venerdì, Marzo 29, 2024

Corea del Nord: Kim lancia la sua sfida agli USA

Corea del Nord: Kim lancia la sua sfida agli USA. Continua l’escalation di tensione tra Stati Uniti e Usa, infatti secondo le informazioni riportate dalla stampa sudcoreana, all’alba di questa mattina Pyongyang avrebbe lanciato altri due missili balistici a corto raggio.

Si tratta dunque della seconda provocazione, dopo quella avvenuta cinque giorni fa, in cui il dittatore nordcoreano aveva ordinato il lancio di due missili che sono caduti in acque terriotoriali giapponesei.

La notizia, oltre ad essere stata diffusa dall’agenzia stampa sudcoreana Yonhap, è stata confermata anche dall’amministrazione statunitense, infatti un funzionario americano avrebbe reso noto che Pyongyang avrebbe lanciato missili balistici a corto raggio, gli Stati Uniti, tuttavia, stanno investigando per avere conferme su quanto accaduto all’alba di questa mattina.

Il governo sudcoreano ha mostrato la medesima cautela dell’alleato americano, infatti i giornali di Seul, per il momento, parlano solo di “proiettili”, questa è la parola che si usa quando non si vogliono diffondere ulteriori informazioni sulla tipologia di missili lanciata.

La cautela di Seul è dettata dal fatto che, per il momento, essa non vuole alzare la tensione con Kim.

Secondo le prime informazioni, il vettore lanciato all’alba dalla Corea del Nord, potrebbe essere un nuovo tipo di missile, ovvero l’arma segreta di Kim Jomg-un.

In attesa di capire la natura del missile lanciato questa notte, il ministero della difesa sudcoreano avrebbe scoperto il punto di lancio dei due vettori, secondo gli analisti della difesa di Seul,il lancio sarebbe avvenuto nella zona di Kalma nei pressi del Wonsan, e hanno percorso circa 250km, raggiungendo un’altitudine di 30km.

Secondo le prime ricostruzioni i due vettori in questione sarebbero stati lanciati all’alba: il primo missile sarebbe stato lanciato alle 5:06, e il secondo alle 5:27 del mattino e sarebbero caduti in acque territoriali giapponesi.

Le autorità nipponiche, tuttavia, hanno dichiarato che i missili in questione, non hanno rappresentato una minaccia per la sicurezza nazionale.

Questa seconda provocazione di Kim a meno di una settimana di distanza dalla prima, desta non poche perplessità, poichè un mese fa, il dittatore nordcoreano e il presidente americano si erano incontrati al 38°parallelo come segno di distensione. Allora perchè Kim ha ripreso la strategia della provocazione?.

A quanto pare, dietro questa strategia della tensione, ci sarebbe l’acquisto da parte della Corea del Sud, dei caccia americani F-35, che il dittatore nordcoreano avrebbe bollato come provocazione.

Il governo di Seul, infatti, avrebbe ordinato circa quaranta esemplari dell’F-35, che dovrebbero essere consegnati all’alleato americano entro il 2021.

L’acquisto dei caccia americani è stato giudicato da Kim un “atto estremamente pericoloso”.

Intanto Trump cerca di minimizzare l’accaduto sostenendo che si tratta di missili a corto raggio standard.

Quale che sia la natura dei due misili lanciati questa notte, l’incontro tra Kim e Trump, avvenuto un mese fa, sembra ormai un lontano ricordo.

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