domenica, Maggio 5, 2024

La notte dei pupazzi in biblioteca

La notte dei pupazzi in biblioteca è una particolare e interessante iniziativa che fa parte della tradizione giapponese. Permette di avvicinare i bambini alla lettura e di imparare l’aspetto del ‘prenderai cura’. I bambini in età fino ai sei anni portano il pupazzo preferito in biblioteca e lo lasciano lì per la notte. Ricevono immagini che li immortalano a scegliere il libro che porteranno a casa affinché lo leggano al pupazzo.

Pupazzi in biblioteca

La notte dei pupazzi in biblioteca è una particolare e interessante iniziativa che fa parte della tradizione giapponese.

‘Nuigurumi-otomari-ikai’, ぬいぐるみのお泊り会, questo il nome originario, è un progetto che si svolge una volta all’anno in Giappone, e si sta diffondendo anche in Occidente. In Giappone, avviene dal 2000, quando si attua inizialmente nel quartiere Itabashi di Tokyo. Negli Stati Uniti d’America è nota come Stuffed Animals Sleepover.

Visione fantastica dei pupazzi

I bambini osservano, esplorano ed imitano. In tal modo, crescono, affrontando le sfide. Attraverso il gioco, sperimentano la creatività e imparano dall’esperienza. Lasciando i pupazzi in biblioteca per un’intera notte, in questa sorta di ‘pigiama party’, i bambini sviluppano l’idea che i propri pupazzi del cuore si muovano, insieme agli altri. Ciò perché, giustamente, alla loro età, possiedono alti livelli di credulità. Infatti, nella prima infanzia non distinguono nettamente la realtà dalla fantasia, come avviene nell’età adulta. Anzi, i bambini possono confondere realtà e fantasia, almeno fino ai sette anni, quando tale capacità è ben definita.

Così fino ai sei anni, età limite per l’iniziativa, i bambini sono aperti al mondo fantastico che vede i propri pupazzi leggere tutta la notte i libri in biblioteca, e indicargli quello da portare a casa.

Come funziona?

I bambini ricevono a casa una busta con un invito a portare il pupazzo del cuore in biblioteca affinché trascorra lì la notte, con altri pupazzi di altri bambini. I bambini accettano l’invito e accompagnano in biblioteca, con i loro genitori, i pupazzi all’ora stabilita. Il giorno dopo li andranno a riprendere. In tal occasione, ricevono scatti con immagini dei pupazzi impegnati a leggere durante la notte con gli altri pupazzi amici, come orsetti, cagnolini, bambole, circondati da tanti libri. Come pure mentre riposano un po’. E ancora mentre sono intenti a prenotare il libro da portare a casa. Infatti, ogni bambino conosce il libro che il pupazzo ha scelto perché gli venga letto proprio da lui. Così dalle immagini che vedono, possono comprendere quanto è divertente e appassionante leggere.

Come si origina?

L’idea sembra nascere dalla convinzione tipicamente giapponese che gli oggetti vivono attraverso le mani. Questo è chiamato ‘tsukumogami’, che significa ‘lo spirito degli oggetti’. Quindi, le cose hanno un’anima, che è toccata da chi ne fanno uso. Hanno una propria essenza e fungono da compagnia. Il passare del tempo, li fa diventare degli spiriti.

Obiettivo

La finalità di questa iniziativa è innanzitutto far appassionare alla lettura i più piccoli. Infatti, sono noti gli effetti benefici della lettura, che è definita come uno strumento d’apprendimento e di crescita. Come pure permette lo sviluppo della persona e della creatività. Trasmettere fin dall’infanzia la passione per i libri, è fondamentale per scoprire e capire i contenuti del passato.

Leggere un libro al pupazzo preferito, magari aiutato da una figura adulta di riferimento, consente di scoprire il piacere della lettura. Come pure di imparare a prendersi cura degli altri. Ciò permette di comprendere cosa significa dedicare il tempo agli altri e cosa l’altro preferisce e gradisce maggiormente, anche senza potersi esprimere con le parole. E ancora, i bambini hanno modo di spiegare le storie contenute nelle pagine, tenendo il libro in mano.

Effetti

Lo sviluppo degli effetti benefici dell’iniziativa di nuigurumi-otomari-kai sono enunciati da uno studio dell’Università di Okayama. Vari esperimenti sono stati attuati su un gruppo di 42 bambini in età prescolare. I risultati mostrano che i bambini che leggono libri illustrati ai pupazzi è aumentato dopo l’iniziativa. Tuttavia, l’effetto è diminuito entro tre giorni.

Un mese dopo, ai bambini è stato ricordato l’evento Successivamente, il numero di bambini che leggono libri illustrati ai pupazzi è nuovamente aumentato.

I risultati indicano che l’iniziativa della notte dei pupazzi in biblioteca influenza positivamente la lettura di libri da parte dei bambini. Come pure che la durata dell’effetto dell’iniziativa può essere breve. Di conseguenza, ricordare ai bambini l’iniziativa può essere una strategia efficace per ravvivare e stimolare il loro interesse per i libri.

Dunque, l’evidenza scientifica ha dimostrato l’efficacia di questa iniziativa allo stimolo della lettura. I ricercatori sottolineano che ai bambini va ricordata l’esperienza proprio per continuare a leggere libri ai pupazzi, per non perdere l’incentivazione a leggere e la ‘cementificazione’ del ricordo.

La notte dei pupazzi in biblioteca in Italia

L’iniziativa prende piede anche in Italia. In diverse città e comuni, si propone questo rituale della tradizione giapponese, che riscuote un buon successo, registrando sold out. Tanto che anche le librerie, oltre che le biblioteche, propongono questo evento per i piccoli, per avvicinarli al mondo della lettura.

https://www.periodicodaily.com/la-lettura-strumento-d-apprendimento-e-di-crescita/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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