giovedì, Maggio 2, 2024

Impianti elettrici: quando è obbligatorio il certificato di conformità

Nelle nuove costruzioni gli impianti devono sempre essere a norma di legge. Questo significa che sia l’impianto elettrico che quello idraulico, così come l’eventuale impianto solare termico o fotovoltaico o le componenti domotiche, devono essere installati seguendo una precisa normativa. Non era così in un passato anche abbastanza recente; da un lato decenni orsono le norme erano vaghe, dall’altro lato le norme in fatto di sicurezza sono molto cambiate, per salvaguardare la salute delle persone. Quindi esistono molte abitazioni i cui impianti sono a norma solo parzialmente. Chi le possiede ha l’obbligo di metterne a norma gli impianti? Cerchiamo di capirlo.

Quando vige l’obbligo dell’impianto a norma

L’impianto elettrico
Dipende da quando è stata costruita la casa

Nelle vecchie abitazioni, costruite vari anni fa, quando non vigevano alcuni obblighi ora presenti, chi ne è il proprietario non ha alcun obbligo di mettere a norma l’impianto elettrico. Chiaramente è sempre consigliabile chiedere a un professionista di verificare la sicurezza degli impianti elettrici.

Sicuramente chi si occupa di impianti elettrici a Milano è in grado di verificarne uno già esistente, per suggerire eventualmente alcune modifiche ed a tale proposito, necessita sapere che prima del 1990 si considerano a norma solo quando muniti di un interruttore differenziale, o di altro strumento volto alla protezione di eventuali sovraccarichi.

Per gli impianti posti in atto tra il 1990 e il 2008 non è necessario essere in possesso della certificazione oggi obbligatoria, ma è importante avere a disposizione almeno una dichiarazione di rispondenza alla normativa, che deve essere stilata da un tecnico abilitato. Nel caso di edifici costruiti successivamente, l’impianto elettrico deve possedere un certificato di conformità.

Quando è obbligatorio mettere a norma un impianto

Ristrutturazioni e nuovi impianti
Installazione del fotovoltaico

Quindi per tutti gli edifici costruiti dopo il 2008 vige l’obbligo di redazione del certificato di conformità alle norme, che deve essere preparato dall’azienda che ha predisposto l’impianto. Ricordiamo che il medesimo obbligo vale nel caso in cui si effettuino ampliamenti o trasformazioni di un edificio, anche nel caso di strutture a uso industriale o produttivo. Non solo, in ogni occasione in cui si predispongono nuove installazioni elettriche è obbligatorio per l’azienda produrre apposito certificato di conformità. Ovviamente tale certificato sarà riferito solo all’installazione predisposta, che può essere ad esempio un impianto fotovoltaico, ma anche un cancello elettrico o un’antenna televisiva. In tutti i casi in cui è necessario effettuare delle modifiche importanti sulla propria casa è quindi obbligatorio avere un certificato di questo genere.

Mettere a norma un impianto

Cosa serve
Chi lo può fare

Nel caso in cui ci si accorga di non avere a disposizione alcun genere di certificato, è possibile chiedere aiuto a un’azienda specializzata nell’installazione di impianti elettrici in senso lato. Un esperto potrà effettuare così un sopralluogo per verificare l’effettiva corrispondenza dell’installazione alle norme vigenti. Se così non fosse è possibile effettuare delle modifiche, volte a predisporre l’impianto secondo la normativa. In ogni caso ricordiamo che quando si interviene su un edificio, anche se vecchio, vige l’obbligo di predisporre un progetto della nuova installazione elettrica.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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