domenica, Maggio 5, 2024

Strada romana da Chioggia: trovati i resti del molo

Una ricostruzione digitale mostra la strada romana da Chioggia a Altino di cui si conserva traccia nella laguna veneziana. I ricercatori dell’Istituto di scienze marine del Cnr hanno sondato il canale di Treporti per studiare le pietre che facevano parte dell’antico percorso.


Archeologia subacquea per scoprire i fondali marini


A quando risale la scoperta della strada romana da Chioggia a Altino?

Ernesto Canal ha avviato le ricerche archeologiche nella laguna di Venezia nel 1985 in collaborazione con la Soprintendenza. I sommozzatori Paolo Zanetti e Eros Turcato hanno indagato la zona del condotto di Treporti e trovato alcuni reperti che potrebbero essere un percorso. Si tratta di basoli, le pietre squadrate che i Romani impiegavano per la realizzazione delle strade, e alcune anfore. Il gruppo di studiosi del Cnr ha ripreso le indagini lo scorso anno, scandagliando ancora i fondali e individuando un possibile molo.

Ernesto Canal

Classe 1924, Canal ha sviluppato una passione per la storia di Venezia che ha coltivato da autodidatta. Mosso dall’interesse per le testimonianze del passato, ha cercato materiali antichi sul fondo della laguna per poi consegnarli alla Soprintendenza. Dotato di spirito critico e conoscenze acquisite in anni di studi, ha contribuito a recuperare oltre 10mila oggetti.

I 1600 anni di fondazione della città

Nel 2021 Venezia propone una serie di iniziative per celebrare la sua lunga storia. Il periodo estivo è quindi l’occasione per organizzare mostre e manifestazioni che valorizzano la città. Domani, 25 luglio, alle 18 è in programma un dj-set a Punta della dogana incentrato sulle vicende del centro mercantile.

Le ricerche nella laguna e la strada romana per Chioggia

Fantina Madricardo, ricercatrice dell’Istituto di scienze marine, ha mappato col sonar 3D l’area il Canale dei Treporti. Studiando l’ambiente sottomarino ha trovato alcuni elementi che fanno pensare ai resti di una strada romana e di un molo. Le strutture, alte fino a 2,7 metri e lunghe 52,7, sono allineate in direzione Nord-Est per oltre un chilometro. I ricercatori ritengono dunque che il percorso sia parte di una rete viaria che collegava il litorale veneto. La via che porta a Altino era quindi realizzata su una cresta sabbiosa, sopra il livello del mare.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles