domenica, Maggio 5, 2024

Terremoto in Emilia del 2012: sette anni dopo l’economia è ripartita

Sono trascorsi esattamente sette anni dal terremoto in Emilia del 20 maggio 2012 quando, intorno alle ore 4:03, la terra cominciò a tremare a causa di una violenta scossa di magnitudo 6.1 con epicentro a Finale Emilia. Il sisma fu così forte da essere avvertito non solo in Emilia Romagna, ma anche in altre regioni del Centro-Nord quali Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Toscana, Umbria, Marche e Trentino-Alto Adige.

Il sisma costò la vita a sette persone, mentre i feriti furono 50 e ben 5.000 gli sfollati. Inoltre si contarono ingenti danni al patrimonio artistico-culturale della zona, per non parlare dei danneggiamenti che si abbatterono su imprese e aziende agricole, molte delle quali furono costrette a sospendere le attività. Il terremoto in Emilia fu seguito nel corso della giornata da altri movimenti tellurici di notevole intensità che ebbero come epicentro non solo Finale Emilia ma anche – tra le altre – Bondeno e Vigarano. La terra continuò a tremare ancora per diversi giorni, infatti il 29 maggio 2012 si ebbe un’altra terribile scossa di magnitudo 5.9 con epicentro a Medolla e Cavezzo in provincia di Modena.

20 maggio 2012: il terremoto in Emilia.

In seguito agli eventi sismici di quel terribile maggio del 2012, si contarono in totale 28 morti, dei quali 23 causati dai crolli, tre da malore o infarto e altri due dalla gravità delle ferite riportate, 300 feriti e addirittura 45mila sfollati con danni totali pari a 13,2 miliardi di euro. Dopo quei drammatici momenti vissuti, l’Emilia Romagna e soprattutto i cittadini di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara si sono rimboccati le maniche, non si sono arresi alla tragicità degli eventi e gradualmente sono ripartiti ed oggi sembra proprio che a sette anni dal terremoto in Emilia l’economia e l’occupazione siano ripartite.

Terremoto in Emilia: dopo sette anni stop allo stato di emergenza

La Regione Emilia Romagna proprio in questi giorni ha diffuso i dati ufficiali relativi a quanto fatto in questi anni per far ripartire le attività produttive nelle aree colpite dal terribile sisma del maggio 2012. Guardando i numeri forniti dall’ente, sembra proprio che la popolazione locale stia uscendo dalle fasi più drammatiche e delicate post-terremoto, a partire da una crescita dell’occupazione che fa ben sperare, con la creazione di ben 22mila nuovi posti di lavoro.

In questo lasso di tempo, la Regione ha fornito contributi economici per la ricostruzione di case e aziende pari a 4,6 miliardi di euro, dei quali 3,4 miliardi sarebbero già stati liquidati. Inoltre in circa 29 dei 59 comuni colpiti dal terremoto in Emilia del 2012 è stata annunciata finalmente la fine dello stato di emergenza. Il sisma aveva bloccato gran parte delle attività produttive e commerciali dell’intera zona, a partire dal distretto biomedicale di Mirandola che oggi, grazie anche ad una serie di delocalizzazioni, può contare su ben 94 aziende operative e un fatturato complessivo che sfiora il miliardo di euro. Questa situazione è stata favorita anche dalla riapertura, avvenuta cinque anni fa, del tecnopolo che rappresenta uno dei principali punti di riferimento della regione per il settore dell’alta tecnologia.

Emilia Romagna: economia in ripresa dopo il terremoto di 7 anni fa.

Nel complesso, attualmente ci sono 115mila aziende attive lungo l’intera area in cui si verificò il terremoto in Emilia con circa 450mila lavoratori. In merito alla ricchezza creata, in questa fase è arrivata a superare la cifra di 38 miliardi di euro, ovvero una percentuale del 27% del valore aggiunto regionale e soprattutto del 2,4% del Pil nazionale. Le richieste di contributi da parte di imprese, industrie e aziende agricole che sono state accettate ammontano a 3.500, con l’erogazione conseguente di 1,9 miliardi di euro. Infine, da quei terribili momenti del maggio 2012, almeno 500mila attività commerciali e produttive sono ripartite. Infine per quanto concerne le operazioni di messa in sicurezza di capannoni, edifici e stabilimenti, le società che vi hanno lavorato hanno potuto contare anche su 60 milioni di euro di fondi messi a disposizione dall’Inail.

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Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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