Solstizio d’inverno celestiale: torna la stella di Natale

Il prossimo 21 Dicembre giorno del solstizio d'inverno i due pianeti più potenti saranno allineati.

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Che sia la notte di Santa Lucia, oppure il solstizio d’inverno il 21 di Dicembre, le stelle tornano periodicamente a “salutare” i nostri cieli. Ma sono davvero stelle? Sia per gli inesperti in materia, che per gli appassionati di astronomia, in questi giorni, avranno sicuramente sentito parlare della congiunzione che avrà luogo il giorno del solstizio. E cioè quella fra Giove e Saturno. I due più grandi e potenti pianeti del sistema solare.

Cosa accadrà nel solstizio d’inverno?

Proprio nel periodo più magico dell’anno, un evento astronomico ci terrà con il naso all’insù. Due corpi celesti, Giove e Saturno saranno i protagonisti di una grande congiunzione, in cui appariranno più vicino l’uno all’altro. Ovvio che si tratta di una vicinanza prospettica. La distanza reale tra loro dunque, sarà di oltre 700 milioni di km. 

Quali gli effetti dell’allineamento di Giove e Saturno nel solstizio d’inverno?

L’elemento saliente che sarà possibile osservare a occhi nudi, è l’effetto luminoso. I due pianeti formeranno un oggetto, il più brillante del cielo notturno dopo la Luna. Denominato “Stella di Natale” o “Stella di Betlemme”. Inoltre spiccherà anche Marte, col suo caratteristico colore rosso. Mentre Giove apparirà più giallino. Dunque un evento che ci riporta indietro nel tempo.

Dove sarà possibile osservare il fenomeno

Nelle prossime notti si verificherà il progressivo avvicinamento di Giove a Saturno. Particolarmente evidente anche ad occhi non molto esperti. Perché in realtà i due pianeti in orbita si rincorrono. E confrontare la posizione di Giove con quella delle stelle renderà l’identificazione un po ‘più facile il 21. Giorno del solstizio. Quando i due pianeti sembreranno quasi un unico astro. Dove guardare? Dove tramonta il Sole. Nella costellazione del Capricorno, quindi verso sud. Al tramonto e subito dopo. Nel crepuscolo. Quando il cielo è abbastanza scuro da far apparire Saturno più debole. Ma sarà comunque visibile in tutto il mondo.

Il cielo del tramonto del solstizio d’inverno

L’allineamento dei due pianeti, coincidente con il solstizio d’inverno rende la circostanza favorevole per l’osservazione. Proprio per il fatto che il giorno è più corto e la notte più lunga. Quindi sarà possibile osservare l’estrema vicinanza dei corpi, entrambi con il loro corredo di satelliti. Sarà possibile scattare qualche foto, anche con un comune smartphone. L’ultima volta che i due pianeti furono più vicini, fu il 5 marzo del 1226. Mentre la prossima volta sarà il 15 marzo del 2080 con una separazione analoga a quella di quest’anno. E cioè di un solo decimo di grado. Ovvero una distanza pari a 1/5 del diametro lunare.

Storia e curiosita della congiunzione Giove-Saturno

Anche Keplero osservò una congiunzione simile di questi due corpi, ben 397 anni fa. Però fu poco fortunato. Perchè nei primi giorni per poter studiare l’avvicinamento dei corpi, essi erano troppo vicini al Sole. In seguito il cielo di Praga si coprì con tanto di pioggia. E lo sfortunato Keplero potè vedere quel che rimaneva della congiunzione, cioè i pianeti vicini ma non al minimo della loro distanza. E solo una settimana dopo il giorno di Natale, del 1603. Ma tornando poi ancora più indietro nel tempo, Keplero aveva sostenuto che la stella di Natale, che ha guidato i Re Magi, poteva essere una Grande Congiunzione avvenuta nel 6 a.C. A conti fatti, quindi, non è possibile formula alcuna ipotesi in maniera decisa. Ma volendo mettere un astro sopra il presepe sarebbe preferibile inserire i due giganti gassosi del nostro sistema planetario piuttosto che una cometa.

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