Duemilaventi: Sono passati ormai vent’anni dall’inizio del “nuovo” millennio. L’essere umano ha fatto passi da gigante: la ricerca in campo medico è in continua crescita. Abbiamo a disposizioni dispositivi tecnologici sempre più sofisticati. Addirittura sono in corso studi scientifici finalizzati all’ottenimento dell’immortalità da parte dell’uomo.
Eppure, se da molti aspetti possiamo gioire per i progressi, quando si fa riferimento a cose apparentemente più semplici e scontate, non possiamo che metterci le mani tra i capelli. Uno di questi punti è l’odierna visione della donna da parte della società.
Non possiamo infatti negare quanto persista ancora una determinata mentalità nei confronti del genere femminile.
Facciamo un esempio banale: siamo intorno all’età che va dai venticinque ai trent’anni. Una nostra amica esordisce con la frase: “Ti devo dire una cosa pazzesca!”. Non sempre, ma sovente, la mente si ancora all’idea di una possibile gravidanza. Certo, potremmo definire quest’atteggiamento naturale, dato che è propria della donna la capacità di mettere al mondo un bambino.
Quando però non ci si riferisce a una propria amica, ma magari a quell’articolo intitolato “grandi novità dalla star tal dei tali”, ciò dovrebbe farci riflettere. Non si tratta solamente di una possibilità, bensì di un qualcosa che ci si aspetta dalla donna, in quanto tale.
A fare eco a queste parole, è l’attrice, produttrice e regista Jennifer Aniston.
“Non sono incinta. Sono invece molto stanca”. Sono queste le prime parole con le quali inizia la sua lettera aperta al pubblico. La decisione di questa stesura, è stata presa in seguito alle ennesime critiche e voci riguardanti una sua ipotetica gravidanza.
Non di rado le è successo di ritrovare sui giornali pettegolezzi su una sua possibile pancia da dolce attesa.
“Il modo distorto in cui viene calcolato il valore di una donna (…) una cosa assurda e disturbante. Il modo in cui io sono ritratta dai media è un riflesso di come vediamo le donne in generale, misurato su un qualche standard di bellezza distorto”.
D’altronde, il modo in cui i tabloid diffondono le notizie, non sono che lo specchio della visione propria della società. Il fatto che un attrice famosa sia in prima persona vittima di falso gossip, è una dimostrazione di quanto il corpo della donna sia ancora oggi oggetto di strumentalizzazione.
Ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee.
(Dacia Maraini)
Per quanto la posizione del genere femminile sia progredita, spesso si fa ancora fatica ad attribuire la parola “felicità” a una donna senza figli e magari single.
Perché accade ciò? Beh, sicuramente la nascita di una nuova vita è spesso motivo di gioia. Dobbiamo però riconoscere che non per tutte sia così e che, in ogni caso, la maternità non sia un obiettivo al quale tutte le donne anelano.
Gli uomini, inteso come genere maschile, ricercano la felicità attraverso il compimento dei propri sogni. Stessa cosa accade per le donne. E non esistono sogni comuni per ogni genere.
“Siamo complete. Con o senza un partner. Con o senza un bambino. Siamo noi a decidere cosa è bello quando si tratta dei nostri corpi”.
Le ultime parole della star di Friends e altri innumerevoli successi cinematografici e televisivi, lanciano un messaggio forte e chiaro a tutte le donne: pensiamo a realizzare noi stesse. Se avremo un compagno o meno, o se sceglieremo la maternità o no, non sarà che una nostra decisione. In ogni caso non saranno quest’ultime opzioni a renderci complete, poiché le siamo già.
