mercoledì, Maggio 8, 2024

Un Giovan Francesco Caroto in gigapixel 3D

Definito un unicum della pittura, il Ritratto di fanciullo con disegno di Giovan Francesco Caroto è tra le opere
più rappresentative della collezione del Museo di Castelvecchio. Il dipinto originale è attualmente in prestito all’Accademia di
Francia a Roma, Villa Medici, alla mostra GRIBOUILLAGE/SCARABOCCHIO. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly”. Al suo
posto, nella Galleria Dipinti è comunque visibile la riproduzione realizzata con digitalizzazione in gigapixel+3D. Il lavoro è opera di Haltadefinizione, tech company di Franco Cosimo Panini Editore, in collaborazione col partner tecnologico Memooria.


Haltadefinizione: in digitale il labaro raffaellita post-restauro


Quali sono gli elementi che rendono originale il dipinto di Giovan Francesco Caroto?

L’iconografia non convenzionale del ritratto di giovane che ride e esibisce un disegno è nota come un unicum nella storia della pittura italiana del Cinquecento. Per la sua modernità, l’opera gode di una popolarità internazionale che va
ben oltre la fama del suo autore e richiama l’interesse degli studiosi di iconologia, filosofia e letteratura e pedagogico e
medico. Si tratta del ritratto di un fanciullo sui dieci-dodici anni con lunghi capelli rossi. Il soggetto, osservato da vicino, indossa un farsetto verde sopra una camicia bianca e e ripreso di scorcio, a mezzo busto, su uno sfondo scuro. Dal margine in basso a sinistra del dipinto spunta poi il lembo di una stoffa rossa, si direbbe di un berretto. Il ragazzino è ripreso nel momento di volgersi allo spettatore per mostrare il disegno che tiene nella mano destra. Appare divertito, infatti spalanca gli occhi vivaci e ride con le labbra semiaperte in atteggiamento di soddisfazione.

L’opera mappata a 3D

Il connubio tra la tecnologia e il mondo dell’arte si conferma fondamentale per i museali che possono avvalersi di strumenti innovativi per la tutela, divulgazione e valorizzazione del patrimonio. Nello specifico, l’acquisizione in gigapixel abbinata alla mappatura 3D della superficie pittorica consente di riprodurre tutte le parti e gli aspetti materici dell’opera. Luca
Ponzio
, fondatore della tech company, illustra il metodo applicato. “Il 3D riproduce i dettagli della morfologia superficiale di un dipinto con l’elaborazione di un modello tridimensionale, dove sono visibili le caratteristiche materiche con estrema precisione. Inoltre, la tridimensionalità della superficie permette di realizzare repliche che sono ricollocate al posto di un’opera momentaneamente assente”. Le sofisticate tecnologie di digital imaging e stampa tridimensionale elaborate da Haltadefinizione hanno dunque l’obiettivo il monitorare i dipinti. Quindi i dati rilevati nell’acquisizione forniscono informazioni importanti per la ricerca, lo studio delle opere d’arte e la tutela.

La riproduzione di Haltadefinizione

In vista della prossima apertura della mostra dell’artista da oggi l’immagine gigapixel di Ritratto di fanciullo con disegno si aggiunge all’archivio di capolavori digitali di Haltadefinizione. Sul sito è possibile esaminare l’opera e ammirare ogni particolare del capolavoro in altissima definizione. A maggio il dipinto tornerà a Verona e sarà esposto al palazzo della Gran Guardia a CAROTO e le arti tra Mantegna e Veronese. L’esposizione è infatti in programma dal 13 maggio al 2 ottobre.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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