L’Italia accoglie “Afghan Girl”, la ragazza che divenne famosa dopo essere apparsa sulla copertina della rivista National Geographic nel 1985. Il premier Mario Draghi ha affermato che Gula è simbolo delle vicissitudini e dei conflitti dell’Afghanistan.
L’Italia accoglie “Afghan Girl”
Sharbat Gula, la “ragazza afghana” diventata famosa dopo essere apparsa sulla copertina della rivista National Geographic nel 1985, ha ottenuto lo status di rifugiato dal governo italiano. La foto che apparse sulla rivista venne scattata dal fotografo statunitense Steve McCurry e divenne subito una figura simbolo delle lotte in Afghanistan. La foto venne scattata in un campo profughi al confine tra Pakistan e Afghanistan dove viveva l’allora dodicenne Gula. L’identità di Gula, che oggi ha una quarantina d’anni, si scoprì solo nel 2002 quanto McCurry tornò nella regione e l’ha rintracciò. Nel 2016 le autorità pakistane arrestarono Gula per aver falsificato una carta d’identità nel tentativo di vivere nel Paese.
Cosa ha affermato Draghi?
In un comunicato stampa il premier Mario Draghi ha affermato: “Nel 1985, grazie alla fotografia di Steve McCurry, che l’anno precedente l’aveva ritratta giovanissima in un campo profughi di Peshawar per la copertina del National Geographic Magazine, Sharbat Gula acquisì notorietà mondiale, al punto da simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l’Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando”.
Nel comunicato si legge che il governo italiano è intervenuto dopo che Gula ha chiesto aiuto per lasciare l’Afghanistan. La richiesrta di aiuto è arrivata in seguito alla presa di potere da parte dei talebani. “Rispondendo alle richieste di quanti nella società civile e in particolare tra le Onlus attive in Afghanistan che, dopo i fatti dello scorso agosto, hanno accolto l’appello di Sharbat Gula per essere aiutata a lasciare il proprio Paese, il Primo Ministro si è fatto carico e ha organizzato il suo trasferimento in Italia nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afgani e del piano del governo per la loro accoglienza e integrazione“, si legge nel comunicato.
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