Alle elezioni in Slovacchia vince il partito populista SMER-SSD dell’ex primo ministro Robert Fico. Il partito intende porre fine al sostegno militare all’Ucraina. Per questo, l’opposizione lo ha definito un partito filo-russo.
Elezioni Slovacchia: vince il partito populista
Il partito populista SMER-SSD dell’ex primo ministro Robert Fico ha vinto le elezioni in Slovacchia. Il partito filo-russo guidato da Fico che intende porre fine al sostegno militare di Bratislava all’Ucraina ha staccato di sei punti il partito liberal-progressista guidato dall’europeista Michal Šimečka. Exit poll completamente sbagliati: davano infatti un testa a testa con un leggero vantaggio degli europeisti filo-NATO. Fuori dal Parlamento il partito neo-nazista SNS e l’estrema destra di REPUBLIKA.
Se Fico riuscirà a creare una coalizione di maggioranza, guiderà la Slovacchia per la quarta volta. Lo SMER-SSD, che è destinato a conquistare 42 seggi nel parlamento composto da 150 membri, avrà bisogno di partner di coalizione per formare il prossimo governo della Slovacchia. L’HLAS, con circa 27 seggi, potrebbe essere un partner chiave.
Fico ha tratto profitto alimentando la rabbia per la pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina. “Fico ha beneficiato di tutta l’ansia portata dalla pandemia di coronavirus e dalla guerra in Ucraina, dalla rabbia che si è diffusa in Slovacchia negli ultimi tre anni e che ha alimentato quella rabbia”, ha detto a Reuters il sociologo Michal Vasecka. Le campagne elettorali sono state caratterizzate da forti disaccordi sulla politica estera. Fico ha detto che con lui al governo la Slovacchia continuerà a sostenere l’Ucraina ma non fornirà armi o munizioni. È stato definito filo-russo dagli oppositori, critica che però respinge.
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