Telefoni del Dipartimento di Stato USA hackerati con spyware NSO

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I telefoni di almeno nove dipendenti del Dipartimento di Stato USA sarebbero stati hackerati con un sofisticato spyware sviluppato dal gruppo NSO. La società israeliana è finita nel mirino dopo un’inchiesta che ha portato alla luce che diversi Paesi hanno utilizzato il software Pegasus per attività di spionaggio.

Telefoni del Dipartimento USA hackerati con spyware?

Secondo un’inchiesta di Reuters, gli iPhone di almeno nove dipendenti del Dipartimento di Stato USA sono stati hackerati da un aggressore sconosciuto utilizzando un sofisticato spyware sviluppato dal gruppo NSO con sede in Israele. Secondo le fonti, gli attacchi sarebbero avvenuti negli ultimi mesi. Inoltre gli attacchi avrebbero colpito funzionari statunitensi con sede in Uganda o focalizzati su questioni riguardanti il paese dell’Africa orientale.

Dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Reuters, il gruppo NSO ha affermato che ha annullato l’accesso per i clienti interessati e che aprirà un’indagine. Tuttavia ha sottolineato che, per ora, non ha alcuna indicazione che qualcuno ha usato i loro strumenti per hackerare i telefoni dei funzionari statunitensi. “Se la nostra indagine mostrerà che queste azioni sono effettivamente avvenute con gli strumenti di NSO, tale cliente sarà bloccato in modo permanente e si svolgeranno azioni legali“, ha affermato un portavoce di NSO. Il portavoce ha poi aggiunto che NSO “collaborerà anche con qualsiasi autorità governativa competente e presenterà la piena informazioni che avremo”.

Nessun commento da parte del Dipartimento di Stato

Il Dipartimento di Stato americano ha rifiutato di commentare le notizia. Un portavoce ha invece evidenziato la recente decisione del Dipartimento del Commercio di inserire la società israeliana in un elenco di entità, rendendo più difficile per le società statunitensi fare affari con loro.

Le accuse alla società israeliana NSO

La società israeliana NSO è finita nel mirino dopo che un’indagine condotta da 16 testate giornalistiche. Tale indagine ha portato alla luce che il software Pegasus, prodotto da NSO, era utilizzato da diversi paesi per attività di spionaggio. L’inchiesta aveva mostrato che diversi Paesi, per lo più con leader autoritari, avevano utilizzato il software israeliano utilizzato dall’Intelligence per scovare i terroristi per spiare gli oppositori, i giornalisti e le ONG.

Pegasus è un software concepito per aggirare le difese degli iPhones e degli smartphone Android. Gli attacchi lasciano pochissime tracce. Le tradizionali misure – password ordinarie e complesse – sono poco utili. Pegasus può introdursi rubando foto, registrazioni, dati relativi alla localizzazione, telefonate, password, registri di chiamata, post pubblicati sui social. Inoltre, secondo i manuali esaminati da Reuters, il software NSO è in grado non solo di acquisire messaggi crittografati, foto e altre informazioni sensibili dai telefoni infetti, ma anche di trasformarli in dispositivi di registrazione per monitorare l’ambiente circostante.


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