lunedì, Aprile 29, 2024

Una Ferrari su sei è già finita nelle mani di un miliardario cinese. E il governo li guarda con sospetto

Il marchio del cavallino rampante ha pubblicato i suoi risultati di vendita e i dati sono sorprendenti, non tanto per il volume di supercar vendute nel gigante asiatico, quanto per il profilo di chi si mette al volante.

1 Ferrari su 4 venduta in Cina è guidata da una donna

Il gusto per il lusso e le alte prestazioni non è solo maschile. Vendite alle stelle. Nonostante la situazione economica incerta e il rischio di una recessione post-pandemia, il mercato cinese si è rivelato una miniera d’oro per la Ferrari, con un’impennata delle vendite nell’ultimo decennio. I dati indicano un aumento del 20,5% delle vendite globali del marchio, con una crescita particolarmente forte negli Stati Uniti e in Cina, dove è stata registrata una crescita a due cifre su base annua.

I dati indicano che nel 2014 le vendite di Ferrari nel gigante asiatico erano pari a 675 unità all’anno, con un aumento irregolare anno dopo anno, ma che dopo la pandemia ha registrato un aumento spettacolare, passando dalle 899 unità vendute nel 2021 alle 1.552 unità che hanno raggiunto il mercato cinese nel 2022. Con questa cifra, la Cina è diventata un mercato strategico per il marchio, rappresentando già il 12% delle sue vendite globali. Ferrari è anche lusso femminile.

La cosa più curiosa di questo dato è che il 26% di queste supercar è guidato da donne. Questo dato è sorprendente se si considerano le rigide norme sociali cinesi e il fatto che il gigante asiatico non è particolarmente noto per le pari opportunità professionali tra uomini e donne. La percentuale di vendite alle donne in Cina è più alta che in qualsiasi altra parte del mondo, anche se il marchio non ha reso nota la percentuale di vendite alle donne a livello globale.

“Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un crescente entusiasmo da parte della clientela femminile per i nostri prodotti e le nostre esperienze”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Ferrari Benedetto Vigna a Bloomberg. Anche le donne cinesi stanno investendo denaro.

Secondo uno studio del Credit Suisse, nel 2021 in Cina c’erano circa 6,2 milioni di milionari e si prevede che raddoppieranno entro il 2026 (anche se non è facile). Di questi, poco più di 500 milionari superano il miliardo di dollari necessario per comparire nella classifica dei più ricchi del mondo. Tuttavia, l’elenco si riduce a soli 50 nomi se lo segmentiamo per genere.

Anche in Cina ci sono donne milionarie, anche se in misura minore rispetto ad altri Paesi. Secondo Ferrari, il profilo di queste donne è quello di dirigenti del settore tecnologico, immobiliare, dell’e-commerce o di ricche ereditiere. È interessante notare che il profilo si adatta perfettamente a quello delle miliardarie che compaiono nelle liste delle persone più ricche del mondo.

Influencer di lusso su ruote

Parte del successo del produttore italiano in Cina ha origine da Douyin, un social network simile a TikTok dove i fuerdai, come vengono chiamate le ricche ereditiere, mostrano video di loro stessi nelle loro auto di alta gamma. Visto l’aumento di questi video, le autorità cinesi hanno lanciato un monito a non ostentare la propria ricchezza. Questo fa parte del concetto di “prosperità comune” promosso da Xi Jinping da quando è salito al potere, che mira a uniformare la qualità della vita di tutti i cinesi e a ridurre il divario tra le persone più ricche del Paese e quelle più povere. bers.

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