Due donne svedesi sono state viste in un video mentre si incollavano a un dipinto di Monet al Museo Nazionale di Stoccolma e lo imbrattavano con vernice rossa mercoledì.
Le donne appartengono entrambe al gruppo di attivisti ambientali Restore Wetlands. Il gruppo ha dichiarato che le azioni delle donne avevano lo scopo di fare pressione sul governo svedese per ridurre le emissioni di gas serra.
“La situazione è urgente. Come infermiera, mi rifiuto di stare a guardare. La pandemia non è nulla in confronto al collasso climatico. Si tratta di vita o di morte”, grida nel video una delle donne, identificata in un comunicato stampa come Emma Johanna Fritzdotter.
“Le persone non moriranno solo per un colpo di calore. Si diffonderanno nuove malattie, e non possiamo nemmeno immaginare la portata di tutto questo”, ha detto.
Il museo ha dichiarato a Fox News Digital che la polizia è stata chiamata dopo che le due donne si sono incollate al “Giardino dell’artista a Giverny” di Monet. Il dipinto, racchiuso in un vetro, era esposto nell’ambito della mostra “Il giardino – Sei secoli di arte e natura”.
“Prendiamo le distanze da azioni in cui l’arte o il patrimonio culturale sono a rischio di danneggiamento”, ha dichiarato Per Hedström, direttore generale ad interim del museo. “Il patrimonio culturale ha un grande valore simbolico ed è inaccettabile attaccarlo o distruggerlo, per qualsiasi scopo”.
La portavoce del museo, Hanna Tottmar, ha dichiarato che l’opera d’arte era racchiusa in un vetro e “ora viene esaminata dai conservatori del museo per verificare se ci sono stati danni”.
“Il giardino dell’artista a Giverny”, dipinto da Monet nel 1900, è l’ultima opera d’arte di un museo ad essere presa di mira dagli attivisti climatici per attirare l’attenzione sul riscaldamento globale.
In ottobre, il gruppo britannico Just Stop Oil ha gettato zuppa di pomodoro sui “Girasoli” di Vincent van Gogh alla National Gallery di Londra.
Gli attivisti di Just Stop Oil si sono anche incollati alla cornice di una prima copia de “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci alla Royal Academy of Arts di Londra e all’opera “The Hay Wain” di John Constable alla National Gallery.
