Gli archeologi hanno trovato una collezione di gioielli decorati nella necropoli di Tell El Amarna lungo la riva orientale del fiume Nilo nell’attuale Minya, in Egitto. Durante gli scavi al cimitero del deserto, un team congiunto di esperti egiziani e inglesi ha scoperto una giovane donna avvolta in tessuti e stuoie di fibre vegetali. Era sepolta con indosso una collana con ciondoli a forma di petalo e tre anelli in oro e pietra ollare.
Scoperta archeologica: trovate mummie con lingue d’oro
Cosa rappresentavano i gioielli della tomba di Tell El Amarna?
L’immagine dell’antica divinità egizia Bes che, con la sua controparte femminile Beset, era invocata a protettrice delle famiglie, in particolare madri, bambini e parto. La raffigurazione si trova su uno degli anelli. Più tardi, la dea divenne nota come il difensore del bene e il nemico di tutto ciò che è male. La giovane donna è sepolta tra un piccolo numero di pozzi funerari, tombe e tombe a fossa risalenti alla 18a Dinastia (1.550-1.292 EV). La necropoli servì a luogo di sepoltura per la città di Amarna, che fu costruita nel 1346 a.C., capitale per il faraone Akhenaton.
La principessa di Amarna
Particolarmente notevole è l’anello con la scritta Sat Nebet Tawy, che si traduce in la figlia della Signora delle Due Terre. Non è raro trovare amuleti con soltanto uno dei titoli del sovrano che si riteneva possedessero un potere apotropaico. Il monile era quindi carico della forza illimitata del monarca. Ha un castone girevole ottenuto riadattando un oggetto in fayence su cui era menzionata una delle figlie di Akhenaton. Gli studiosi sono nella necropoli di Amarna dal 1977 e gli scavi in corso sono supportati da ricercatori dell’Università di Cambridge, dal 1977.
