venerdì, Aprile 19, 2024

Inquinamento e danni all’ecosistema: l’impatto sul futuro?

L’inquinamento e i danni all’ecosistema finalmente sono entrati nell’immaginario collettivo come problema da risolvere. Non tutti sono attivi su questi argomenti, ma un movimento mondiale prende forma e va dilagandosi. Si cerca di sensibilizzare a tutti i livelli, partendo dai bambini, per recuperare tutti gli sbagli fatti nel passato. A questo proposito c’è una realtà in Francia che non può rientrare tra quanti hanno commesso danni nei confronti dell’ambiente. Difatti, la Cooperativa Savéol, il più grande produttore di pomodori d’oltralpe, dal 1983 coltiva senza usare pesticidi. In questa cooperativa sono gli insetti a combattere i parassiti. Ad esempio, un bombo aiuta a mantenere sotto controllo l’inquinamento e i danni all’ecosistema. Nel suo piccolo, questo insetto contribuisce all’impollinazione ostacolando i parassiti.

Siamo in tempo per proteggere gli ecosistemi?

Potremmo ancora farcela a migliorare la situazione e non precipitare nel baratro. A piccoli passi. Come ha fatto Savéol in quasi 40 anni. Pertanto, eliminare i pesticidi significa contribuire ad allentare la morsa sull’inquinamento e sui danni all’ecosistema. Sarà solo una goccia nel mare. Ma sempre più agricoltori si uniscono idealmente verso la via naturale. In Francia la domanda è cresciuta, Savéol, pertanto ingrandirà il suo allevamento di insetti. Quando l’uomo comprenderà che tutto è inscindibile forse il pianeta sarà veramente salvo.

Inquinamento e danni all’ecosistema? Gli insetti possono aiutare

Le azioni da fare adesso avranno un impatto importante in futuro. I cambiamenti climatici e l’aumento della popolazione fanno sì che in futuro ci sarà sempre meno terra da coltivare. E sempre più bocche da sfamare. Per nutrire le popolazioni bisognerà trovare delle soluzioni meno dannose per l’ambiente. Le foreste stanno riducendosi, i mari non hanno più pesce come 40 anni fa. L’uomo non ha più risorse. Le deve inventare. Ecco che gli insetti sono sempre una risposta nuova alle esigenze ecocompatibili ed innovative. Gli esperti ritengono che gli insetti come i vermi della farina possono essere i sostituti proteici per alimentare pesce e bestiame. Inoltre i rifiuti da essi prodotti possono essere utilizzati come fertilizzanti nell’agricoltura. Con il vantaggio che questo tipo di proteine non conterrà un alto contenuto di carbonio.


Il lato oscuro della transizione elettrica: l’estrazione del litio


Insetti e inquinamento

Nel 1901, il premio Nobel per la letteratura , il belga Maurice Maeterlinck nel suo “La vita delle api” scrisse: “Si stima che più di centomila varietà di piante scomparirebbero se le api non le visitassero.”. E purtroppo, ogni anno sempre più specie d’insetti si estinguono a causa dell’inquinamento. I pesticidi hanno costituito la decimazione di centinaia e migliaia di farfalle e api. Questi insetti sono fondamentali per l’impollinazione naturale. Tutto ciò che contribuisce ad inquinare, riduce la capacità del nostro ecosistema di riprodursi. Questo, mina la garanzia della vita per noi abitanti di questo pianeta. Quindi facendo un grande giro largo si torna a parlare dell’uomo. Certamente sono i pesticidi ad inquinare ma la mano che li usa è quella dell’uomo. Quindi l’unico cambiamento possibile può venire dall’uomo e dalle sue azioni.

Cate Madapple
Cate Madapple
"Scientia potentia est: sapere è potere" è questo il mantra del giornalista che ad ogni nuovo giorno sa di sapere un po' di più.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles