Dopo l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhizhia si teme un disastro nucleare. Il capo dell’agenzia nucleare delle Nazioni Unite ha detto di essere allarmato. Intanto, Mosca e Kyiv si accusano a vicenda.
Attacco alla centrale nucleare di Zaporizhizhia: possibile disastro nucleare?
Il capo dell’agenzia nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Mariano Grossi, ha affermato di essere “allarmato” dai bombardamenti che si sono verificati contro la centrale ucraina di Zaporizhizhia. Secondo quanto riferito da un operatore dell’impianto, i bombardamenti hanno seriamente danneggiato una stazione contenete azoto e ossigeno e un edificio ausiliario. Grossi ha detto che vi è un rischio molto reale di un disastro nucleare che potrebbe minacciare la salute pubblica e l’ambiente, non solo in Ucraina. Ha poi esortato tutte le parti nel conflitto ucraino a esercitare la “massima moderazione” vicino all’impianto.
Kyiv e Mosca si accusano a vicenda
Mosca e Kyiv si accusano a vicenda dell’attacco alla centrale nucleare. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che “Mosca ha creato una minaccia alla centrale nucleare di Zaporizhizhia”. Zelensky ha poi accusato le autorità russe di essere coinvolte in “terrorismo nucleare”. La compagnia nucleare statale ucraina Energoatom ha accusato la Russia dei danni. Il ministero della Difesa russo ha invece accusato le forze ucraine di aver bombardato l’impianto. Anche Washington ha accusato la Russia di usare la centrale come “scudo nucleare”. Ma il ministero della Difesa russo ha affermato che i danni all’impianto sono stati evitati solo grazie alle “azioni abili, competenti ed efficaci” delle sue unità. Secondo le autorità ucraine, le truppe russe stanno usando il seminterrato dell’impianto per nascondersi dai bombardamenti ucraini e hanno impedito al suo personale ucraino entrare nell’edificio.
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