Il mercato del collezionismo reagisce alla pandemia e Christie’s, Sotheby’s e Phillips registrano vendite superiori al 2020. Il trend delle aste artistiche è di smerciare le opere e gli estimatori apprezzano Picasso e Basquiat. Nel periodo di riferimento, da aprile a luglio 2021, a New York, Londra e Parigi gli incassi hanno raggiunto 1,7 miliardi $. Lo scorso anno la cifra ammontava a 1,1 miliardi.
Collezione Picasso MGM Resorts all’asta a Las Vegas
Quali sono i motivi dell’attuale trend delle aste artistiche?
Secondo le case d’aste gli acquisti nelle sedi asiatiche hanno favorito il ritorno alla normalità nel mercato. In Nord America, invece, i rapporti segnalano un calo del 16% del volume delle vendite dal 2019. In Occidente Picasso e Basquiat sono gli artisti con cui il martello batte sul prezzo più alto anche a Hong Kong. A New York, Londra e Parigi, il pittore spagnolo ha raggiunto la quota di $ 187 milioni. Il talento statunitense ha ottenuto un fatturato totale di 168.000.0000. Torna poi alla ribalta Andy Warhol che si assesta a 98.000.000. Si segnalano anche negli incanti diurni e serali pure Cy Twombly e Claude Monet.
Tasso di vendita stazionario
L’indicatore è stabile sul 93% delle vendite, come nel 2020. Pertanto i collezionisti sono propensi a comprare perché il valore dell’opera si mantiene costante nel tempo. Un fattore che consolida le quotazioni dei capolavori e incentiva anche l’acquisto degli artisti emergenti. I talenti al femminile e di colore sono andati bene nelle vendite serali, soprattutto Emily Mae Smith e Salman Toor. Il prezzo di vendita delle loro opere ha superato le stime. Flora Yukonivich con “Pretty little thing” (2017) è il decimo lotto più venduto delle aste giornaliere nelle società d’arte.
Cinga Samson
L’artista presenta immagini della vita contemporanea in cui trovano spazio simbolismo e messaggio sociale. Predilige i ritratti in cui mostra le caratteristiche del soggetto, la personalità e l’ambiente in cui si muove. Si è formato in uno studio di Città del capo, e realizza opere in cui reale, immaginario e percepito trovano un proprio equilibrio.