sabato, Luglio 27, 2024

Carlo Ludovico Ragghianti e Levi: amicizia tra intellettuali

A Lucca lettere e ritratti raccontano l’amicizia tra Carlo Ludovico Ragghianti e Carlo Levi. La mostra, allestita nei locali della Fondazione titolata al critico d’arte, sarà visitabile dal 17 dicembre al 20 marzo 2022.


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Come nasce il rapporto tra Carlo Ludovico Ragghianti e Carlo Levi?

L’opposizione al nazismo unisce l’esperto d’arte e l’intellettuale. Infatti, si incontrano durante l’istituzione del Comitato toscano di liberazione nazionale. Tuttavia, Ragghianti mostra interesse per il pittore già nel 1936 quando recensisce la sua esposizione a New York. Oltre agli ideali della Resistenza, la libertà e l’autodeterminazione delle genti, i due condividono l’attenzione al patrimonio culturale e l’interesse per l’arte contemporanea. Un rapporto di stima che si sviluppa poi in collaborazioni che fanno crescere il critico e l’artista.

La Fondazione Centro studi Ragghianti

L’Istituzione culturale, nata nel 1981 dalla donazione dei coniugi Ragghianti, organizza l’evento culturale. Cassa di Risparmio di Lucca gestisce la biblioteca, la fototeca e l’archivio del critico d’arte e promuove la sua attività. Nel 1984 il Centro studi diventa una Fondazione con una forte connotazione territoriale. Infatti, oltre alla valorizzazione della figura di Carlo Ludovico, si occupa della promozione del patrimonio artistico lucchese.

“Un’amicizia tra pittura, politica e letteratura”

Una sezione del percorso espositivo presenta le lettere dal 1943 al 1971 e testi dattiloscritti in cui Ragghianti parla di Levi. Ci sono anche gli scritti della monografia del critico d’arte con annotazioni dello scrittore e pittore. Inoltre, la mostra avvicina il pubblico alla conoscenza della complessa figura di Carlo Levi, autore di opere letterarie e talentuoso artista. A Lucca infatti è allestito anche uno spazio sul romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”. Ci sono poi numerosi disegni e 80 dipinti che ricostruiscono la monografia del 1948 e le sue mostre del 1967 e del 1977. Si fa anche riferimento agli intellettuali che i due frequentavano, Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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