Corrado Bonomi e Gianni Cella, Una vita lemme lemme, è la mostra dell’Associazione culturale Bianca Pilat. Una proposta di opere che fanno parte della ormai famosa serie degli anni ‘80 Fragile e altre del periodo dal 1984 al 2021. L’esposizione apre dal 7 maggio al 30 giugno. Inaugurazione alle 18.
I treni hanno influenzato l’arte? A Chiasso la risposta
Perché l’Associazione culturale Bianca Pilat ha organizzato la mostra dei due artisti?
I due artisti sono accumunati da una visione ludica e ironica dell’arte e, pur usando materiali diversi, sembrano inseguire la realizzazione di sogni coi colori amati nell’infanzia. La vicinanza alla cultura popolare è il loro tratto distintivo che entrambi usano per veicolare messaggi e denunce.
Corrado Bonomi
Le opere di Bonomi appartengono al periodo in cui l’artista stabiliva il carattere dell’opera col supporto scelto. Commoventi i suoi trenini dipinti sull’allora orario ferroviario, o i tonni all’interno delle scatolette di latta. Il cartone sul quale dipinge pacchi che sembrano pronti per una spedizione è di varie dimensioni e, naturalmente, con la scritta “fragile”. Ombrelli e orme sono elementi che il pittore inserisce nei suoi lavori, contribuendo a contestualizzare la scena che altrimenti sarebbe troppo scarna.
Gianni Cella
Anche per Cella il supporto, la vetroresina, caratterizza il lavoro. La definisce una materia “senza storia” ovvero che non ha tracce di memoria antica, ossia lo lascia libero di interpretare la scultura partendo dal suo dichiarato disagio come motore di ricerca. Cella pensa di essere un “visionario della vita” e attraverso la creazione di un mondo fantastico cerca di superare le sue supposte inadeguatezze. Alcuni lavori in mostra appartengono al periodo in cui era ancora componente dei Plumcake. L’esposizione è aperta nella sede dell’Associazione culturale Bianca Pilat dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 su appuntamento. Per richiedere la visita inviare una mail a: [email protected].
Immagine da cartella stampa.
