domenica, Aprile 28, 2024

I benefici delle chiacchiere

Le chiacchiere quotidiane possono migliorare il benessere? Sì, lo spiega una nuova ricerca. Andiamo ad approfondire.

Il valore delle chiacchiere

Le chiacchiere quotidiane possono migliorare il benessere. E interagire con persone con cui non si ha particolare confidenza, procura maggiore benessere. Lo dice una nuova ricerca che indaga sui vantaggi delle chiacchiere. Le chiacchiere hanno un valore aggiunto. Infatti, al bar, in ascensore o in spiaggia le chiacchiere fanno bene. Lo scambio di parole aiuta a migliorare l’umore.

Per quanto riguarda le chiacchiere fugaci, generano appartenenza e fa sentire meno soli. Tali connessioni sociali possono aiutare anche a mantenere attivo il sistema immunitario, oltre che ad aumentare l’aspettativa di vita.

Il senso di appartenenza

Il bisogno di appartenenza fa riferimento alla necessità dell’individuo di sviluppare relazioni durature e positive con altre persone. Per questo, la tendenza può essere quella di comportarsi in modi che aumentano la probabilità di essere accettati socialmente. Anche perché il rifiuto genera emozioni negative, tra cui ansia, imbarazzo, senso di colpa.

Cosa sono le chiacchiere fugaci?

Le chiacchiere fugaci includono quelle con i colleghi in maniera occasionale vicino al distributore dell’acqua sul posto di lavoro. Oppure aspettando il proprio turno al bancone del supermercato. E ancora con la cassiera del supermercato. Una nuova ricerca conferma ciò che precedenti studi avevano già dichiarato. Cioè che chiacchiere fugaci frequenti anche con estranei sono correlate a maggiori livelli di benessere, tendono ad essere più felici.

Uno studio

Un breve scambio con il commesso di un negozio di alimentari dà luogo al benessere. Emerge che il ruolo del saluto, del ringraziamento e della conversazione sono importanti e portano benefici. Scambiare chiacchiere con estranei, salutarsi con semplici ‘buongiorno’ e ‘buonasera’, ringraziare persone con cui non si ha un’amicizia, prevede una maggiore soddisfazione di vita. Lo afferma la ricerca di Esra Ascigil e colleghi che indagano come anche i più brevi scambi sociali quotidiani possono influenzare il benessere.

E’ già stato provato che le relazioni sociali positive sono il risultato di legami intimi e amicizie profonde, con famiglia, parenti e amici.

Si tratta di relazioni importanti, ma non sono le uniche. Oltre alle amicizie profonde, esistono le chiacchiere fugaci, i cosiddetti ‘legami deboli’.

E questi sono associati a un maggiore benessere. Un esperimento sul campo ha avuto come protagonisti un campione di pendolari di un treno londinese. Gli sperimentatori hanno incaricato il campione di chiacchierare con uno sconosciuto durante il viaggio. I soggetti hanno riferito di divertirsi di più rispetto a quelli a cui è stato chiesto di restare per conto proprio o di non aver ricevuto istruzioni. Ancora, quando si scambiamo chiacchiere col barista , si interagisce dal punto di vista sociale. Dunque, si ha la possibilità di trasformare scambi potenzialmente impersonali e strumentali in interazioni sociali che permettono di trarre benefici e raggiungere la felicità. Infatti, dopo l’interazione col barista, i soggetti dell’esperimento hanno riportato un umore più positivo rispetto a quelli a cui era stato detto di essere il più efficienti possibile nella loro interazione.

Risultati dello studio

Dagli studi è emerso che i diversi tipi di interazioni sociali casuali possono avere impatti positivi sulla felicità. Le chiacchiere fugaci, dunque i legami deboli, piccoli gesti come salutare e ringraziare hanno generato soddisfazione.

Conclusioni

Così, è dimostrato che i legami deboli sono connessi alla soddisfazione della vita. Le chiacchiere con chi non si conosce possono rendere le persone più felici. Avere conversazioni più frequenti con i legami deboli comporta maggiori livelli di benessere. Dunque sono palesi le prove che le chiacchiere fugaci migliorano il benessere.

https://www.periodicodaily.com/falsi-miti-delle-relazioni-d-amore/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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