I principali campionati si fermano per far spazio alle nazionali e alle qualificazioni per Euro 2024, almeno per quanto riguarda il continente europeo. Se da una parte Spalletti è totalmente concentrato sul futuro degli Azzurri nel tentativo di non mancare l’appuntamento con Germania 2024, dall’altro il “suo” Napoli è forse la squadra più in difficoltà in questo inizio di stagione.
La nazionale azzurra se la dovrà vedere con Malta e Inghilterra, cercando di difendere con le unghie e con i denti il secondo posto del Girone C. Dall’altra parte, a livello di club, la sosta potrebbe essere utile al successore del Lucianone nazionale sulla panchina partenopea per riordinare le idee e disegnare una strategia più efficace di quella messa sul campo finora. Il nostro non è un giudizio, ma semplicemente l’analisi oggettiva dei risultati recenti dei Campioni d’Italia.
Un’Italia spuntata sarà comunque chiamata a fare assolutamente punti in ottica qualificazione, tre contro Malta a Bari (in campo sabato 14 ottobre alle 20:45), cercando poi di strapparne almeno uno al Wembley Stadium di Londra (in campo martedì 17 ottobre sempre alle 20:45 ora italiana). L’Inghilterra guida la classifica con 10 punti, Italia, Macedonia e Ucraina inseguono a 7, con Macedonia e Ucraina che se la vedranno in uno scontro diretto sabato prossimo che ha tutto il sapore del match decisivo per un eventuale accesso a Germania 2024. Sponda italiana, il nostro C.T. se la dovrà giocare in piena emergenza, con un reparto offensivo forzatamente rivoluzionato: causa infortuni, infatti, non ci saranno Immobile, Retegui e Zaccagni. In compenso, rientrano Berardi, Kean e Scamacca con – ci si augura – un grande apporto di entusiasmo.
Tornando alla Serie A, cosa ci hanno detto queste prime otto giornate di campionato? Sicuramente ci hanno confermato l’ottimo lavoro svolto da Spalletti sulla panchina del Napoli, un lavoro che – si spera – il tecnico toscano possa replicare alla guida della Nazionale. Un po’ di difficoltà nel raccoglierne l’eredità era da mettere in conto, ma forse era lecito attendersi di più dal lavoro di Rudi Garcia sulla panchina partenopea in questo inizio di stagione: 14 punti in 8 partite, con già due sconfitte a referto, è uno score tutt’altro che entusiasmante per una squadra che l’anno scorso ha dominato il campionato e – tutto sommato – ha confermato (quasi) tutti i giocatori protagonisti della cavalcata spallettiana.
Il Milan, invece, sembra pronto a regalarsi un’altra galoppata scudetto: l’epopea rossonera conclusasi con la vittoria dell’ultimo Scudetto era nata da un clamoroso 5-0 incassato all’Atleti Azzurri di Bergamo. Chissà che il 5-1 subito nel derby non abbia dato a Pioli e ai suoi ragazzi quella spinta di cui avevano bisogno per ripartire. Il primo posto in classifica e i due punti di vantaggio sull’Inter sono quantomeno di buon auspicio per i tifosi rossoneri.
Ecco, l’Inter: giudicata da tutti come la più forte in assoluto, almeno nei confini italici, la squadra di Inzaghi sembra aver “subito” il 5-1 rifilato ai cugini. Da allora, infatti, troppe distrazioni e poco mordente hanno caratterizzato le prestazioni nerazzurre. Altri due punti separano Lautaro Martinez e compagni dall’inedita coppia Juventus-Fiorentina, appaiate al terzo posto. Una Juve essenziale ma vincente si frappone ad una Fiorentina che abbina grande calcio ad ottimi risultati, guidata con maestria – ironia della sorte – dal “reietto” bianconero Arthur.
I risultati Serie A del turno dopo la sosta disponibili su Sportytrader saranno probabilmente fondamentali per delineare meglio le gerarchie di questo campionato: domenica 22 ottobre, infatti, andrà in scena un Milan-Juventus che rivoluzionerà inevitabilmente la classifica…
