venerdì, Aprile 26, 2024

Tribù siriane ostili alle forze statunitensi

Una struttura militare americana nel nord-est della Siria, nella parte orientale della regione di Deir ez-Zor, è stata colpita da un missile il 19 agosto. Diverse granate sono cadute in prossimità di una base statunitense vicino al giacimento petrolifero di Conoco. Il 17 agosto si è verificato un incidente armato tra una pattuglia statunitense e i soldati siriani vicino alla città di Kamyshlo, nella vicina provincia di Hasaka. Sembra che queste azioni siano intraprese dall’esercito per la resistenza creato dalle tribù siriane.


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Le tribù siriane appoggiano la resistenza popolare contro gli occupanti statunitensi ed i loro collaboratori

La dichiarazione finale del Terzo Incontro delle Tribù siriane è in appoggio alla resistenza popolare iniziata su Deir ez-Zor ed altre regioni del paese contro gli occupanti statunitensi ed i loro collaboratori. 

I partecipanti nell’incontro nella città Aleppo, hanno manifestato il loro rifiuto a qualsiasi presenza illegittima in territorio siriano. Combatteranno a tutti i costi gli occupanti nel nord con tutti i mezzi legittimi disponibili fino a che siano scacciati tutti i mercenari. 
 
Gli Stati Uniti, insieme alle chiamate Forze Democratiche Siriane (FDS), sono presenti illegalmente in 13 basi nel territorio della settentrionale provincia di Hasaka. 
 
Inoltre, controllano e saccheggiano gli idrocarburi di giacimenti nelle regioni di Raqqa e Deir ez-Zor. Oltre a ciò, nella frontiera sudorientale con Iraq e Giordania proteggono gruppi terroristi dalla base di Al Tanef. 


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Costituito l’esercito per organizzare la resistenza

Alcuni anziani degli Al-Ukaidat, la più grande tribù della provincia di Deir ez Zor, hanno annunciato la costituzione dell’esercito di Al-Ukaidat. Esercito che serve a organizzare la “resistenza popolare all’occupazione americana e ai suoi mercenari”.

A quanto pare, queste sono state le forze che hanno contribuito al bombardamento di una struttura militare americana vicino al deposito della Conoco, il 19 agosto.

È indicativo il fatto che siano sostenuti da uno degli sceicchi della tribù dei Bakara, Nawaf al-Bashir. Nel 2017 ha annunciato il suo sostegno ad Assad ed è associato all’Iran.

Ha dichiarato una guerra di liberazione per la regione ad est dell’Eufrate. Ha chiesto la formazione di forze armate e di organismi politici “che coordinino la lotta contro le forze americane e curde”.

Allo stesso tempo, la Russia nel suo insieme è pronta a incoraggiare le tribù arabe del nord-est e dell’est della Siria a rinunciare al loro patrocinio dell’UDS. Infine il consiglio è quello di non impegnarsi in un confronto diretto con i curdi e gli Stati Uniti.


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L’esercito delle tribù siriane si coordinerà con l’esercito arabo siriano

Varie tribù siriane annunciano l’inizio della resistenza popolare armata contro le forze di occupazione degli Stati Uniti. M anche conto la milizia Forze Democratiche di Siria (FDS). 

Le truppe statunitensi e la milizia mercenaria FDS hanno sorpassato tutte le linee commettendo crimini contro la patria e la società, ha indicato la tribù Al-Ukaidat in una dichiarazione emessa dopo una riunione dei suoi dignitari e notabili nella provincia orientale di Deir ez-Zor. 
 
Ha denunciato il saccheggio delle ricchezze naturali di Siria e l’assassinio di leader tribali, l’ultimo dei quali è stato quello del capo Mutashar al-Hafl. 
 
Abbiamo deciso di formare un consiglio politico della tribù, il cui compito è gestire i temi in coordinazione con le autorità dello Stato siriano, ha assicurato. 
 
La tribù, uno delle maggiori del paese, ha deciso inoltre di formare un esercito resistente che comincerà ad agire immediatamente in coordinazione con l’Esercito Arabo Siriano.

L’obbiettivo è la liberazione di tutto il territorio dalle occupazioni ed ha considerato le truppe statunitensi un bersaglio legittimo della resistenza. 
 
In questo senso, un autoconvoglio della FDS è attaccato con armi leggere e medie nella strada tra Hasakeh e Deir ez-Zor. Questa azione ha causato la distruzione ed incendio di quattro veicoli. 
 
Inoltre, gli abitanti delle località di Tayana, Zeban, Huayeg e Shehel hanno espulso la milizia dai loro territori. Subito dopo hanno issato la bandiera nazionale nelle sedi di istituzioni governative. 

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