La mostra alla Saatchi Gallery di Londra documenta decenni di cambiamenti politici, sociali e culturali negli Stati Uniti. “America in crisis” nasce dall’omonimo concetto fotografico degli anni Sessanta. Espone anche Todd Heisler.
Alla Saatchi Gallery di Londra scatti dell’oppressione nera
Oltre a Todd Heisler, quanti sono i fotografi che partecipano all’evento?
“America in crisis” è un progetto a cui partecipano 40 importanti fotografi americani. Gli artisti presentano 120 opere che esplorano il sogno americano vissuto nel 1960 che ha cambiato il modo di vivere di intere generazioni. Le foto di sei decenni fa dialogano con immagini contemporanee, scattate di recente. Il percorso porta l’attenzione su talenti del 1968, Bruce Davidson, Elliott Erwitt e Mary Ellen Mark e dei contemporanei. Ci sono infatti: Kris Graves, Balazs Gardi, Zora J Murff, Sheila Pree Bright e Stacy Kranitz . L’esposizione tratta temi che sono d’attualità in entrambe le epoche. Confronta anche il mito dell’eccezionalità americana e la situazione reale.
Un progetto multidisciplinare
Gli organizzatori hanno pensato a un progetto che comprende la mostra e una pubblicazione, un film sperimentale e un’installazione. Infatti, è in esposizione un’opera interattiva sul consumo di immagini nella contemporaneità. Schermi alle pareti mostrano fotografie che si si succedono una dopo l’altra. Sembrano cartelloni pubblicitari in cui si promuove un prodotto. Le opere artistiche lanciano messaggi sulla società. Aperta fino al 3 aprile.
Il fotoreporter Todd Heisler
In mostra ci sono anche alcuni scatti del Premio Pulitzer con lo scatto “Final salute”. Ha infatti documentato i funerali dei marines e la notifica della notizia alle famiglie. Inoltre, ha ricevuto un Emmy per il lavoro del gruppo “One in 8 million” del New York Times. I lavori di Heisler si trovano su riviste, “Time”, “Paris match”, e su “Rocky mountain news”. La sua fotocamera cattura attimi che mostrano le difficoltà che l’America deve fronteggiare.