L’ansia è l’emozione provata di fronte a una sensazione di minaccia reale o figurata ed ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare il pericolo percepito. Nella vita di tutti i giorni siamo sempre di corsa alla ricerca di traguardi e obiettivi da raggiungere. Per i giovanissimi, si rincorre il voto migliore o la prestazione più performante. Nel mondo del lavoro, ci possiamo trovare in una situazione di incertezza. In contesti come questi, è difficile controllare le proprie preoccupazioni. Così, può manifestarsi l’ansia, che interviene quando la mente tende a sopravvalutare le minacce e sottovalutare il controllo. Andiamo a conoscere l’ansia e i suoi meccanismi. Come pure come potersene liberare attraverso specifiche strategie.
Cos’è l’ansia?
L’ansia è un sentimento penoso associato a un atteggiamento di attesa di un evento imprevisto e vissuto come spiacevole. Essa è collegata all’angoscia, che è una sensazione di malessere associata a manifestazioni somatiche, e alla paura legata a un oggetto o ad una situazione specifica.
L’impatto dell’ansia può influenzare il nostro quotidiano, il lavoro, la scuola, le relazioni e il benessere generale. Nonostante i trattamenti e le strategie considerate efficaci, molte persone affette da disturbi d’ansia non riesce a trovare il sostegno. Così il disturbo persiste e ostacola la loro crescita, il benessere e la felicità.
Le caratteristiche dell’ansia
Di per sé non è anormale. Ma viene considerata un disturbo, quando:
- si manifesta in momenti inappropriati;
- si manifesta spesso;
- è talmente intensa e duratura da interferire con le normali attività di un individuo.
Le cause dell’ansia
Le cause dei disturbi ansiosi sono riconducibili a:
- fattori genetici;
- sviluppo psicologico;
- patologia fisica, ormonale e polmonare;
- ambiente come contesto in cui si è vissuto un evento stressogeno o traumatico. Infatti, se la reazione allo stress è inadeguata, possono manifestarsi i disturbi d’ansia.
I sintomi dell’ansia
I sintomi principali dell’ansia sono:
- nervosismo;
- apprensione;
- insonnia;
- apnea;
- facilità al pianto;
- palpitazioni;
- debolezza;
- crampi allo stomaco.
Il trattamento
Marwa Azab, docente di Psicologia e Sviluppo Umano presso la California State University, a Long Beach, propone una serie completa di strategie progettate per aiutare le persone a gestire e affrontare efficacemente la propria ansia. Afferma che le strategie per liberare la mente dall’ansia, includono la ristrutturazione cognitiva, l’esposizione graduale e il supporto. Come pure la compassione di sé. Attraverso queste strategie, l’individuo riprende il controllo della propria vita e vive il presente con fiducia, contrastando l’eccessiva preoccupazione.
La Azab presenta dieci strategie che affondano le basi nei modelli cognitivi e comportamentali. Utilizzando nel quotidiano le strategie derivanti da questi modelli, l’individuo può scoprire se stesso e conoscersi. Come pure apprendere la resilienza e realizzare il benessere emotivo. Vediamo quali sono e come funzionano.
Cercare uno psicologo o uno psicoterapeuta
Queste figure professionali possono offrire trattamenti efficaci nella gestione dell’ansia, proprio per affrontare
aspetti specifici della vita in cui l’ansia ha preso il sopravvento. Ad esempio, al lavoro, a scuola o nelle relazioni.
Ristrutturazione cognitiva
Impegnarsi a riformulare i modelli di pensiero negativi e le distorsioni cognitive associate all’ansia. Questi consistono in modi errati di percepire la realtà. Infatti sono convinzioni negative su se stessi, sul mondo e sul futuro. La sfida è realizzare pensieri più realistici ed equilibrati.
Tecniche di consapevolezza e radicamento
Attraverso la meditazione consapevole e gli esercizi di radicamento, si riporta l’attenzione al presente.
Gli esercizi di radicamento riportano il Sistema Nervoso ad uno stato di quiete. Questo determina, appunto, l’ancoraggio al presente, rimandando al concetto di essere calmi e regolati di fronte agli eventi che possono accadere, fuori e dentro di noi.
Tecniche di rilassamento
La respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo o lo yoga possono aiutare a ridurre i sintomi fisici dell’ansia e promuovere un senso di calma.
Esposizione graduale
Consiste nell’esposizione graduale a situazioni o fattori scatenanti che causano ansia. Si parte da quelli meno intensi. Aumentando gradualmente la difficoltà.
Compassione di sé
Consiste nell’essere gentili e comprensivi verso se stessi. Evitare l’autocritica.
Sistema di supporto
Significa costruire una solida rete di supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno, per condividere emozioni ed esperienze.
Limitare la preoccupazione orientata al futuro
Pianificare il futuro è essenziale. Ma bisogna evitare le preoccupazioni eccessive rispetto agli eventi incerti, spostando l’attenzione al presente.
Attivazione comportamentale
Impegnarsi in attività gradevoli e che favoriscono un senso di realizzazione e appagamento.
Praticare esercizio fisico e stile di vita sano
Praticare esercizio fisico nella propria quotidianità può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare il benessere generale. Uno stile di vita sano che comprenda un regime alimentare equilibrato e dormire a sufficienza permette di sostenere la salute mentale ed emotiva.
Conclusione
Dunque, come suggerisce la Azab, il percorso per superare l’ansia può essere impegnativo. Attraverso la dedizione e il giusto sostegno, si può riuscire a realizzare una prospettiva di una vita più appagante e senza ansia. Infatti, adottando le strategie efficaci è possibile liberarsi dall’ansia, riuscendo a gestirla e ad affrontarla.
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