mercoledì, Maggio 8, 2024

1785 – il dollaro viene scelto all’unanimità come valuta degli Stati Uniti

Il dollaro statunitense è la valuta ufficiale degli Stati Uniti d’America dal 6 luglio 1785. E’ stata la prima valuta basata sul sistema decimale.

Il dollaro USA

Il nome “dollaro” deriva dalla dalla valuta d’argento spagnola, derivante a sua volta dal termine “tallero“, una moneta che si diffuse in Europa, sotto l’Impero Asburgico.

Il dollaro USA (USD – $) è anche molto utilizzato come valuta di riserva in diversi paesi. Esso è divisibile in 100 centesimi.

Le denominazioni minori o uguali a un dollaro sono emesse in moneta, mentre quelle maggiori o uguali a un dollaro in banconote.

La Federal Reserve stampa le banconote dal 1929. Essa non stampa valute maggiori a 100 dollari dal 1946.

Fino al 1791 il valore del dollaro si legava direttamente a quello dell’argento, dell’oro o da una combinazione di entrambi.

Dal 1782 al 1873 oro e argentano supportarono liberamente il dollaro, con un sistema chiamato bimetallismo.

Fino ai primi del ‘900 la rilevanza dell’argento diminuì gradualmente a seguito di significativi cambiamenti legislativi. Si arrivò dunque all’adozione formale del Gold Standard,che sopravvisse fino al 1971.

Nel 1979 l’Europa istituì il Sistema Monetario Europeo (Sme), e la FED applico la politica del “dollaro forte“, provocando un impennata dei tassi di interesse. Ciò attiro molto i capitali, rilanciando gli investimenti interni.

A partire dal 1986 si è abbassato il valore del dollaro rispetto alle altre valute, per cercare di ridurre il debito commerciale statunitense.

Con l’entrata in vigore dell’Euro, molti paesi hanno ridotto le riserve di dollari a favore dell’Euro.

Infine, attualmente 2/3 del commercio mondiale è fatturato in dollari.

Alcune nazioni al di fuori della giurisdizione statunitense hanno adottato il dollaro come valuta ufficiale: Ecuador, El Salvador, Palau, Timor Est, Panama e gli Stati Federati di Micronesia.


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I Presidenti USA e il dollaro

Durante la Guerra di Secessione, Abraham Lincoln autorizzò l’emissione della valuta a nome del governo Federale. Le banconote vennero denominate green backs per via del loro colore verde sul retro. E’ proprio questo che diede vita alla tradizione americana di stampare i dollari in verde.

Il 4 giugno 1963 il presidente John Kennedy firmò un ordine esecutivo per aumentare la quantità di moneta circolante in un economia in espansione.

Il mercato ritirò a mano a mano queste valute dopo l’assassinio di Kennedy.

Nel 1971 il presidente Nixon abolì la conversione del dollaro in oro per fronteggiarne la debolezza.

Il presiedente Trump ha sempre dichiarato di volere un dollaro debole.

La struttura della banconota da 1 $

Fronte

  • Nell’immagine centrale troviamo il ritratto di George Washington, primo presidente USA.
  • A sinistra è presente invece lo stemma della Federal Reserve Bank, con la lettera in mezzo che indica la provenienza del pezzo: A Boston; B New York; C Philadelphia; D Cleveland; E Richmond; F Atlanta; G Chicago; H San Louis, Minneapolis; J Kansas City, K Dallas; L San Francisco.

Retro

  • Sono presenti ai lati entrambe le faccie dello stemma degli Stati Uniti, un’aquila e una piramide tronca.
  • In centro troviamo invece il valore nominale espresso in lettere.

Il dollaro oggi è lo strumento che regola l’economia mondiale, nonostante non sia nelle mani di tutti noi.

Una curiosità sul dollaro: dopo anni di richieste, da quest’anno sulla banconota da 10 dollari ci sarà raffigurata una donna, Harriet Tubman, attivista per i diritti degli afroamericani.

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