domenica, Maggio 26, 2024

Fattori sociali della depressione durante il Covid19

Durante l’emergenza provocata dalla pandemia di Covid19 sono aumentati i disturbi depressivi e l’ansia e questo ha trasformato la socializzazione in termini di sviluppo di fattori che si ripercuotono sulla quotidianità e soprattutto sul benessere personale e relazionale. Per comprendere meglio questi meccanismi, proponiamo uno studio che dimostra che gli individui possono trarre particolare beneficio da un maggiore supporto sociale durante un grave fattore di stress come è stata la pandemia di Covid19.

Fattori sociali e pandemia

Fattori sociali della depressione durante la pandemia di Covid19 perché l’autunno meteorologico è iniziato da pochi giorni e già gli esperti preannunciano un’ampia diffusione del virus influenzale. Come pure quella causata dal Covid, con l’ultima variante Eris. Quest’ultima prevede febbre e tosse secca. Non solo è fondamentale l’aspetto della cura e della remissione dei sintomi. Ma è importante l’aspetto relativo ai fattori sociali per non sentirsi schiacciati dallo stress e sviluppare depressione.

La pandemia è un fenomeno sociale e in quanto tale è legata a fattori sociali.

Salute mentale e fattori sociali

La salute mentale è influenzata anche da fattori sociali, oltre che quelli economici, ambientali e demografici.

Certamente durante i due anni di pandemia abbiamo assistito ad un aumento significativo dei problemi di salute mentale. E ancora oggi emergono disagi e problematiche irrisolte in tal senso. Si parla di ‘onda lunga’ proprio in riferimento a quegli effetti e all’impatto che la pandemia ha sulla sfera psichica degli individui e che non si manifestano nell’immediato, ma spostati nel tempo.

Sono aumentati depressione e sintomi ansiosi. E ancora disturbi ossessivo-compulsivi e post-traumatici, e fobie. Si tratta di esordi di malattie o di peggioramento di quadri clinici preesistenti.

Il quotidiano è stato avvertito come pesante e di difficile gestione. Ancora fonte di enorme stress, anche per via delle restrizioni. Come pure per la preoccupazione di essere contagiati e trasmettere il virus ai propri cari. E ancora gestire lutti e perdita del lavoro. Per i giovani, l’allontanamento dalle scuole e l’impossibilità di praticare attività sportive in compagnia dei pari.

Covid19 e depressione

Il Covid19 ha modificato le nostre vite e le nostre menti. Alcuni hanno trovato modalità funzionali per affrontare le paure e i disagi. Altri hanno sperimentato un vissuto di lutto rispetto alla vita pre-Covid. Purtroppo, che ci piaccia o no, la pandemia rappresenta uno spartiacque. Quindi possiamo riferirci al post-Covid anche come ciò che riguarda la propria vita che è cambiata e anche stravolta.

Tra i cambiamenti, quelli che riguardano la salute mentale.

Tra cui l’emergere dei disturbi depressivi. Essi si sono originati, tra l’altro, da:

  • isolamento sociale;
  • paura dell’infezione e della morte;
  • cambiamento delle abitudini di vita;
  • lutto dei cari;
  • disagio economico.

Sintomi della depressione da Covid19

Tanti segnali sono ricondotti alla depressione causata da Covid19. La situazione è particolarmente stressante da procurare, ad esempio, stanchezza, ansia e rabbia.

I sintomi si manifestano a livello fisico e cognitivo. Come pure sul piano emotivo e comportamentale. Eccome alcuni:

  • riduzione del tono dell’umore;
  • scarso interesse per attività gratificanti;
  • alterazione del sonno e dell’appetito;
  • apatia;
  • mancanza di concentrazione;
  • preoccupazione sul futuro e pensieri negativi sul contesto sociale.

Lo studio

Uno studio dimostra che gli individui possono trarre particolare beneficio da un maggiore supporto sociale durante un grave fattore di stress come è stata la pandemia di Covid19. Condotto da Karmel W.Choi, Younga H. Lee, Zhaowen Liu, Giordania W. Smoller del Dipartimento di Psichiatria, Harvard Medical School di Boston, Daniele Fatori e André R. Brunoni del Dipartimento di Psichiatria, Faculdade de Medicina da Universidade di São Paulo, Joshua R. Bauermeister e Sarah Bauermeister del Dipartimento di Psichiatria, Università di Oxford, Rebecca A. Luh dell’Unità di Genetica Psichiatrica e dello Sviluppo Neurologico del Centro di Medicina Genomica di Boston, Cheryl R. Clark della Divisione di Medicina Interna Generale e Cure Primarie del Brigham and Women’s Hospital di Boston.

Lo studio parte dall’affermazione che la depressione è aumentato a livello globale durante la pandemia di COVID19. Così i ricercatori evidenziano la necessità di identificare fattori che possono cambiare per intervenire sul piano della prevenzione.

Così l’ambito di indagine è osservare quanto il supporto sociale può proteggere da sintomi depressivi elevati nel contesto di una grave crisi depressiva.

Risultati

I risultati dello studio evidenziano che un maggiore supporto sociale, dunque un rafforzamento dei fattori sociali, influenza positivamente la salute e il benessere mentale, che sarebbero meno a rischio. I due aspetti del maggior supporto emotivo e delle relazioni sociali positive producono un minor rischio per il presentarsi della depressione. Ad aumentare le interazioni sociali positive, è emerso che può risultare efficace frequentare gruppi sportivi o che praticano anche tecniche di meditazione online. Dunque, la cura di sé ha effetti benefici sui fattori sociali.

Individui maggiormente predisposti a sviluppare un disturbo depressivo possono trarre maggiori benefici dalle influenze protettive del supporto sociale.

Così gli studiosi pensano che per ridurre i disagi e le problematiche legate alla depressione connessa ai fattori sociali, si possono attuare strategie di interventi volti a migliorare la resilienza. Ciò anche per ridurre la possibilità di sviluppare sintomi depressivi.

Intervento e trattamento della depressione post Covid19

Per affrontare e trattare la depressione sopraggiunta a causa del Covid19, esistono specifici trattamenti. Questi hanno come obiettivo il recupero psicologico del soggetto affetto dal disturbo. E possono essere:

  • psicoterapia cognitivo-comportamentale, che supporta i soggetti a cogliere e modificare gli schemi di pensiero negativi. Quindi, ad aiutarli ad affrontare la depressione e a sviluppare strategie di gestione dello stress;
  • gestione dello stress e tecniche di rilassamento, cioè i soggetti possono imparare le tecniche di gestione dello stress. Ad esempio, la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga. Come pure l’esercizio fisico regolare.
  • farmacoterapia, a volte utile per trattare i sintomi post pandemia. Ad esempio, gli antidepressivi o stabilizzatori dell’umore possono essere prescritti.

Conclusione

Queste strategie di trattamento sono importanti per affrontare e guarire dalla depressione. Come pure possono aiutare a ridurre l’ansia e generare benessere psicofisico anche nella situazione post pandemica.

https://www.periodicodaily.com/strategie-per-liberare-la-mente-dall-ansia/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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