sabato, Luglio 27, 2024

Corea del Nord: Kim torna a sfidare gli Stati Uniti

La Corea del Nord è tornata nuovamente a sfidare gli Stati Uniti e la comunità internazionale sul tema della denuclearizzazione.

E’ di oggi la notizia secondo cui, Kim avrebbe dato ordine di sparare altri due proiettili non identificati che hanno terminato la loro corsa nel mare del Giappone.

Secondo alcune fonti della difesa sudcoreana, i due vettori sono stati lanciati dalla città di Tongchon, nei pressi della provincia di Kangwon.

La notizia del lancio dei missili da parte nordcoreana non dovrebbe destare stupore più di tanto, poichè già alle fine dello scorso luglio, Pyongyang aveva lanciato due proiettili non identificati, anch’essi caduti nel Mare del Giappone.

In quel caso, come probabilmente ache in questo, si trattava di una provocazione, dopo che gli Stati Uniti avevano ripreso le esrcitazioni militari congiunte con i sudcoreani.

Kim aveva annunciato ad inizio agosto che, i proiettili sparati, costituivano un “avvertimento solenne” sia per la controparte sudcoreana, sia per gli Stati Uniti, perchè quest’ultimi cessassero immediatamente le esercitazioni militari, considerate da Pyonyang, una minaccia per la sua sicurezza nazionale.

Se la risalita della tensione tra le due coree non fosse ancora chiara, proprio giovedì, il governo nordcoreano aveva respinto in toto le affermazioni del presidente sudcoreano Moon Jae-in che aveva annunciato la ripresa, a breve, dei colloqui di pace con Seul, egli ha ribadito che: ” Non abbiamo più nulla da discutere con le autorità sudcoreane e non abbiamo nessuna intenzione di riunirci di nuovo con loro”.

Il processo di pace tra le due coree si allontana dunque, il presidente Moon aveva dichiarato, proprio in occasione del giorno in cui avveniva la liberazione della Corea dall’occupazione nipponica (1910-1945), che il suo obiettivo era quello di raggiungere l’unificazione dei due Paesi entro il 2045.

Secondo alcune fonti stampa, l’accusa principale mossa nei confronti dall’amministrazione nordcoreana, è quella secondo cui Seul sarebbe responsabile di aver interrotto i colloqui di pace e di non aver applicato dunque la dichiarazione di Panmunjom, adottata, almeno solo sulla carta, in occasione dei colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il dittatore nordcoreano Kim Jong-un.

Il processo di pace tra le due Coree è ancora lontano, probabilmente perchè tra i due Paesi c’è ancora molta diffidenza. Può darsi che Kim abbia ritenuto l’incontro con Trump, solo un bluff per convincerlo al disarmo nucleare.

Al di là di quale siano le reali intenzioni nordcoreane, il lancio dei due vettori di questa mattina ha fatto sì che Seul chiedesse la convocazione immediata del Consiglio Nazionale di Sicurezza per approfondire la questione.

In questa complicata vicenda internazionale, un fatto è certo, ossia, qualche giorno fa, Washington aveva espresso la volontà di riprendere i negoziati con Pyongyang, forse per negoziare un nuovo accordo.

Il lancio dei due vettori vuol dire solo che Kim non si fida di Trump e forse vuole delle rassicurazioni che dopo un eventuale disarmo nucleare, Seul e Washington non si alleino per invadere la Corea del Nord.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles