Il cervello è pronto ad apprendere?

Ci chiediamo se il cervello è pronto ad apprendere. Settembre è ormai terminato e le scuole sono tornate ad essere luoghi animati. Anche le lezioni all’università sono riprese. Dunque il mondo dell’istruzione e della formazione è ripartito. Tutti gli studenti devono prepararsi ad un apprendimento efficace, anche attraverso strategie. Andiamo a scoprire come.

L’apprendimento nell’istruzione

Il cervello è pronto per apprendere? Il nuovo anno scolastico è iniziato e gli studenti si ritrovano tra i banchi ai fini dell’apprendimento che rappresenta l’accrescimento dei saperi.

Lo psicologo statunitense David Ausubel negli anni Sessanta distingue l’apprendimento significativo da quello meccanico e li considera gli estremi di un continuum. Elabora il concetto di ‘apprendimento significativo’, spostando l’attenzione dai metodi d’insegnamento alle condizioni che lo rendono possibile. Così l’apprendimento è tale se sviluppa capacità di problem solving. Dunque se trasforma le conoscenze in competenze, integrando nuove informazioni con quelle già possedute.

In tal modo si acquisiscono nuovi concetti grazie ai quali si sviluppano conoscenze e capacità col fine di adattarsi all’ambiente.

L’apprendimento significativo ha l’obiettivo di rendere autonomo l’alunno nel proprio percorso di conoscenza in modo da sviluppare anche la capacità di pensiero critico.

Cosa accresce l’apprendimento?

Come è possibile per gli studenti apprendere in maniera efficace? Questo è un nodo focale poiché in tanti non sanno come studiare. Cioè non sanno come apprendere e imparare.

La verità è che esistono alcune strategie chiave che possono preparare il cervello a imparare bene. Come pure bisogna tenere in considerazione che l’apprendimento aumenta attraverso la capacità di valutare le proprie competenze

Allora attraverso peculiari appositi meccanismi, migliora il modo in cui si apprende.

Strategie per apprendere

Esistono dei metodi che preparano e allenano il cervello ai fini dell’apprendimento. A questi bisogna prestare attenzione.

Ad esempio:

  • sapere cosa fare, cioè ‘riscaldare il cervello’;
  • la ‘pratica di recupero’ e la ‘pratica distanziata’, che risultano altamente utili perché avvantaggiano gli studenti di diverse età e abilità. Infatti aumentano le prestazioni degli studenti in molti compiti basati su criteri e in contesti educativi. Altre strategie, quali l’interrogatorio elaborativo, l’auto-spiegazione e la pratica interlacciata hanno ricevuto valutazioni di utilità moderate. Addirittura ancora altre tecniche sono state valutate come poco utili. Si tratta di:
  • riepilogo;
  • evidenziazione;
  • parola chiave mnemonica;
  • uso di immagini per l’apprendimento del testo;
  • rilettura.

La pratica di recupero

La pratica di recupero o autotest consiste nel provare a richiamare alla mente il contenuto più e più volte. L’obiettivo è consolidare le le tracce mnestiche del contenuto. Funziona così: studiare, poi chiedere il libro. Elencare quanti più contenuti si può su un foglio di carta o su un file di un PC. Poi è possibile controllare l’esattezza delle risposte consultando il libro. Il metodo prevede di ripetere questa procedura, Infatti, l’atto di cercare di ricordare il materiale e poi verificare ciò che non si sapeva, rafforza la memoria.

La pratica intervallata

Definita anche ‘riapprendimento successivo’, consiste nell’auto-mettersi alla prova in un periodo di tempo più lungo, per avere vantaggi a lungo termine. Il focus è rappresentato da estendere lo studio. Si tratta di avere diverse sessioni di studio concentrate sullo stesso materiale, ma distanziandole.

La combinazione della pratica di recupero e della pratica intervallata rappresenta la strategia migliore e efficace per gli studenti, per apprendere.

Conclusione

Le strategie che possono essere utilizzate per l’apprendimento a scuola devono considerare un aspetto che potrebbe renderle inefficaci. Questo è la scarsa pianificazione.

E’ necessario appuntare le date di scadenze per la presentazione di lavori ed esercizi. Come pure delle eventuali interrogazioni programmate e consegne per portare a termine un certo compito.

Soprattutto, realizzare uno schema contenente i diversi contenuti da apprendere durante la giornata. Insieme alle altre cose da fare. Come vedere gli amici e la famiglia e svolgere attività sportiva.

Circa l’apprendimento delle discipline di studio, è importante:

  • leggere il materiale prima che venga discusso in classe;
  • rivedere gli appunti presi in classe;
  • mettersi alla prova sul materiale.

Dunque, pianificare di eseguire il test più di una volta.

Prendere consapevolezza che l’istruzione è una cosa serie e importante perché aiuta a sviluppare il pensiero critico e a maturare. Serve per prepararsi alla vita e a cosa si vuole fare da grande.

L’apprendimento non è semplice. Attraverso le strategie adeguate la pratica, il cervello può apprendere in maniera efficace.

https://www.periodicodaily.com/lapprendimento-approccio-comportamentista-e-cognitivista/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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