Oroscopo e astrologia: davvero il futuro è scritto nelle stelle?

L'oroscopo e l'astrologia, influenzano il nostro destino? Scopriamolo!

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Oroscopo e astrologia

E’ appena iniziato il 2021 e circola una voglia irrefrenabile di saperne di più sul futuro. Per prevenirne i rischi, e anticiparne le mosse. E’ il desiderio di ognuno di noi. Per cui oroscopo e astrologia, politica, Luna nuova. Karma e titoli in borsa, impazzano sui social e in tv. Il fatto è, che nessuno resiste alla tentazione di conoscere il proprio avvenire. Ma la domanda è: perché gli oroscopi continuano a riscuotere successo? Cerchiamo di capirlo.

Ma davvero il nostro destino è stabilito dall’oroscopo e dall’astrologia?

Un paio di giorni fa mi è capitato di leggere un libro di alimentazione. E mi stavo alquanto interessando all’equilibrio acido-basico dell’organismo. Quando mi sono imbattuta in quest’affermazione: “ciascun individuo elabora le sue sostanze vitali. E produce la sua energia in base a tante variabili personali. Per esempio il proprio segno zodiacale“. Ho chiuso immediatamente il libro. Ed ho, quindi, deciso di scrivere qualcosa su questa pseudo-scienza. Che è l’oroscopo. Dunque non c’è niente di male nel leggere il proprio oroscopo e divertirsi un pò. Tutt’altro però è crederci davvero. E tutt’altro è abusare della credulità popolare facendoci dei soldi. E’ vero che il desiderio di credere in qualcosa e avere la possibilità di controllare il futuro sono innati nell’uomo. Ma ragionando in maniera razionale, è difficile credere che vi possano essere accadimenti comuni a tutti i nati in un determinato periodo. Non vi pare?

Oroscopo e astrologia: sono dei culti religiosi?

Per conoscere il futuro, molti si affidano al paranormale. Altri consultano l’oroscopo e l’astrologia. Alcuni si rivolgono a indovini o sensitivi che affermano di poterlo “leggere”. Interpretando i tarocchi, i numeri o le linee della mano. Spesso per gioco. Altre, per trovare conforto alle incertezze del mondo. Nell’antichità invece, lo studio del moto e della posizione degli astri era in genere opera dei sacerdoti o sacerdotesse. Che, impressionavano i loro fedeli con racconti dei fenomeni celesti. Presentati come manifestazioni divine. Pertanto si narra che Creso, re di Lidia, avesse mandato doni di grande valore all’oracolo di Delfi, in Grecia, per sapere come sarebbe andata a finire se avesse combattuto contro Ciro, re di Persia. L’oracolo rispose che, se avesse marciato contro Ciro, Cresoavrebbe distrutto un grande impero”. Quindi sicuro della vittoria, Creso si armò e partì. Ma il grande impero che venne distrutto fu il suo!

Superstizioni, magia, oroscopi, sono dei tentativi di voler gestire il proprio futuro?

Nel mondo contemporaneo le cause alla base del successo dell’oroscopo e dell’astrologia sono numerose. Come quelle storico-religiose, e psicologiche. Fondamentalmente il credente affida se stesso a una provvidenza, a un Dio buono. Senza avere la pretesa di controllare il futuro e far avverare i propri desideri. Mentre la superstizione, la magia e gli oroscopi sono tentativi di manipolare la realtà. Di farsi dio al posto di Dio. Di voler gestire il proprio futuro.

Non confondiamo l’astrologia con l’astronomia

Margherita Hack, astrofisica, non aveva dubbi: “l’astrologia si basa su enormi balordaggini. In barba a Galileo, Keplero e Newton è ancora il culto religioso con più adepti sulla Terra. Storia, artifici e ignoranza di una pseudoscienza. Figlia anacronistica dell’antropocentrismo”. Una posizione, in realtà, condivisa da tutto il mondo scientifico. E ribadita diverse volte da astronomi e matematici. Fisici e biologi. Eppure continua a riscuotere incredibili consensi. Ma noi, in fondo, siamo portati a credere alle grandi sciocchezze. A miti che non hanno alcun aggancio con la realtà. Dall’ufologia al complottismo estremo. L’uomo è facilmente suggestionabile. Quando poi questa sciocchezza raccoglie i nostri desideri, ci rassicura, e ci aiuta nella previsione del futuro, allora quest’incastro diventa formidabile.

Com’è nata l’astrologia? Le origini …..

L’astrologia è nata circa quattromila anni fa. Quando i sacerdoti caldei, in Mesopotamia, iniziarono a studiare il cielo. E a immaginare la sua influenza nella vita degli uomini. Dal VII al IV secolo prima di Cristo, questa pratica si diffuse nel bacino del Mediterraneo e in Grecia. Dove si cominciarono a eseguire i primi oroscopi individuali. Mentre nel II secolo prima di Cristo l’astronomo Ipparco di Nicea, inventò l’astrolabio. Lo strumento per misurare l’altezza degli astri sull’orizzonte con il quale stabilì i rapporti fra i vari settori dello zodiaco e le parti del corpo umano. Nasceva così l’astrologia zodiacale.

……e la storia

Nel Medioevo poi, i teologi discussero a lungo sull’accettabilità dell’astrologia. Secondo Tommaso d’Aquino si trattava di una materia di studio, complementare alla dottrina della Chiesa. Per comprendere la nascita dell’universo. Nel Quattrocento l’astrologia prese a comparire negli almanacchi popolari. E ottenne molto credito anche da alcuni papi come Leone X. Alla metà del Cinquecento, ebbe un attimo di cedimento. E cioè quando la rivoluzione copernicana mise il Sole al centro del creato. Ma la Chiesa condannò senza esitazioni Copernico. E riconfermò la centralità della Terra. Tesi peraltro condivisa dagli astrologi. Nel 1611 l’astronomo Keplero definì l’astrologiasciocca figlia dell’astronomia”. Pur essendone affascinato ed elaborando egli stesso oroscopi personalizzati. Mentre nel Settecento, con l’Illuminismo tutta la materia venne liquidata.

Oroscopo e astrologia: cosa ci dice la scienza

Oggi conosciamo le distanze che separano la Terra dalle stelle dello Zodiaco. E siamo anche in grado di misurare la quantità di radiazione che da esse ci arriva. Sulla base di questi dati è semplice dimostrare che gli astri non possono avere alcun effetto sugli esseri umani. Le distanze, infatti, sono talmente grandi, dell’ordine di molte decine di migliaia di miliardi di chilometri anche per le stelle più vicine, che gli effetti fisici di fenomeni quali la gravitazione e la radiazione sono, rispetto alla Terra, del tutto trascurabili.

Gli effetti del Sole e della Luna sulla Terra

Gli unici corpi celesti che influiscono realmente sul nostro pianeta sono il Sole e la Luna. Molto meno distanti da noi che non le costellazioni dello Zodiaco. Si pensi alla radiazione solare che permette la vita sulla Terra. O, ancora, alla forza gravitazionale della Luna che produce il fenomeno delle maree. L’astrologia poteva avere una giustificazione secoli fa, quando non si sapeva assolutamente nulla del cielo, e, delle stelle. Si ignorava cosa fossero e a che distanza si trovassero. 

Dati statistici

Quanti credono al potere delle stelle? Secondo diverse indagini, il 50 per cento degli italiani dai quindici anni in su consulta ogni tanto un oroscopo. Una cifra enorme, cresciuta vertiginosamente negli ultimi trent’anni. E che stupisce in una società moderna e tecnologicamente avanzata come la nostra. La creduloneria della popolazione italiana e, più in generale, dei popoli latini, gli anglosassoni sembrano meno inclini, è un fenomeno da non trascurare. Secondo uno studio della Doxa, quasi la metà degli italiani ripongono una qualche fiducia nell’astrologia. Leggono o ascoltano l’oroscopo con sistematicità quasi ogni giorno. E la percentuale è in aumento. Il CICAP Comitato italiano per il controllo sulle affermazioni del paranormale alla fine di ogni anno pubblica un rapporto molto dettagliato sulle mancate previsioni degli astrologi. E verifica, se qualcuno avesse ancora dubbi, che non c’è nessuna correlazione tra le previsioni fatte dagli astrologi e i fatti realmente accaduti.

Chi si rivolge all’astrologia?

Dal rapporto Doxa si scopre che statisticamente tutte le fasce sociali si rivolgono ad un astrologo. Sembra invece che la creduloneria dipenda fortemente dal grado di istruzione. Solo il 13% dei laureati, contro il 20% dei diplomati e il 64% di chi ha la semplice licenza elementare o media. La credenza nell’astrologia si può quindi imputare alla scarsa cultura generale. E forse in particolare alla cultura scientifica dei cittadini del nostro Paese. In realtà, dopo l’entusiasmo del dopoguerra e la fede nello sviluppo tecnologico, oggi si crede sempre meno nella scienza. Certo, assistiamo con emozione ai successi della chirurgia o alla fecondazione artificiale. Però intimamente sappiamo che questo non ci aiuterà a risolvere le nostre angosce esistenziali.

L’astrologia dunque si presenta come un’ancora di salvezza proprio perché non ha limiti nel suo intervento. Come mai? Perché la gente, per comprendere la realtà, oggi preferisce affidarsi a più chiavi di lettura. E allora come dice una famosa canzone di Bennato……. Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino. Poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è”. Dunque non rinunciamo alla nostra innocenza. A viaggiare sempre e comunque nel regno dei sogni e della fantasia. Però impariamo ad osservare questo cielo meraviglioso. E ad amarlo senza pretendere che ci racconti cosa succederà domani. Questa infatti è solo pura e semplice superstizione.


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