maria Daclon: “Questa crisi è solo un assaggio”

Scenari di geopolitica per il millennio – Dall’Eldorado industrializzato alla crisi planetaria” è il titolo del nuovo libro di Corrado Maria Daclon, docente universitario, saggista, tra i maggiori esperti internazionali di geopolitica, segretario generale e fondatore della Fondazione Italia USA, consulente della NATO. Il libro è pubblicato in Italia da Aracne Editrice e pone numerosi interrogativi, anche inquietanti, sul nostro futuro.

Professor Daclon, in questa crisi drammatica dovuta al coronavirus ha un senso, come fa lei nel suo libro, parlare di scenari di geopolitica molto lontani nel tempo?

La crisi economica dovuta al coronavirus irrompe in un processo già in atto da tempo e ne accelera drammaticamente i tempi, mostrandoci la debolezza della nostra società. Ma quello che viviamo oggi è solo un piccolissimo assaggio, una timida anteprima della devastante crisi sistemica globale che arriverà nei prossimi decenni, quando il lavoro scomparirà per sempre per centinaia e centinaia di milioni di persone.

Già oggi, come conseguenza diretta dell’epidemia, alcune grandi imprese annunciano ‘meno impiegati, più tecnologia’. Ma il problema del futuro non sarà che molte persone delle società industrializzate avranno difficoltà a trovare un posto di lavoro o lo perderanno temporaneamente per una crisi come il coronavirus. Il problema sarà che il lavoro stesso non esisterà più, buona parte dei posti di lavoro come li intendiamo oggi semplicemente non esisteranno più.

E quindi, se effettivamente molte professioni saranno svanite, che cosa succederà? Si creeranno moltissimi disoccupati?

Prima del 2050 i governi dovranno farsi carico di masse enormi di persone non utilizzabili e non impiegabili in quelle che saranno le pochissime, sofisticate ed elitarie posizioni professionali. Centinaia di milioni di persone inutili, inoccupate e inoccupabili. Questa sarà la vera crisi sociale, la vera drammatica e spaventosa esplosione geopolitica da gestire da qui a qualche decennio, al confronto della quale l’immigrazione o le epidemie di coronavirus saranno fenomeni assolutamente inconsistenti.

I robot allora sono più insidiosi del coronavirus?

La robotica e l’intelligenza artificiale cambieranno il mondo nel giro di un paio di decenni. Ma lo sconvolgeranno prima del 2050. Centinaia di milioni di disoccupati, il cui lavoro che svolgevano da una vita sarà scomparso, distrutto, cancellato per sempre. Come potrà essere mantenuta la pace sociale e come potranno essere evitate guerre civili, se i governi non saranno nelle condizioni di garantire un reddito a centinaia di milioni di persone improduttive? Non basteranno gli ‘helicopter money’ come per il coronavirus, perché la catastrofe sarà cronica e non temporanea.

Negli Stati Uniti si è spesso accusata la Cina per fenomeni come la chiusura delle imprese e la perdita di posti di lavoro.

La sola Cina deve creare 15 milioni di posti di lavoro l’anno, per i 10 milioni di giovani che entrano nell’età lavorativa e per i 5 milioni che perdono il posto di lavoro che avevano. La situazione in Europa è ugualmente drammatica, ed in aggiunta dovremo fronteggiare la distruttiva e fatale colonizzazione cinese delle nostre economie e delle nostre vite.

Professore, può farci qualche esempio più concreto, per comprendere quello che lei sostiene circa i lavori che scompariranno?

Entro 5 o al massimo 10 anni scompariranno le banche tradizionali. In passato il posto sicuro per antonomasia era il classico ‘posto in banca’, un vero bingo per un giovane e per la sua famiglia. Oggi non c’è nulla di più precario, qualcosa che a brevissimo termine rimarrà solo nei libri di storia. Lo stesso accadrà con le assicurazioni. Ma anche con chi si occupa di pubblicità. Cosa farà tutto l’enorme mercato collegato alla pubblicità se già ora con Google veniamo profilati e ci vengono proposti prodotti e servizi su misura? In futuro la pubblicità sarà semplicemente un algoritmo di Google che offre e colloca i prodotti.

Di conseguenza, lei ritiene che una fetta così larga delle attività professionali finirà inevitabilmente sostituita da un robot?

Che senso avranno i commercialisti, che infatti scompariranno, se al massimo in un decennio l’intelligenza artificiale eliminerà le incombenze contabili e permetterà di collegare i dati dei conti bancari per redigere i report fiscali? E potremmo continuare con l’automazione in medicina. O in agricoltura, dove già allo stato attuale vediamo completamente robotizzate le semine, le potature e i raccolti. I notai, sostituiti dai blockchain. E poi postini, cassiere dei supermercati, operatori di call center, agenzie di viaggio, autisti di auto o mezzi di trasporto pubblici, piloti militari, taxisti, tutte professioni a rapidissima estinzione, anno più o anno meno. I conflitti armati saranno gestiti da un tecnico dietro a un desktop in Virginia, che controllerà droni e apparati offensivi tecnologici a 8000 chilometri di distanza, non certo più con eserciti sul campo, approvvigionamenti logistici, trasporti di truppe, tutte cose del passato che stanno scomparendo già adesso.

Davvero pensa che lo scenario sia così pessimistico, da “crisi planetaria” come nel titolo del suo libro, oppure vede anche degli spiragli nei quali sia possibile trovare delle soluzioni?

Nella storia vi sono sempre stati mutamenti analoghi, con la rivoluzione industriale quando si passò dalle campagne alle fabbriche, o più recentemente con il trasferimento di produzioni manufatturiere in Cina. Ma con la rivoluzione industriale non era certo un problema se i disoccupati di una fattoria lasciavano l’aratro e la mungitura e andavano ad avvitare piastre in una fabbrica. Si trattava pur sempre di masse prive di specializzazioni particolari e facilmente adattabili e riconvertibili. Oggi tutto è diverso. Quando a breve le cassiere dei supermercati non esisteranno più, come già accade nei negozi Amazon negli USA e presto nei centri commerciali Walmart, queste impiegate non potranno diventare progettisti di microrganismi per nuovi farmaci, oppure tecnici per la gestione del software dei droni militari, oppure manutentori di microimpianti dell’intelligenza artificiale nella telemedicina. La loro bassa specializzazione e bassa trasversalità sarà un lavoro di esclusiva pertinenza dei robot. Il collasso della domanda dei consumi determinato dal coronavirus è solo una modestissima anticipazione della tempesta sociale che ci attende da qui a qualche decennio.

#IoRestoACasa con Cashback World

Durante questo periodo di isolamento e reclusione “forzata”, molte persone stanno vivendo un momento di difficoltà, soprattutto dal punto di vista economico. Pensiamo ad esempio a chi si è visto ridurre il lavoro, come chi ha contratti a progetto o a ore e svolge professioni che attualmente non si possono praticare a distanza, da casa. Per cui, per molti cittadini italiani, sta diventando fondamentale riuscire a risparmiare. Ma come fare a ridurre le spese? In questo caso abbiamo una soluzione che può contribuire a farlo ed è Cashback World.
Cashback World è una shopping community, grazie alla quale è possibile risparmiare per qualsiasi genere di acquisto. Nei giorni scorsi ha lanciato una campagna sui social con gli hashtag #iorestoacasa e #iorisparmiodacasa per essere ancor più vicino ai suoi già clienti ma anche ai nuovi iscritti.

Come funziona il cashback?

Funziona in questo modo: il Cashback (cash = denaro / back = indietro) si riceve per ogni acquisto effettuato nelle aziende che aderiscono al circuito; che si tratti di shop online o attività del territorio, presso piccole realtà o aziende di grandi dimensioni, si riceve sempre indietro dall’1 al 5% della spesa sostenuta.
Oltre al cashback si ricevono gli Shopping Points, utili per accedere ad offerte esclusive promosse da negozi e piccole e medie imprese diffuse in tutta Italia.
Inoltre, il cashback vale in qualsiasi periodo dell’anno e si somma generalmente alle promozioni o ai saldi; è quindi una possibilità di risparmio che si aggiunge a quelle offerte per periodi limitati dalle aziende stesse.
Online e Offline, con Cashback World è possibile risparmiare in 30.000 aziende, di cui 900 shop online (compreso il marketplace myWorld.com di proprietà dell’azienda) e 50 insegne di grandi catene presenti in tutta Italia.

Ci si può affidare per qualsiasi tipo di acquisto, che sia la spesa quotidiana e beni di prima necessità, fino a soddisfare le esigenze di ogni cliente, cercando di fornire dei servizi mirati anche per gli hobbies. Servizi dedicati alla cura della persona ed alla bellezza, insomma un sistema di attività che sono a disposizione per soddisfare le richieste dei propri clienti.
In ogni momento e per ogni esigenza, con Cashback World è possibile rintracciare un prodotto o servizio che si desidera, tra i brand più rinomati ma anche tra le realtà locali, supportando così anche le attività del territorio.

Per ogni iscritto, la registrazione a Cashback World è gratuita e semplice: tramite sito o attraverso la Cashback App (gratuita e disponibile per iOS e Android).
E per restare aggiornati su tutte le possibilità offerte da Cashback World o sull’ingresso di nuovi partner che ampliano costantemente il panorama delle scelte, basta iscriversi alla Newsletter o seguire i profili social ufficiali!


Sei tipo da Smart Working? Per lavorare da casa come se fossi in ufficio ti servono innanzitutto gli spazi e gli…

Pubblicato da Cashback World Italia su Venerdì 28 febbraio 2020


Il Sito Cashback World ha tutto per tutti. Qualsiasi categoria per poter andare incontro ai clienti anche i più esigenti. Di seguito alcuni esempi di cosa si può trovare nel sito
Per gli appassionati di cucina, elettrodomestici e tutto ciò che gira intorno alla cura della casa, abbiamo aziende come Eataly, shop dedicati alle capsule per il caffè, e molto altro.
Anche gli appassionati di moto e auto possono trovare la loro soddisfazione, trovando ricambi per i loro mezzi.
Non vengono trascurati gli appassionati del barbecue che, in previsione della bella stagione e, aspettando che questa emergenza passi, possono tranquillamente scegliere le attrezzature migliori tramite Cashback World.
Il servizio è talmente vasto che si occupa anche di beauty e di cura degli animali; non tralascia nulla e dedica anche attenzione agli amanti delle letture.
Nel sito troviamo anche servizi come farmacie e parafarmacie, con tutti i prodotti da banco necessari per la cura ed il benessere della persona.

Giochi online e tempo libero: le abitudini degli italiani

Si sa: internet è ormai diventato uno specchio delle nostre abitudini, nonché il “luogo”, seppur virtuale, nel quale trascorriamo più tempo in assoluto. Tramite le ricerche che facciamo sul web, è possibile indovinare i nostri interessi, scoprire quali sono i nostri film e la nostra musica preferiti, i nostri hobby e che cosa ci piace acquistare.

Certo, internet è per molti, se non per tutti, un indispensabile strumento lavorativo e di studio. Ma bisogna ammetterlo: è soprattutto nel tempo libero che sfruttiamo la rete al massimo delle sue potenzialità, dedicandoci allo shopping online più sfrenato, aggiornando i nostri social, chattando e divertendoci con giochi online.

Ma quali sono i passatempi online preferiti dagli italiani?

Gli italiani trascorrono parecchio tempo sul web: 6 ore al giorno in media. Di questo tempo, un terzo viene impiegato sui social. Del rimanente, gran parte viene dedicata alla fruizione di video, film e serie TV in streaming. Anche lo sport si guarda in streaming, a dimostrazione del fatto che, nelle abitudini di molti italiani, internet abbia ormai sostituito la televisione, a causa soprattutto della diffusione di numerose piattaforme di streaming, sempre più economiche e ricche di contenuti.

Un’altra grossa porzione di tempo è dedicata ai giochi online. Basti pensare che, al giorno d’oggi, tutti i videogiochi o quasi hanno una modalità multiplayer giocabile online. Per scoprire quali sono i giochi preferiti dagli italiani, basta dare un’occhiata alle ricerche online più frequenti.

I giochi online più amati dagli italiani

Il sempreverde Grand Theft Auto si riconferma tra i videogiochi preferiti dagli italiani, soprattutto al sud, con Campania e Sicilia sul podio dei giocatori più accaniti dell’adrenalinico GTA. Anche i grandi classici come Minecraft e Candy Crush Saga non hanno perso il loro fascino agli occhi del Bel Paese.

Giochi online

I nostalgici dei vecchi telefonini Nokia giocano a Snake, soprattutto in Trentino Alto Adige, con netto distacco rispetto alla seconda classificata, l’Umbria. I casino online sono i più amati in Valle d’Aosta e in Piemonte, ma anche al resto d’Italia piace scommettere. Moltissimi italiani sono disposti a pagare un abbonamento per giocare in multiplayer con la propria Nintendo Switch e altrettanti sono incuriositi dalla realtà virtuale. I più sicuri di sé amano mettersi alla prova con giochi di logica online, mentre i più coraggiosi preferiscono i giochi horror.

Tra vecchio e nuovo

Insomma, gli italiani sanno come divertirsi, anche online. Ma senza perdere la passione per hobby più tradizionali: se l’interesse per il giardinaggio sembra essere in calo, soprattutto al sud, quello per il fai da te si mantiene stabile, con un picco nei mesi estivi, quando molti approfittano delle ferie per dedicarsi a qualche lavoretto in casa. Ma la regina indiscussa rimane la cucina, che non conosce crisi e unisce nord e sud.

Tracce seconda prova esame di Maturità 2019: latino, greco, matematica, fisica

Oggi, 20 giugno 2019, si svolge la seconda prova dell’esame di Maturità 2019. Le tracce multidisciplinari, ossia che vertono su due materie d’indirizzo, sono una delle grandi novità introdotte dal Miur con la Riforma dell’Esame di stato.

Gli studenti del liceo classico, in questo momento, si trovano ad affrontare la traccia con la versione di greco e latino; quelli del liceo scientifico quesiti di matematica e fisica. Per il linguistico c’è sia inglese che la seconda lingua studiata, come il francese o lo spagnolo.

Ecco tutte le tracce

  • Liceo classico: Tacito e Plutarco gli autori della seconda prova al Classico. La traduzione al liceo Classico è la fine di Galba. La prima parte, per il latino, è tratta da Historiae di Tacito, il secondo, per greco, da Vita di Galba di Plutarco. Guarda le foto delle Tracce
  • Liceo scientifico: Soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposti. Il compito di fisica proposto stamane ai maturandi prevede un problema da risolvere su un condensatore. La seconda prova riguarda complessivamente le due discipline caratterizzanti: matematica e fisica. Guarda le foto delle Tracce
  • Liceo artistico: Dall’autoritratto al selfie la traccia proposta oggi ai maturandi dell’artistico indirizzo arti figurative plastico scultoreo.
  • Liceo Artistico audiovisivo: La luna e l’anniversario dello sbarco del 1969: è la traccia della seconda prova della maturità per l’artistico indirizzo audiovisivo e multimediale.
  • Scienze Umane: la traccia parte dai testi tratti da “Lettera a una professoressa”, libro del 1967 scritto da alcuni ragazzi della scuola di Barbiana, sotto la supervisione di don Lorenzo Milani e “Storia della scuola” di Saverio Santamaita.
  • Economia aziendale: i quattro rischi del business e il conto economico di Alfa spa dal quale emerga il miglioramento del risultato economico e del rischio di credito, sono contenuti nella seconda prova di Economia aziendale. Seguono poi una serie di quesiti: il candidato deve sceglierne due.
  • Discipline turistiche e aziendali: nuove strutture ricettive per nuovi turismi
  • Agraria: economia agraria e dello sviluppo territoriale.

Clikkare qui per aggiornare la pagina con le ultime notizie

Tutte le tracce della prima prova d’esame di Maturità 2019

Meteo Sud Italia – Protezione Civile dirama allerta Rossa con pericolosi nubifragia

La Protezione Civile nazionale ha diramato un nuovo comunicato per condizioni atmosferiche avverse in varie regioni d’Italia. L’allerta rossa riguarda il versante orientale della Sardegna, ma i temporali si abbatteranno su tutto il Sud.

Comunicati Stampa

Maltempo: allerta rossa sul versante orientale della Sardegna
3 ottobre 2018
L’Italia continua ad essere influenzata da un’ampia area di bassa pressione, che continuerà a determinare condizioni di tempo molto instabile sulle regioni meridionali, in particolare sui settori ionici, e sulla Sardegna.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, È nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Campania e, da domani – giovedì 4 ottobre, anche sulla Sardegna, con precipitazioni abbondanti specialmente sulle zone orientali e meridionali, su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, con fenomeni più intensi e precipitazioni anche abbondanti in particolare sulle aree ioniche.
Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, è stata valutata per domani giovedì 4 ottobre allerta rossa in Sardegna sul versante orientale, allerta arancione sui settori meridionali e ionici di Calabria, Basilicata e Puglia. Allerta gialla su gran parte della Sardegna, sulla Sicilia e sui restanti settori delle regioni meridionali ad eccezione della Campania.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

In presenza di fenomeni temporaleschi la Protezione civile raccomanda di restare nelle proprie abitazioni, se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori, limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza, mantenersi informati sull’evoluzione del tempo. E’ fatto divieto di attraversare torrenti in piena sia a piedi che con qualsiasi mezzo, di sostare in prossimità di ponti e argini di torrenti e/o fiumi e di attraversare sottopassi.

Russia, i prossimi 6 anni con Putin presidente: 5 scenari per il futuro

(Adnkronos) – La vittoria di Vladimir Putin non è mai stata in dubbio, dato il contesto in cui si sono svolte le elezioni. Ma non così il futuro della Russia nei prossimi sei anni di mandato. Il sito Politico traccia cinque scenari possibili entro il 2030, da quello meno probabile di un ampio movimento per la democrazia a quello di una lunga vita del regime. Ma anche questo viene dato solo al 45-50% di possibilità, perché la guerra in Ucraina ha portato a una situazione interna più instabile: dalla scorsa estate abbiamo assistito alla fallita rivolta del capo della Wagner, Yevgeny Perigozin, a proteste in luoghi remoti come il Bashkortostan o le sollevazioni antisemite nella repubblica russa del Daghestan, con le forze di sicurezza prese di sorpresa. Per questo, l'Occidente farebbe bene a prepararsi a diverse possibilità. Fiorisce la democrazia (probabilità 5-10%). Come ha dimostrato la caduta del comunismo in Europa orientale nel 1989, i regimi totalitari possono crollare rapidamente davanti a movimenti democratici. La morte di Alexei Navalny, trasformato in un martire, può creare slancio, combinato con altre proteste, come quella delle mogli dei soldati mandati a combattere in Ucraina. Ma senza Navalny la Russia perde una figura carismatica come Nelson Mandela in Sudafrica e Vaclav Havel in Cecoslovacchia, mentre la maggioranza dei russi continuano a sostenere "passivamente se non attivamente" la "disastrosa guerra" in Ucraina. Secondo Politico, tale scenario potrebbe essere propiziato da una vittoria dell'Ucraina. In questo caso l'Occidente dovrebbe evitare troppi entusiasmi, non riporre tutte le speranze in un solo leader, sollevare le sanzioni solo in cambio di riforme. E intanto coltivare i rapporti con ex repubbliche sovietiche come Moldova e Armenia. 
Disintegrazione della Russia (10-15% probabilità). Di fronte ad una guerra devastante in Ucraina, con centinaia di migliaia di morti insensate al fronte, la gente potrebbe rivoltarsi in massa e rovesciare il regime. Lo stato centrale potrebbe allora disgregarsi lungo linee etniche, sprofondando nel caos e la violenza, come già successe nella guerra civile seguita al crollo dell'impero zarista. Senza dimenticare la disgregazione dell'Urss. 
Dopo tutto la Russia è un conglomerato di 21 repubbliche. E la scintilla potrebbe scoppiare in Cecenia, magari con la morte del già malato leader Ramzan Khadirov, fra i Tatari, i Sakha siberiani, fra le minoranze etniche di aree remote con un alto tasso di morti in guerra, maggiore di quello dei cittadini di etnia russa. Per ora il regime di Putin mantiene il controllo, ma per quanto poco probabile, tale scenario non può essere completamente escluso e l'Occidente dovrebbe mantenersi flessibile a riguardo, puntando anche su chi in Russia può salvaguardare l'arsenale nucleare. 
Sollevazione nazionalista (15-20% di probabilità). Prigozhin è stato fatto fuori, ma tutti gli ingredienti che hanno alimentato la sua fallita marcia su Mosca sono ancora presenti: frustrazione per i pasticci della guerra in Ucraina, gli uomini e i mezzi militari persi nel pantano del conflitto, l'ineguaglianza sociale che rafforza il populismo. Tuttavia, secondo Politico, è difficile trovare un altro personaggio come Prigozhin, dotato di una sua forza privata. Inoltre Putin vira sempre più verso un nazionalismo "fascista" e "sarà difficile scavalcarlo a destra". Se un leader nazionalista dovesse riuscire a sostituire Putin, l'Occidente dovrebbe rafforzare le sanzioni e i rapporti di sicurezza con i paesi vicini alla Russia, Ucraina in primis, mettendo in opera una politica di contenimento.  
Reset tecnocratico (20-25% di probabilità). Ciò potrebbe accadere con la morte di Putin. Oppure se un gruppo di alti funzionari, di fronte alle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, o la forte crescita del numero di perdite militari, riuscisse a destituire Putin, come accadde nel 1964 con Nikita Kruscev. Il nuovo governo non sarebbe per forza democratico, ma formato da tecnocratici educati in Occidente pronti a tornare allo "status quo ante bellum". Potrebbero essere liberati prigionieri politici, magari anche restituite all'Ucraina le aree occupate nel Donbass (ma non la Crimea). Putin per ora mantiene saldo il controllo sul governo, ma se ciò dovesse accadere l'Occidente dovrebbe essere molto prudente, ricordando le illusioni di altri "reset" del passato. Naturalmente le riforme in senso democratico andrebbero incoraggiate con il sollevamento di sanzioni, ma sempre tenendo conto che ogni miglioramento potrebbe essere solo temporaneo.  Lunga vita a Putin (45-50% di probabilità). Al momento sembra l'ipotesi più probabile: con la morte di Navalny l'opposizione è nel caos, l'economia ha retto alle sanzioni e il peggio della guerra in Ucraina potrebbe essere alle spalle, specie se gli Stati Uniti rimarranno reticenti ad armare Kiev. 
Il 72enne Putin potrebbe dunque reggere fino al 2030 e magari anche oltre. Ma anche se Putin mantiene un saldo controllo del potere, "l'economia sta chiaramente volgendo a stagnazione e inflazione crescente. Intanto in Ucraina, i passi falsi di Putin hanno portato ad uno sconvolgente numero di perdite. Ciascuno di questi fatti basterebbe a minacciare un leader, non importa quanto autoritario". L'Occidente, conclude Politico, deve aumentare in ogni modo la pressione sul regime di Putin. Rafforzare le sanzioni, anche contro chi, come gi Emirati Arabi Uniti, aiuta Mosca ad aggirarle. Rendere più efficaci il tetto ai prezzi del petrolio e confiscare i beni congelati della Banca centrale russa. Incoraggiare sviluppi democratici e rafforzare la partnership con i paesi alla periferia russa. Ma prima di tutto bisogna essere consapevoli che, "finché Putin è al potere la guerra non provocata in Ucraina continuerà, con la minaccia di un più ampio conflitto". L'Occidente "dovrebbe usare ogni strumento possibile per costringere i russi, sia al Cremlino che nel popolo, a capire quanto loro, e noi, staremmo meglio se Putin non fosse più al potere". —internazionale/[email protected] (Web Info)

Gaza, Biden contro attacco Israele a Rafah: “Un errore”

(Adnkronos) –
Attaccare Rafah per Biden sarebbe "un errore" che porterebbe "più caos a Gaza". E' quanto ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, parlando della telefonata tra Biden e Netanyahu. Il primo ministro israeliano ha accettato l'invito del presidente Usa di ospitare "un team" da Gerusalemme a Washington con cui dialogare sulla questione. "Joe Biden ha rigettato l'idea che sollevare dubbi sull'operazione a Rafah vuol dire sollevare dubbi sull'obiettivo della sconfitta di Hamas" ha riferito Sullivan. E nella telefonata, che ha avuto un tono "di colloquio di lavoro", Biden ha insistito sul fatto che ci sono "modi alternativi" per ottenere gli stessi obiettivi e questi verranno presentati alla delegazione israeliana.   "Israele ha la responsabilità di facilitare l'arrivo di aiuti a Gaza e può fare di più" ha detto ancora il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan. "E' una priorità urgente", ha aggiunto sottolineando che bisogna "inondare" di aiuti Gaza con tutti i mezzi e risolvere "le difficoltà" che si presentano "per portare gli aiuti dentro Gaza".   "Il numero tre di Hamas, Marwan Issa, è stato ucciso in un'operazione israeliana la scorsa settimana, il resto dei leader si nascondono, probabilmente nel profondo della rete di tunnel di Hamas, e la giustizia arriverà anche per loro" ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. "Israele ha compiuto progressi significativi contro Hamas: ha distrutto un numero significativo di battaglioni e ucciso migliaia di combattenti, compresi alcuni comandanti".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

“Re Carlo III è morto”: la fake news dilaga dalla Russia

(Adnkronos) – "Re Carlo III è morto". La news arriva dalla Russia e dilaga prima di rivelarsi falsa. Ad innescare il corto circuito sulla sorte del sovrano, che ha 75 anni ed è in cura per un cancro, è il profilo Telegram di Vedomosti, una delle testate finanziarie più attendibili. Lo 'scoop' inventato fa rumore, in un momento in cui la famiglia reale è alle prese con le condizioni 'misteriosi' della principessa Kate.  Vedomosti accende la miccia con un post in cui la foto di Carlo in alta uniforme è abbinata a una didascalia inequivocabile: "Il re britannico Carlo III è morto". La notizia si diffonde, rilanciata di canale in canale, compreso il megafono Readovka, un profilo pro-Cremlino e pro-Putin con oltre 2,3 milioni di iscritti.  E pazienza se nel frattempo non arriva nessun annuncio da Buckingham Palace e se la Bbc non diffonde news sul decesso del sovrano. Readovka tira dritto è pubblica un'immagine relativa ad un "annuncio fatto dalle comunicazioni reali. Il re è deceduto in maniera improvvisa ieri pomeriggio". La comunicazione ricorda quella 'vera' che ha annunciato al mondo la scomparsa della regina Elisabetta: insomma, un fake attendibile, almeno per l'utenza russa. La notizia arriva in Ucraina, quindi in Tagikistan. I primi dubbi si insinuano, in Russia il sito di Gazeta.ru nota – con un pizzico di sospetto – che "non si dice nulla sui media britannici e con ogni probabilità l'informazione è falsa". Tocca all'agenzia Tass, dopo qualche ora, fermare la giostra di bugie: "Re Carlo III continua a occuparsi dei suoi affari ufficiali e partecipare a impegni privati". —internazionale/[email protected] (Web Info)

Sondaggio politico, i primi partiti calano: il voto ‘oggi’

(Adnkronos) – Tutti i primi 4 partiti in discesa nel sondaggio politico Swg per il Tg La7 che fotografa le intenzioni di voto oggi in caso di elezioni. Fratelli d'Italia si conferma ampiamente primo partito ma cede lo 0,3% scendendo al 26,8%. Passo indietro più netto per il Pd, che perde lo 0,4% e scivola al 19,8%. M5S e Lega cedono lo 0,1%: il Movimento è al 15,3%, mentre il Carroccio è all'8% e ora è tallonato da Forza Italia, che guadagna lo 0,2% e sale al 7,8%. Passo indietro di Azione dal 4,5% al 4,3%, mentre Verdi e Sinistra arrivano al 4,2%. In ascesa Italia Viva, ora al 3,2%, e +Europa (2,9%). Seguono Italexit per l'Italia (1,7%), Democrazia Sovrana e Popolare (1,4%), Noi Moderati (1,1%) e Unione Popolare (1,1%). —[email protected] (Web Info)

Elezioni Russia, scoppia caso Salvini. Meloni: “Posizione governo è chiara”

(Adnkronos) – Il voto russo che tra mille polemiche ha incoronato ancora una volta Vladimir Putin alla guida del Cremlino irrompe nel dibattito politico italiano, dividendo la maggioranza di governo. Fanno discutere le parole del vicepremier e leader della Lega,

Matteo Salvini
, che a proposito delle elezioni nella Federazione russa prende atto del responso delle urne sottolineando che "quando un popolo vota ha sempre ragione". "Le elezioni – afferma il ministro dei Trasporti – fanno sempre bene, sia quando uno le vince sia quando uno le perde. Io quando le perdo cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta". In una nota la Lega poi precisa: "In Russia hanno votato, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo (spero tutti insieme) per la fine della guerra e il ritorno alla pace. Con una guerra in corso non c'è niente da festeggiare".  "La posizione del governo è molto chiara, il centrodestra è una maggioranza molto coesa, come si dimostra nell'unico modo in cui si può dimostrare la coesione di una maggioranza, e cioè nella velocità di attuazione e nella chiarezza di attuazione della linea di un governo". E' quanto ha detto la premier Giorgia Meloni, in un'anticipazione dell'intervista ad Agorà che andrà in onda domattina alle 8.30 su Rai Tre, a proposito delle parole del ministro Matteo Salvini. "Quello che noi abbiamo fatto in questo anno e mezzo con la velocità con cui lo abbiamo fatto, e la chiarezza che abbiamo dimostrato in politica estera, tutto questo racconta di una maggioranza coesa", osserva la leader di Fratelli d'Italia. "E io – aggiunge Meloni – credo che il punto sia sempre questo: cioè non conta quanto il campo sia largo, ma conta quanto quel campo sia coeso e compatibile, quanto abbia risposte chiare da dare ai cittadini e da rappresentare all'estero. E l'Italia con la maggioranza di centrodestra chiaramente questo lo sta facendo".  La puntualizzazione non basta a placare le polemiche. Le dichiarazioni del numero uno leghista finiscono nel mirino delle opposizioni – che evidenziano i forti condizionamenti politici sul voto di Mosca – e fanno emergere dei distinguo anche all'interno della coalizione di centrodestra. Secca la risposta da Bruxelles del ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani: "La politica estera la fa il ministro degli Esteri. Le posizioni di politica estera sono quelle del ministro degli Esteri", risponde il titolare della Farnesina a chi gli chiede se non tema che esternazioni come quelle di Salvini possano dare l'immagine di un governo poco unito. 
Per Tajani le elezioni presidenziali in Russia "sono state caratterizzate da pressioni forti, anche violente. Alexei Navalny è stato escluso dalle elezioni con un omicidio. Non c'erano candidati avversari di Putin – rimarca ancora il leader degli azzurri – abbiamo visto soldati entrare dentro i seggi per vedere come votava la gente". E non è un caso che a livello Ue le posizioni più dure sul voto russo siano arrivate proprio dal gruppo del Ppe, (famiglia europea di Forza Italia) che in una nota ha invitato i ministri degli Esteri a dichiarare che Putin "non è un presidente legittimo della Russia" e che "le cosiddette elezioni presidenziali sono prive di legittimità".  Sull'uscita di Salvini si registra anche il gelo di Fratelli d'Italia. Dalle parti di Via della Scrofa vige la consegna del silenzio sul vicepremier del Carroccio, ma l'irritazione è palpabile nel partito della premier Giorgia Meloni che ha fatto dell'atlantismo e del sostegno alla causa dell'Ucraina uno dei pilastri della sua politica estera. "Il popolo ha sempre ragione quando è messo nelle condizioni di votare liberamente. Ci sono alcune nazioni, come purtroppo la Russia, dove la democrazia non è così compiuta", afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera Massimo Ruspandini, una delle rarissime voci a prendere le distanze in chiaro da Salvini. Ospite di 'Agorà' su Rai Tre, il viceministro degli Affari esteri Edmondo Cirielli non nasconde i suoi timori dopo il plebiscito per Putin: "Fa un po' paura avere la conferma che c'è una larga parte, maggioritaria dell'umanità, che vive sotto le dittature e in qualche maniera acconsente".  Le dichiarazioni del numero uno leghista finiscono nel mirino delle opposizioni – che evidenziano i forti condizionamenti politici sul voto di Mosca – e fanno emergere dei distinguo anche all'interno della coalizione di centrodestra. "Parole inaccettabili, si dimetta", tuona Azione, che con il suo leader Carlo Calenda invita il segretario della Lega a "ripassare le basi": "La democrazia senza stato di diritto non esiste. La Russia è una dittatura e le elezioni sono una farsa. Punto". Il Pd tramite il suo responsabile Esteri Peppe Provenzano arriva a esprimere solidarietà a Tajani: "Non deve essere facile avere un omologo vicepremier Salvini, che non condanna i crimini di Putin e vede in queste elezioni russe una grande affermazione del popolo. Ma con queste posizioni il governo può mai essere credibile? E Meloni tace…". "Nessuno stupore" per Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi-Sinistra "per le incredibili parole di Salvini sulle elezioni russe", mentre Davide Faraone di Italia Viva definisce le "dichiarazioni entusiastiche surreali".   —[email protected] (Web Info)

“Non sei credibile”, “la tua politica mi fa orrore”: scontro social Conte-Calenda

(Adnkronos) – E' scontro a distanza tra Giuseppe Conte e Carlo Calenda, alleati impossibili in quel 'campo largo' che sembra però troppo stretto per contenerli entrambi.  "Non è una questione di veti, lo dico a Calenda – afferma Conte in diretta social – : ma come si può pensare di fare politica in modo credibile e di entrare in coalizione con forze progressiste quando, caro Calenda, dichiari che vuoi distruggere il M5S? Hai usato frasi triviali: vuoi prendere a calci il M5S, farlo fuori dal sistema politico… Ma come si può far politica per distruggere qualcuno, qualcosa, un progetto, un'intera comunità politica? Avevi dichiarato – ricorda il leader M5S – che è un modio di far politica che ti fa orrore, ma non ti rendi conto che è il tuo stesso modo? E poi, quale credibilità hai se dichiari di voler distruggere una forza e poi ci vuoi andare insieme? Non pensi che ci sia una contraddizione? Vuoi aumentare l'astensionsimo e la sfiducia? Noi a questo modo di far politica non ci associamo".  "Si può in Basilicata andare insieme se Azione e Calenda pensano a nuove trivellazioni e agli inceneritori? Si può andare insieme a chi vuole il taglio del reddito di cittadinanza come Meloni & Co, e con chi sta lavorando con il centrodestra per smantellare la spazzacorrotti? Non è Azione che si è fatta portatrice della legge bavaglio? Per non parlare – incalza Conte – del superbonus. Abbiamo progetti diversi e bisogna essere conseguenti perché sennò gli elettori non ci seguono più". Ma il leader di Azione non ci sta e sempre via social risponde alle parole di Conte con un attacco frontale. "La politica che mi fa orrore rimane sempre la stessa, Giuseppe – afferma Calenda -: i soldi buttati nel superbonus, il proputinismo, la promessa di sussidi 'graduidamente' – scrive ironizzando sulla pronuncia di Conte – . Ma ti riconosco il fatto di aver domato il Pd obbligandolo ai tuoi veti. Complimenti".  —[email protected] (Web Info)

Premio Sarzanini, tra i premiati Antonietta Ferrante dell’Adnkronos e Francesca Fagnani

(Adnkronos) – Un premio alla passione e al rigore. La terza edizione del premio Mario Sarzanini, specialista della cronaca giudiziaria morto tre anni fa, è stato assegnato al regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro, a Francesca Fagnani per le interviste da belva su Rai2; a Fabio Tonacci del quotidiano La Repubblica per i reportage in Israele.  Tra gli otto vincitori del premio patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio la giornalista dell’Adnkronos Antonietta Ferrante per le agenzie di stampa, Giuseppe La Venia del Tg1 per la tv, Fabiana Cofini (RaiNews.it) per il web, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne per la categoria degli uffici stampa e Simone Spetia (Radio24) per la radio.  —[email protected] (Web Info)

Lazio, Tudor è il nuovo allenatore: contratto fino al 2025

(Adnkronos) – Ora è ufficiale: Igor Tudor è il nuovo allenatore della Lazio. Lo annuncia lo stesso club biancoceleste con una nota sul proprio sito web. "La S.S. Lazio rende noto che Igor Tudor, a decorrere dalla data odierna, assume il ruolo di responsabile della prima squadra". L'ex difensore della Juventus ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025, con l'opzione per un'altra stagione ed esordirà alla vigilia di Pasqua all'Olimpico proprio contro i bianconeri.  —[email protected] (Web Info)

Mafia, Rando (Pd): “Orgogliosa di Roma Tre che promuove la cultura della legalità”

(Adnkronos) – “Credo che sia una cosa lodevole quando un’università attenziona il fenomeno della mafia e ne dà conoscenza. Dedicare alle vittime delle mafie le aule dell’ateneo, significa dare nome e cognome a delle storie per la cultura della legalità”. Lo ha detto la senatrice del Partito democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, Vincenza Rando, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.  “Io sono orgogliosa di Roma Tre perché è importante far capire il senso di responsabilità”, ha concluso la Senatrice.   —[email protected] (Web Info)

Mafia, Borrometi (Articolo21): “Roma Tre ci ricorda l’importanza della memoria”

(Adnkronos) – “Io sono veramente contento di essere qui oggi perché ho partecipato lo scorso anno ad un’iniziativa con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, nella quale nacque la promessa del Rettore di Roma Tre di intitolare 12 aule alle vittime di Mafia. Sono orgoglioso soprattutto perché, oggi, un liceo di Partinico ha negato l’intitolazione a Peppino Impastato. Oggi Roma Tre ci ricorda quanto è importante la memoria”. Così il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.  “Quando 12 anni fa ho iniziato a denunciare la mafia nel mio territorio, mi sono reso conto quanto sia importante che i giornalisti non girino lo sguardo altrove – ha concluso il presidente di Articolo21 – Dobbiamo ricordare che l’articolo 21 della nostra Costituzione non è soltanto il diritto e il dovere del giornalista di informare, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato, così da poter permettergli di scegliere da che parte stare".  —[email protected] (Web Info)

Mafia, Dalla Chiesa: “Università è luogo decisivo per combatterla”

(Adnkronos) – “Le università sono il luogo decisivo per combattere la Mafia perché da qui nascono le future professioni. Qui si formano i futuri Magistrati, i futuri giornalisti e i futuri amministratori e quindi sono molto contento perché non è una cosa comune”. Così il presidente della Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia, Nando Dalla Chiesa, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano. “Quella del 21 marzo è una grande giornata nazionale per decisione del Parlamento e dal punto di vista simbolico”, ha concluso. —[email protected] (Web Info)

Pillola mima lo sport e fa anche dimagrire: lo studio

(Adnkronos) –
Una pillola che mima l'esercizio fisico, offrendo alcuni degli stessi benefici. Sarebbe il farmaco dei sogni, sia per i fan del divano, incapaci di sostenere la fatica di 'work out' quotidiani, che per gli sportivi perfezionisti e ossessionati dai risultati. Da tempo i medici prescrivono il movimento come una 'medicina' per migliorare e proteggere la salute. In un futuro non troppo lontano potrebbe diventarlo in tutti i sensi. Almeno stando a quanto spiega un team di scienziati in uno studio presentato all'Acs Spring 2024, meeting primaverile dell'American Chemical Society. I ricercatori riferiscono di nuovi composti che sembrano in grado di imitare la spinta fisica dell'allenamento, all'interno delle cellule di roditori.  Questa scoperta potrebbe portare a un nuovo modo di trattare problematiche come l'atrofia muscolare e altre patologie, incluse insufficienza cardiaca e malattie neurodegenerative. Il ricercatore principale del progetto, Bahaa Elgendy, fa però chiarezza in partenza, sgombrando il campo da facili illusioni per i non pazienti: "Non possiamo sostituire l'esercizio fisico, che è importante a tutti i livelli", afferma professore della Washington University School of Medicine St. Louis. "Se una persona può fare attività fisica, dovrebbe andare avanti e farla. Ma ci sono tanti casi in cui è necessario un sostituto".  Muoversi porta benefici sia alla mente che al corpo. Elgendy e colleghi sperano di 'sintetizzare' i potenti effetti da un punto di vista fisico: la capacità di migliorare il metabolismo e la crescita delle cellule muscolari, insieme a un miglioramento della prestazione muscolare.  Un farmaco in grado di imitare questi effetti potrebbe compensare l'atrofia e la debolezza muscolare che possono verificarsi quando le persone invecchiano o sono affette da cancro, da determinate patologie genetiche o si trovano in condizioni per cui non sono in grado di svolgere attività fisica regolare. O ancora, prospetta Elgendy, la pillola mima-esercizio potrebbe anche potenzialmente contrastare gli effetti di altri farmaci, come i nuovi dimagranti che causano la perdita sia di grasso che di muscoli.   Come funzionerebbe? I cambiamenti metabolici associati all'esercizio fisico, spiegano i ricercatori, iniziano con l'attivazione di proteine specializzate, note come recettori correlati agli estrogeni (Err), che si presentano in tre forme diverse. Dopo circa un decennio di lavoro, Elgendy e colleghi hanno sviluppato un composto (SLU-PP-332) che le attiva tutte e tre, compresa la versione più impegnativa, ERRα, che regola l'adattamento allo stress indotto dall'esercizio e altri importanti processi fisiologici nel muscolo. Negli esperimenti con i topi, il team ha scoperto che questo composto aumentava un tipo di fibra muscolare resistente alla fatica, migliorando anche la resistenza degli animali quando correvano su un tapis roulant per roditori. Per identificare il composto utile alla missione, i ricercatori hanno esaminato attentamente la struttura dei recettori e il modo in cui si legano alle molecole che li attivano. Poi, per migliorare la loro scoperta e sviluppare varianti che potrebbero essere brevettate, il gruppo ha progettato nuove molecole per rafforzare l'interazione coi recettori e provocare così una risposta più forte di quella che può fornire SLU-PP-332. Durante lo sviluppo dei nuovi composti, l'équipe ha anche ottimizzato le molecole per altre caratteristiche, come stabilità e basso potenziale di tossicità. Il team ha confrontato la potenza di SLU-PP-332 con quella delle nuove molecole esaminando l'Rna (misura dell'espressione genetica) di circa 15mila geni nelle cellule del muscolo cardiaco di ratto. I nuovi composti hanno provocato un maggiore aumento della presenza di Rna, suggerendo il fatto che simulano in modo più potente gli effetti dell'esercizio fisico. La ricerca che utilizza SLU-PP-332 suggerisce che prendere di mira i recettori correlati agli estrogeni potrebbe essere utile contro malattie specifiche. Nel dettaglio, studi condotti sugli animali con questo composto preliminare indicano che potrebbe avere un beneficio per obesità, insufficienza cardiaca o declino della funzionalità renale con l'età. I risultati della ricerca aggiornata suggeriscono che le nuove molecole potrebbero avere effetti simili.  L'attività dei recettori target sotto la lente degli esperti sembra anche contrastare i processi dannosi che si verificano nel cervello dei pazienti con diagnosi di Alzheimer e di altri disturbi neurodegenerativi. Anche se il composto SLU-PP-332 non può passare nel cervello, alcuni dei nuovi sono stati sviluppati per farlo. "In tutte queste condizioni, i recettori Err svolgono un ruolo importante", rimarca Elgendy. "Se si avesse un composto in grado di attivarli in modo efficace, si potrebbero generare tanti effetti benefici". Il team spera ora di testare i nuovi composti su modelli animali attraverso Pelagos Pharmaceuticals, startup co-fondata dagli esperti, i quali stanno inoltre esaminando la possibilità di sviluppare i composti come potenziali trattamenti per i disturbi neurodegenerativi. —[email protected] (Web Info)

Mafia, Don Ciotti: “In Italia a fare la differenza è l’indifferenza, bisogna rigenerarsi”

(Adnkronos) – "La cultura può portare il suo contributo per contrastare le mafie, esattamente come l’educazione è generatrice di vita e cambiamento. Benvenga, quindi, che l’università crei delle condizioni per continuare a coltivare la memoria”. Così il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.  “Roma Tre ha contribuito alla realizzazione della Giornata contro le mafie, ma per la prima volta tutte le università romane hanno aderito. Benvenga questa cosa, soprattutto in questo momento in cui nel nostro Paese a fare la differenza è l’indifferenza – ha continuato il presidente di Libera – Oggi la percezione è che si è passati dal crimine organizzato mafioso al crimine normalizzato ma le mafie sono più forti di prima”.  “Oggi tacere diventa una colpa e parlare diventa una responsabilità civile. Non si può dimenticare che le mafie continuano a fare i loro affari. Nel codice genetico dei mafiosi c’è sempre un imperativo: rigenerarsi. Per questo, tocca anche a noi farlo attraverso una politica che non deve fare sconti”, ha concluso Don Luigi Ciotti.    —[email protected] (Web Info)

Mafia, rettore ‘Roma Tre’: “Intitoleremo 12 aule a vittime, onorare la memoria per futuro migliore”

(Adnkronos) – “L’università è un luogo di formazione, di ricerca e di educazione alla cittadinanza. Noi abbiamo il dovere di costruire negli studenti una consapevolezza ed un pensiero critico, libero ed aperto. Sappiamo che senza legalità non ci sarà nessuna libertà e per questo dobbiamo onorare la memoria delle vittime innocenti di mafia per guidarci verso una società più equa, più giusta e più attenta alla legalità”. Lo ha detto il Rettore dell’Università Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, a margine dell’evento ‘Roma Tre contro le mafie’ tenutosi presso l’Aula Magna del Rettorato dell’ateneo romano.  “Intitoleremo a 12 vittime di mafia altrettante aule del nostro ateneo. Un'iniziativa che sarà fatta insieme a Libera – ha continuato il rettore di Roma Tre – In questo modo, oltre all’intitolazione sarà possibile avere una breve descrizione della storia di queste persone affinché, chiunque entrerà nell’aula, verrà scosso nella coscienza. Abbiamo il dovere di ricordare e di ricordarcelo sempre”.  “Quella di oggi e del prossimo 21 marzo è una commemorazione doverosa e necessaria perché tutte le vittime devono essere ricordate per nome. Una spinta verso il futuro affinché queste cose non si ripetano”, ha concluso Fiorucci. —[email protected] (Web Info)

Trasporti, Costa (Arriva Italia): “Carenza di autisti tema centrale”

(Adnkronos) – "Credo che la sfida principale sia la carenza di autisti, è un fenomeno di portata europea. Per quanto riguarda la nostra realtà stiamo parlando di una mancanza del 10% della forza lavoro ed è un trend che non tende a migliorare”. Lo ha dichiarato Angelo Costa, amministratore delegato Arriva Italia, intervenuto al convegno “I trasporti a 360° – Un anno di sfide e un futuro di obiettivi” organizzato dall’assessorato ai trasporti di Regione Lombardia. Arriva Italia vanta “Una presenza estremamente importante in Lombardia dove copre diverse province e un volume di popolazione di circa 3 milioni di abitanti”, ha illustrato Costa che ha aggiunto: “Parliamo di oltre 900 dipendenti delle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Cremona e Como, dove oltre ai 500 dipendenti impegnati, siamo partner con Fnm”.  Per fronteggiare la mancanza di autisti, l’a.d. ha illustrato alcune iniziative messe a terra da Arriva Italia: “Abbiamo attivato delle Academy che consentono alle persone di prendere la patente attraverso un percorso formativo e aprono alla possibilità di un lavoro. Abbiamo anche stretto un interessante accordo col Ministero della Difesa per reclutare e formare ex militari in congedo. È una sfida decisamente rilevante, ma l'impegno che tutte le nostre aree, i nostri ispettori stanno mettendo è davvero encomiabile”. Guardando invece al futuro, per Costa “il tema più significativo” che tocca da vicino la Regione è “il percorso di revisione della legge 6” rispetto al quale per l’ad è necessario rendere attrattivi gli investimenti fornendo certezze contrattuali sulla disponibilità delle “risorse in termini di tempistica”. —[email protected] (Web Info)