Tianwen-1: la Cina si prepara ad approdare su Marte

0
1055
Tianwen-1: prima missione cinese su Marte.

Marte sta diventando sempre di più oggetto di ricerche ed esplorazioni scientifiche. Ben presto alla «corsa al Pianeta rosso» si unirà anche la Cina che si appresta a far partire la sua prima missione spaziale. Si chiama Tianwen-1 e proprio pochi giorni fa l’Amministrazione nazionale dello spazio cinese (CNSA) ha comunicato che la partenza è stata programmata per quest’anno e che il progetto ha delle finalità a dir poco ambiziose. La spedizione cinese, infatti, non solo dovrà giungere nell’orbita di Marte, ma dovrà anche atterrarvi e quindi iniziare un’attenta indagine del suolo e del territorio circostante.

La presentazione della missione cinese su Marte.

L’annuncio ufficiale è stato dato il 24 aprile, ovvero in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario dal lancio del primo satellite cinese nello spazio. In questa circostanza i responsabili della CNSA hanno svelato anche il nome della missione, Tianwen-1, che in italiano può tradursi in «domande al cielo». Una scelta improntata al nazionalismo ma anche ad un profondo significato, poiché trae spunto da una famosa opera di Qu Yuan, poeta del IV secolo a.C. e vissuto durante il Periodo dei regni combattenti. Questi, nelle sue poesie, spesso si rivolgeva alle stelle, al cielo e ai fenomeni naturali per avere delle risposte su grandi temi esistenziali.

Come logo invece si è optato per una lettera C latina stilizzata, che naturalmente fa riferimento alla Cina ma anche alla velocità d’azione richiesta per effettuare una spedizione spaziale. Inoltre è già stato anticipato che anche le prossime missioni del Paese del Dragone verso Marte porteranno lo stesso nome.

Tianwen-1: lancio atteso per luglio-agosto

Come spesso accade quando una potenza mondiale si appresta a dare il via ad una missione nello spazio, anche nel caso di Tianwen-1 le autorità cinesi hanno fornito ben poche informazioni alla stampa e agli appassionati. Ad oggi, si sa che il veicolo destinato a viaggiare verso Marte dovrebbe pesare circa 5 tonnellate e che il lancio avverrà tramite Long March 5B che si trova alla base di Wenchang. Il periodo nel quale è stato pianificato l’inizio della missione è quello che comprende i mesi di luglio e agosto.

La NASA rilascia nuova immagine di un cratere sulla superficie di Marte

I test di sicurezza e funzionamento pare siano stati completati tutti con successo: i motori del velivolo li avrebbero superati a gennaio, mentre a marzo si sarebbero tenuti quelli su hardware e software del mezzo spaziale che poi è stato trasportato presso il Wenchang Satellite Launch Center. Molto importante sarà la sessione di volo prevista per i primi di maggio del Long March 5B: infatti, in caso di risposte soddisfacenti e positive, si potrebbe confermare il programma già stilato per luglio-agosto.

Tianwen-1 dovrebbe partire tra luglio-agosto.

A bordo della navicella ci sarà una fotocamera ad altissima risoluzione, simile a quella HiRise che è stata montata sul Mars Reconnaissance Orbiter del 2005 della Nasa. Tra gli altri dispositivi tecnologici, anche un’altra camera di media risoluzione, un radar per esplorare il sottosuolo, uno spettrometro per effettuare gli studi di mineralogia, quindi ci saranno anche un magnetometro e una serie di analizzatori di particelle. Il rover sarà alimentato ad energia solare e sarà piuttosto pesante: si parla di circa 240 chili di peso, quasi il doppio se messo a confronto con i rover di esplorazione lunare Yutu. Gli scienziati hanno assemblato il veicolo con l’obiettivo di consentirgli una durata di almeno 3 mesi terrestri.

Dopo la partenza a luglio-agosto, il Tianwen-1 dovrebbe arrivare su Marte per febbraio 2021. La prima missione spaziale cinese sul Pianeta rosso andrà ad aggiungersi a quella di Mars 2020 con il rover Perseverance, e a Mars Hope gestita dagli Emirati Arabi che, a sua volta, dovrebbe partire dal Giappone sempre tra luglio e agosto. Invece il velivolo cinese non troverà nell’orbita marziana il rover Rosalind Franklin di ExoMars, poiché l’esplorazione europea è stata rinviata al 2022.