sabato, Luglio 27, 2024

Regina per caso: non solo Elisabetta II d’Inghilterra

La Storia ci racconta che Elisabetta II, deceduta nella giornata di ieri 8 settembre, non aveva in programma di diventare sovrana. Ma non fu l’unica regina per caso: facciamo un salto nel passato.

Cosa significa essere regina per caso?

Con l’espressione “regina per caso” intendiamo quei sovrani non cresciuti come tali. In posizioni tutt’altro che privilegiate nella linea di successione (come oggi potrebbe essere il principe Harry, per capire meglio). Eppure diversi eventi occorsi nella dinastia, come coppie incapaci di procreare, aborti o bambini morti nella primissima infanzia, permisero loro di scalare la gerarchia e di giungere sul trono. Come Elisabetta II, appunto.


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Elisabetta I d’Inghilterra: la regina illegittima

Ha avuto molti soprannomi, e tra questi “la regina vergine”, poiché non contrasse mai matrimonio. Era l’unica figlia, femmina, nata da Enrico VIII d’Inghilterra e Anna Bolena, sua seconda moglie. Sappiamo che Enrico VIII ebbe diverse consorti, delle quali si liberava se non riuscivano a dargli un erede maschio. Elisabetta nacque quindi come erede legittima, ma tutti ricordiamo il triste destino occorso ad Anna Bolena, prima ripudiata e poi imprigionata e fatta decapitare. Poiché prima di tutto questo il matrimonio era stato annullato, la futura sovrana si ritrovò ad essere illegittima, all’età di appena tre anni. In seguito alle terze nozze del padre con Jane Seymour, la bambina fu allontanata ed esiliata in compagnia della sorellastra, Maria, figlia di Caterina d’Aragona. Elisabetta poté tornare a corte a tredici anni, e vide quindi gli altri due matrimoni del padre. Nel frattempo, Jane Seymour aveva dato alla luce il tanto sospirato erede maschio, Edoardo: Elisabetta e sua sorella Maria rientrarono nella linea di successione, sempre però alle spalle di quest’ultimo. Non era quindi previsto che nessuna delle due diventasse regina.

Morte di Edoardo e nuovi scenari

Alla morte di Enrico VIII, come legge voleva a salire sul trono fu il figlio maschio, incoronato come Edoardo VI. Ma il ragazzo era di costituzione debole e di salute ancora più fragile, e venne colto da morte prematuramente, ad appena 16 anni, forse a causa del vaiolo. Il suo testamento aveva decretato che a succedergli dovesse essere Jane Grey, sua cugina: ciò effettivamente accadde, ma il regno durò appena 9 giorni. Deposta, incarcerata e decapitata Jane, Maria era pronta a salire sul trono, ma il suo matrimonio con Filippo II di Spagna suscitò malcontento: nel timore di venir spodestata a sua volta a favore di Elisabetta, fece incarcerare la sorellastra ma non ebbe il coraggio di farla condannare a morte. Soltanto quando Maria rimase incinta, il marito Filippo II concesse ad Elisabetta di rientrare a corte: egli preferiva infatti, in caso di morte di parto della regina, che ad ereditare il trono fosse lei piuttosto che Maria Stuarda, regina di Scozia. Maria I d’Inghilterra morì infine nel 1558: appena tre mesi dopo saliva al trono Elisabetta I d’Inghilterra.

Vittoria del Regno Unito, la regina moderna

Avreste mai detto che anche la regina Vittoria fosse una “regina per caso”? Ebbene sì: se la Storia avesse seguito un corso diverso, lei non sarebbe mai dovuta salire sul trono. Ma il caso, o forse il destino, decisero altrimenti. Vittoria era l’unica figlia di Edoardo di Hannover, figlio del re Giorgio III, e di Vittoria di Sassonia. Suo nonno, Giorgio III, ebbe nientemeno che 15 figli, 9 maschi e 6 femmine. Non c’era dunque da temere per la successione, con così tanti eredi a disposizione: e Vittoria, unica femmina di un quintogenito (quarto maschio), non aspirava certo al titolo di regina. Il destino decise altrimenti: i tre zii, fratelli maggiori di suo padre, contrassero tutti matrimonio, ma nessuno di loro ebbe discendenza legittima. A succedere a Giorgio III fu il figlio maggiore, Giorgio IV, seguito dal fratello minore, Guglielmo IV. Quest’ultimo ebbe solo due femmine, per di più morte entrambe nella primissima infanzia. Dunque, da quinta in linea di successione il passaggio alla prima fu decisamente rapido: Vittoria del Regno Unito salì al trono a 18 anni, e regnò per 63 anni, 7 mesi e 2 giorni. Ampiamente surclassata, come sappiamo, dalla trisnipote Elisabetta II.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

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