Vincenzo De Luca vince in Campania con oltre il 69%

La regione Campania ha deciso di confermare Vincenzo De Luca come governatore della regione. La decisione è stata condivisa da gran parte dei campani, e De Luca ha vinto con oltre il 69% dei voti. Un dato paragonabile alla vittoria schiacciante di Luca Zaia in Veneto.

L’avversario

Lo storico avversario, presentato dal centro destra è Stefano Caldoro. Caldoro in queste elezioni ha preso circa il 18% dei voti. Ma il loro “scontro” va avanti da molto più tempo. Nel 2010, Stefano Caldoro prevalse contro De Luca con il 54,2% dei voti. Il suo avversario perse con il 43%.

De Luca ebbe modo di riscattarsi nel 2015, quando vinse con il 42,1% contro il 38,4% di Caldoro. I dati di queste elezioni, sono sicuramente la vittoria più schiacciante per il governatore uscente. Molti ritengono che la sua vittoria schiacciante sia dovuta anche alla grande popolarità acquisita durante il coronavirus, e ai metodi severi che gli hanno permesso di gestire al meglio la situazione.

Le dichiarazioni di Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca ha commentato subito la sua vittoria, in diretta nella Stazione Marittima di Napoli. Inizia subito ringraziando i cittadini e le forze politiche che lo hanno sostenuto.

Inseguito prende subito il distacco dalle varie ideologie, argomentando e provando a giustificare la sua vittoria. “Credo che sia un dovere di onestà intellettuale chiarire che questo dato elettorale della Campania non può essere letto in termini di destra e di sinistra. La mia candidatura sarà sostenuta dal mondo progressista, come è ovvio. Ma anche da tante forze moderate, da tante forze della destra non ideologica, che si sono riconosciute nel programma di governo e soprattutto nel lavoro di questi anni.”

“Credo che questo risultato esprima l’orgoglio dei campani per la riconquistata dignità sul piano nazionale e internazionale. Napoli e la Campania sentono di poter camminare a testa alta in Italia.” Ricorda che questo risultato è frutto della condivisione del programma che hanno per il futuro, con un unico obiettivo: il lavoro. Questa meta farà in modo che i giovani del Sud smetteranno di migrare vero il Nord o nel resto d’Europa.

De Luca in realtà ha molti altri obiettivi: rifiuti, trasporti, migliorare la sanità. Ma il rieletto presidente della regione è fiducioso a riguardo, e sa che la Campania potrebbe diventare la regione ambientalmente più avanzata d’Italia.

Vincenzo De Luca: Politica e coronavirus

Vincenzo De Luca ha parlato poco della sua vittoria. Ha accennato i suoi obiettivi, ha ringraziato tutti, ha tenuto alto l’orgoglio campano, ma soprattutto ha voluto dare un messaggio a tutta l’Italia.

In primo luogo, ha ricordato ai cittadini che il coronavirus c’è ancora. “Per quanto riguarda il Covid io credo che siamo di fronte a una sottovalutazione drammatica della situazione dell’Italia. Vedo una distrazione generale, vedo un rilassamento generale, vorrei dire in maniera forte e chiara che l’ondata della ripresa dell’epidemia è già presente in Italia.Forse non lo abbiamo capito.”

De Luca invoca rigore e controllo per i comportamenti irresponsabili. “Abbiamo attorno a noi paesi che registrano migliaia di contagi, sarebbe irresponsabile capire che siamo già nella seconda ondata dell’epidemia. E siccome la campania è la campania, come ci siamo ripetuti, e siccome avendo riaperto tutto in Italia, la Campania è una regione espostissima, perchè siamo la regione con la più alta intensità abitativa in Italia.”

Tuttavia, il tema coronavirus non è stato l’unico messaggio alla nazione che ha dato De Luca. Infatti, subito dopo ha commentato ancora il dato della sua vittoria, considerandolo un risultato del popolo. In particolare, dell’unità del popolo.Considera l’unità della Campania come un’unità di riferimento dell’Italia. Parla dei primi mesi della pandemia come un periodo di vera unità nazionale, che però poi si è persa per strada.

“In Italia è andata crescendo una società tossica, un dibattito pubblico, un confronto politico, segnato sempre di più da elementi di aggressività, di incarognimento, di calpestamento della dignità della persona. Io credo che dovremmo deciderci a trovare un modo per vivere la vita pubblica e il confronto politico in maniera civile. Rimango convinto, che se la politica perde il suo senso umano, la politica non vale più niente. “

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