sabato, Maggio 18, 2024

RFK Jr.: la Russia “ha agito in buona fede” nell’invasione dell’Ucraina

Robert Kennedy Jr (RFK Jr.) ha affermato che la Russia “ha agito in buona fede” nell’invasione dell’Ucraina. Kennedy ha poi aggiunto che gli USA sono in parte responsabili della guerra. Non è la prima volta che Kennedy rilascia interviste pro-Russia.

RFK Jr.: la Russia “ha agito in buona fede”

Robert Kennedy Jr., candidato alle presidenziali del 2024 per i democratici, ha affermato, durante un’intervista a “The Briefing with Steve Scully” di SiriusXM, che la Russia ha agito in buona fede nell’invasione dell’Ucraina e che gli USA sono in parte responsabili della guerra. Kennedy ha poi detto che il presidente russo Vladimir Putin ha “ripetutamente detto di sì” ai negoziati. “In effetti, ha negoziato, due volte ha accettato accordi“, ha detto Kennedy. “Ha accettato l’accordo di Minsk, e poi ha accettato nel 2022 un accordo che avrebbe lasciato l’Ucraina completamente intatta”, ha aggiunto.

Non è chiaro a quale accordo del 2022 si riferisca Kennedy. Tuttavia, nell’intervista RKF Jr, ha accusato gli USA di aver fallito i negoziati. “Siamo stati noi a costringere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a sabotare quell’accordo. Era già firmato”, ha affermato Kennedy. “Quindi i russi hanno agito in buona fede. … Penso che siamo noi quelli che non hanno agito in buona fede”, ha aggiunto.

Kennedy critica il coinvolgimento degli USA in Ucraina

Kennedy ha precedentemente criticato il coinvolgimento dell’America nella guerra in Ucraina, suggerendo in un evento nel New Hampshire che il conflitto è la “creazione di una mentalità implacabile di dominio straniero” da parte degli USA. “Detesto la brutale e sanguinosa invasione di quella nazione da parte della Russia“, ha detto Kennedy. “Ma dobbiamo capire che anche il nostro governo ha contribuito alle sue circostanze attraverso ripetute provocazioni deliberate della Russia che risalgono agli anni ’90”, ha aggiunto.

Secondo Kennedy, la guerra in Ucraina è una “guerra per procura combattuta per il bene degli interessi geopolitici degli USA”. “Volevano la guerra come parte del loro grande piano strategico per distruggere qualsiasi paese come la Russia che resiste all’espansione imperiale americana”, ha affermato.  Kennedy ha anche detto che esiste il pericolo di un’escalation sconsiderata e che il rischio nucleare e reale. RKF ha infine affermato che la sua “piattaforma principale” sull’economia sarebbe il taglio delle spese militari e il reinvestimento di quei soldi nella spesa interna e nello sviluppo.


Leggi anche: Robert Kennedy Jr: un teorico della cospirazione

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