La Corea del Sud promette una risposta senza precedenti qualora Pyongyang proseguisse con i test nucleari. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha anche invitato la Cina a fare più pressione sulla Corea del Nord affinché interrompa i test.
La Corea del Sud promette una dura risposta contro Pyongyang
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, in un’ampia intervista con Reuters, ha promesso una risposta congiunta con gli alleati senza precedenti se la Corea del Nord dovesse procedere con un test nucleare. Yoon ha poi esortato la Cina ad aiutare a dissuadere Pyongyang dal proseguire lo sviluppo vietato di armi nucleari e missili. Ha quindi invitato la Cina ad adempiere alle proprie responsabilità come membro permanente del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite. Yoon ha poi sottolineato che la Cina ha la capacità di influenzare la Corea del Nord e che è nell’interesse di Pechino fare il massimo sforzo per indurre la Corea del Nord a denuclearizzare.
Alla domanda su cosa farebbero la Corea del Sud e i suoi alleati, USA e Giappone, se la Corea del Nord conducesse un nuovo test nucleare, Yoon ha detto che la risposta “sarà qualcosa che non si è mai visto prima”. Tuttavia ha rifiutato di spiegare cosa ciò comporterebbe. “Sarebbe estremamente poco saggio per la Corea del Nord condurre un settimo test nucleare”, ha detto.
La cooperazione con il Giappone
Durante l’intervista, Yoon ha anche parlato della crescente cooperazione con il Giappone. Ha detto che, nonostante le persistenti controversi legali e politiche risalenti all’occupazione giapponese della penisola coreana del 1910-1945, Seoul e Tokyo devono unire le forze per contrastare le minacce di Pyongyang. Il presidente sudcoreano ha anche riferito che la Corea del Sud e i suoi alleati, il Giappone e gli USA, hanno concordato di condividere informazioni in tempi reale per monitorare i test missilistici balistici nordcoreani.
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