Sono state rivelate le dichiarazioni degli ex legali di Donald Trump. Jenna Ellis e Sidney Powell hanno fornito informazioni ai procuratori della Georgia riguardo agli sforzi per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. Sia Ellis che Powell si sono dichiarate colpevoli nel processo in corso per l’interferenza elettorale in Georgia e hanno ora accettato degli accordi di patteggiamento.
USA: Rivelate le dichiarazioni degli ex legali di Trump
ABC News ha rivelato i dettagli di come due ex legali dell’ex presidente americano Donald Trump, Jenna Ellis e Sidney Powell, hanno fornito informazioni ai procuratori della Georgia riguardo agli sforzi per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. Secondo ABC News, Ellis avrebbe detto ai pubblici ministeri che Dan Scavino, un alto funzionario dell’amministrazione Trump, gli ha comunicato che Trump non aveva alcuna intenzione di lasciare la Casa Bianca nonostante la sconfitta elettorale.
Ellis ha anche detto di aver assistito ad altri episodi rilevanti, ma è stata impedita dal divulgare questi dettagli a causa del privilegio avvocato-cliente. Nel video pubblicato da ABS News, Ellis descrive una conversazione che ha avuto con Scavino, intorno al 19 dicembre 2020. Dice ai pubblici ministeri che “gli ha sottolineato che pensavo che le affermazioni e la capacità di contestare i risultati elettorali fossero essenzialmente finite” e Scavino ha risposto che a Trump e alla sua squadra non importava. “Ha detto: ‘Il capo non se ne andrà in nessuna circostanza. Resteremo semplicemente al potere. E gli ho detto: ‘Beh, non funziona proprio così, capisci.’ E lui ha detto: “Non ci interessa”, ha detto Ellis.
Powell ha invece elencato i numerosi incontri che ha avuto con Trump, i suoi migliori consiglieri e la campagna, inclusa la sua opinione sull’ormai famigerato incontro tenutosi nello Studio Ovale della Casa Bianca il 18 dicembre 2020, in cui Trump e i suoi consiglieri avrebbero discusso del sequestro delle macchine per il voto come parte del loro sforzo di contestare le elezioni. Ha poi ammesso di non conoscere molto sulla legge elettorale, ma ha ripetuto di ritenere in quel momento vera la possibilità che Trump avesse vinto le elezioni e che la vittoria gli fosse stata negata con i brogli.
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