Solidarnosc è nato in Polonia da un desiderio di dignità e normalità di coloro che hanno partecipato agli eventi dell’agosto del 1980.
Lo ha detto il presidente della Polonia, Andrzej Duda, durante le celebrazioni per il quarantennale del riconoscimento dell’omonimo sindacato indipendente. Durante l’estate del 1980 scoppiarono proteste dei lavoratori dei cantieri navali di Danzica che culminarono il 31 agosto con la firma di un accordo che conteneva il riconoscimento del sindacato indipendente Solidarnosc da parte del regime comunista.
Davanti allo storico cancello numero 2 dei cantieri navali di Danzica, Duda ha ricordato il valore simbolico di quel luogo. “I cantieri navali di Danzica, all’epoca intitolati a Vladimir Lenin, sono un luogo in cui nel 1970 si è sparato contro lavoratori che protestavano, in cui si è versato il sangue di persone innocenti che volevano semplicemente vivere dignitosamente.
Da ciò è nata Solidarnosc, da un grande desiderio di dignità”, ha detto il capo dello Stato. “La gente voleva soltanto la normalità, la dignità, il rispetto dei suoi diritti, il rispetto di ciò che è profondamente radicato da sempre in noi polacchi, il bisogno di libertà e sovranità, ma soprattutto di normalità”, ha continuato. Coloro che protestarono volevano “vivere come potevano vivere gli altri” e anelavano alla normalità dei diritti “non solo propri, ma anche per gli altri, connazionali e non”.