Iran avanza sul nucleare nonostante i colloqui a Vienna

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Iran avanza sul nucleare

L’Iran avanza sul nucleare mentre sono ripresi i colloqui a Vienna tra Teheran e le maggiori potenze occidentali nel tentativo di rilanciare l’accordo sul nucleare siglato nel 2015. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Iran ha iniziato a produrre uranio arricchito nel suo impianto di Fordow.

Iran avanza sul nucleare: cos’è successo?

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha riferito che l’Iran ha iniziato a produrre uranio arricchito per mezzo di centrifughe avanzate più efficienti nel suo impianto di Fordow. L’Agenzia ha specificato che Teheran ha avviato il processo di arricchimento dell’uranio fino al 20% impiegando una cascata di 166 centrifughe avanzate di tipo IR-6. L’AIEA ha precisato che tali macchine sono più efficienti dell’IR-1 di prima generazione. L’Agenzia ha anche affermato che l’Iran si è dotato di 94 macchinari di tipo IR-6, istallati in una cascata a Fordow, ma non ancora operativi. Il rapporto mostra che l’autorità di vigilanza nucleare ha pianificato di intensificare le ispezioni presso l’impianto di Fordow. Dal canto suo, Teheran ha minimizzato il rapporto.

Sono ripresi i colloqui a Vienna

L’annuncio giunge mentre sono in corso a Vienna i colloqui volti a ripristinare l’accordo sul nucleare iraniano siglato nel 2015. I negoziatori occidentali temono che l’Iran stia creando fatti sul campo per ottenere influenza nei colloqui. Le nuove dichiarazioni dell’AIEA sottolineano quando sia ormai gravemente eroso l’accordo del 2015. Le operazioni di Teheran contraddicono infatti alcune clausole dell’accordo sul nucleare, in base al quale l’Iran non avrebbe l’autorizzazione ad arricchire l’uranio nell’impianto di Fordow, ma potrebbe farlo, ad una percentuale del 3,67% nell’impianto di Natanz.


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