martedì, Maggio 14, 2024

Perché siamo interessati a quello che pensano gli altri? 

Nella vita, le nostre scelte possono tendere ad essere condizionate da ciò che pensano gli altri. Questo può derivare dalla carenza di autostima e dalle nostre insicurezze. Come pure da un’educazione infantile autoritaria e rigida. Le conseguenze possono essere lo sviluppo di pensieri ossessivi fino al manifestarsi di disturbi che sono collegati al controllo e alle fobie, come i Disturbi Alimentari.  Andiamo a conoscere i fattori che intervengono e comprendere come non cercare sempre l’accettazione e di essere interessati al giudizio degli altri.

Quello che pensano gli altri

Perché siamo interessati a quello che pensano e dicono gli altri di noi?  Nelle scelte e nelle relazioni con gli altri individui, possiamo tendere ad essere condizionati e influenzati dal giudizio degli altri. Non vogliate deludere le persone e arrecare dispiacere. Come pure vogliamo essere popolati. Che succede?  

L’uomo può avere la tendenza a vivere in riferimento all’esterno, a chi lo circonda. In tal modo, tutto ciò che fa è condizionato da ciò che immagina che altri possano pensare di sé. 

Il funzionamento del cervello nei condizionamenti

Se gli altri ci appoggiano, stiamo bene  e ci sentiamo realizzati. 

Desideriamo ardentemente il controllo su queste relazioni disfunzionali, il che è impossibile.

Attuiamo il ‘meccanismo della ricompensa’, ovvero quei comportamenti che fanno sentire bene e che producono piacere. Non necessariamente sono sani. Accade tutto a livello cerebrale. Infatti, nel cervello vengono rilasciate delle sostanze, come i monoammidi, che portano eccitazione e benessere. Ma ripetendo il.comportamento che conduce al benessere, a livello cerebrale si rinforza questa connessione. Ciò comporta dipendenza. Così, è come se fossimo drogati per cercare accettazione.

Negli individui con una maggiore autostima, magari quelli che non sono cresciuti cercando l’approvazione degli altri, la connessione non è molto forte. In quelli più insicuri, la connessione si presenta più fragile. Quindi, si percepisce più debole la sensazione di benessere nel.confronto con l’opinione degli altri. 

Accettazione di sé e Disturbi Alimentari

Sappiamo come è possibile sviluppare disagi e disturbi, se ci sentiamo schiacciati dalle pressioni dell’ambiente circostante e non riusciamo a raggiungere il benessere. Alcuni individui possono sviluppare Disturbi Alimentari. Cio poiché ciò che entra nel.proprio corpo può essere controllato, mentre le relazioni no. Il corpo magro tende ad avere maggiore accettazione e approvazione. Entra in atto un sistema che innesca ‘credenze tossiche’. 

Come superare la preoccupazione del giudizio degli altri

La psicoterapeuta Philippa Perry afferma che le figure adulte diventano modelli per le relazioni che i più piccoli creano da adolescenti e adulti. Emerge c he è necessario optare per scelte orientate dall’esperienza di come le cose sembrano. Fare ciò che fa sentire bene, e non ciò che pensiamo per gli altri sia bello. Propone di ‘smettere di impressionare gli altri’ e concentrarsi sull’aspetto relazionale della socialità con gli altri. Bisogna essere protesi verso i propri sentimenti ed emozioni. Bisogna credere che non siamo accettati Perché impressioniamo le persone. Anzi è possibile che verremo respinti, tentando di impressionare.

Indubbiamente siamo interessati a ciò che gli altri pensano di noi, è importante ciò che la gente pensa di noi. Fa sentire gratificati e soddisfatti avere amici e colleghi che sentiamo vicini. Si può entrare in sintonia con essi senza impressionare, ma restando se stessi. Sfuggendo il tentativo di controllare il modo in cui gli altri ci vedono, sarà possibile instaurare delle relazioni sane.

https://www.periodicodaily.com/anoressia-nervosa-trattamento-e-prevenzione/

Nella vita, le nostre scelte possono tendere ad essere condizionate da ciò che pensano gli altri. Questo può derivare dalla carenza di autostima e dalle nostre insicurezze. Come pure da un’educazione infantile autoritaria e rigida. Le conseguenze possono essere lo sviluppo di pensieri ossessivi fino al manifestarsi di disturbi che sono collegati al controllo e alle fobie, come i Disturbi Alimentari.  Andiamo a conoscere i fattori che intervengono e comprendere come non cercare sempre l’accettazione e di essere interessati al giudizio degli altri.

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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