Fiammetta Modena, senatrice di Forza Italia, parla della Giustizia con toni decisi. La recente bufera che coinvolge il Csm mina le fondamenta del nostro Paese e necessita di un’indagine parlamentare.
Giustizia: cos’è successo?
Una nuova bufera potrebbe presto travolgere il Csm. Il problema riguarda atti giudiziari coperti da segreto, lettere anonime e calunnie che vedono il coinvolgimento di alcune Procure. Sotto la lente di ingrandimento ci sono alcuni verbali che, stando anche ad alcuni quotidiani nazionali, il pm della Procura di Milana Paolo Storari avrebbe consegnato un anno fa all’allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo. I verbali furono spediti, secondo la Procura di Roma, da Marcella Contrafatto, impiegata del Csm nella segreteria dell’allora consigliere Davigo. A seguito di una perquisizione in casa e in ufficio, voluta due settimane fa dai pm, sono spuntate fuori copie degli atti spediti.
Giustizia: i verbali
I verbali sono quelli resi in cinque occasioni nel 2019 da Piero Amara, avvocato siciliano arrestato nel 2018, indagato per i depistaggi dell’inchiesta Eni e per vari episodi di corruzione di giudici. Pochi mesi dopo la consegna dei verbali a Davigo, e mentre le indagini erano in corso, alcuni giornali cominciarono a riceverli in maniera anonima. Una missiva, che ne sollecitava la pubblicazione, accompagnava le copie dei documenti. In merito alle questioni riguardanti la Giustizia e il Csm è intervenuta Fiammetta Modena, senatrice del gruppo Forza Italia e membro della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.
Le dichiarazioni di Fiammetta Modena
“Le notizie uscite oggi, se confermate, assumono le sembianze di un oscuro ginepraio: da qualsiasi parte volgi lo sguardo incontri una spina, più o meno pericolosa, più o meno appuntita”, ha dichiarato la senatrice ad Affariitaliani.it. “Forza Italia non insiste per partito preso, demagogia o faziosità nella richiesta di una accurata indagine parlamentare che abbia ad oggetto il sistema giudiziario. È indispensabile per la serenità della nostra democrazia”.
