sabato, Luglio 27, 2024

Amari italiani nei Paesi del Nord Europa: tutto ciò che c’è da sapere sulla diffusione del Fernet-Branca

Che il Fernet-Branca nasce in Italia, a Milano, nel 1845, è cosa ben nota, come lo è il fatto che il consumo in Argentina, nel corso degli anni, ha perfino superato quello dello stesso paese di origine. Ma il successo di Fernet-Branca, che si pone senza dubbio come uno tra gli amari italiani più famosi e amati al mondo, non si limita a Italia e Argentina.

Uno dei tratti forse più distintivi del Fernet-Branca, infatti, è proprio la sua internazionalità. Prendiamo ad esempio la campagna “Life is Bitter”, lanciata in Danimarca nel 2016 e tutt’ora attiva, che nel 2020 ha vinto il premio come migliore campagna danese per i social media.

Un claim che ha visto la sua nascita esclusivamente come out of home con una serie di affissioni e domination che in poco tempo ha definito la crescita del prodotto in Danimarca.

Forte del successo ottenuto, “Life is Bitter” è poi diventata la campagna Fernet anche in Germania dov’è nata la prima declinazione social, nel 2017.

Usando in modo ironico il gusto amaro distintivo di questo distillato la campagna ha giocato sull’associazione del marchio alla storia di una vita di amare esperienze rendendo Fernet Branca attraente per un pubblico più giovane e adatto allo scambio e all’interazione sui social.

L’amaro, dunque, ha conosciuto nel tempo un successo ben più esteso di quello che a volte si pensa. E sebbene il gusto, il sapore e la ricetta siano sempre gli stessi, il modo di gustarlo cambia di paese in paese. Ed è proprio l’esperienza degli addetti al settore che ce lo insegna.

In occasione degli iconici Barback Games di Fernet-Branca è infatti possibile incontrare bartender internazionali e basta scambiare poche chiacchiere con loro per capire come funziona la comunità Fernet-Branca nei loro paesi.

Da Londra a Miami, passando per Oslo e, ovviamente, da Buenos Aires le differenze con l’Italia, in termini di ospitalità e mixology, sono molteplici.

Se chi lavora in Inghilterra pensa che oltremanica il livello della miscelazione inglese sia un gradino sopra a quello del belpaese, per noi l’ospitalità italiana non la batte nessuno.

Per chi ha esperienza ad Oslo bere è associato al freddo, come necessità per scaldarsi, e più fredda è di conseguenza l’accoglienza.

Ci sono poi le esperienze di chi vive in Messico e Argentina e ritrova nei paesi in cui lavora il calore e la vivacità dell’Italia e degli Italiani.

Insomma, niente di più vero del detto “paese che vai usanze che trovi” e questo sembra valere anche quando il fattore comune è l’amaro più amato al mondo. Ma una cosa è altrettanto vera: grazie alle più svariate e fantasiose azioni intraprese dalle Distillerie Branca ovunque si vada in giro per il mondo, anche se si parla lingue diverse o si hanno usanze agli antipodi, ad accomunare tutto e tutti c’è l’appartenenza ad una comunità. Che sia ai Barback Games o tramite le Fernet Coin, infatti, se si appartiene al gruppo ci si potrà riconoscere e scambiare un sorriso, e un sorso di Fernet, anche senza dire una parola.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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