sabato, Luglio 27, 2024

Sudan: continua il conflitto, milioni di sfollati

Continua il conflitto in Sudan. Per i civili la situazione è molto tragica. Il bilancio è di oltre 700 morti e oltre 5mila feriti. Secondo le Nazioni Unite, ci sono oltre un milione di sfollati.

Continua il conflitto in Sudan

È ormai passato più di un mese da quando sono iniziati i combattimenti tra due fazioni militari in Sudan. Da una parte le Forze armate sudanesi (SAF) guidate dal generale Abdel Fattah a-Burhan. Dall’altra, le Forze di supporto rapido (RSF), gruppo paramilitare guidato da Mohammed Hamdan Dagalo, soprannominato Hemedti. Fattah a-Burhan e Hemedti erano alla guida del consiglio militare che avrebbe dovuto portare il paese verso un governo civile. Col passar del tempo sono però emersi dei disaccordi tra i due sulle modalità della transizione, causando l’inizio del conflitto. Gli analisti hanno affermato che le ambizioni politiche di Hemedti hanno spinto la RSF verso il centro del potere politico, sconfinando nel dominio politico della SAF. Secondo le opposizioni, Hemedti vuole diventare l’uomo numero uno in Sudan e ha un’ambizione illimitata.

La fuga dal Sudan

Il conflitto continua nonostante i sei tentativi di cessate il fuoco e i negoziati della scorsa settimana tra i rappresentati delle due parti a Jeddah, in Arabia Saudita. Per i civili la situazione è sempre più tragica. Il bilancio è di oltre 700 morti e oltre 5mila feriti. La situazione è particolarmente grave nella capitale Khartoum e nelle vicine Omdurman e Bahri, ma anche nella regione del Darfur occidentale. Secondo le Nazioni Unite, sono ormai quasi un milione le persone sfollate. Di queste, 840.000 sono sfollati interni, fuggiti verso luoghi più sicuri o zone di confine. Mentre 220.000 persone hanno cercato rifugio nei paesi vicini: Egitto, Ciad e Sud Sudan, Etiopia, Repubblica Centrafricana e Libia. Le Nazioni Unite hanno presentato due piani di risposta umanitaria per il Sudan. Tuttavia si teme che gli aiuti faticheranno a raggiungere le aree del conflitto.

Quando ci sarà la fine del conflitto?

Secondo gli analisti, un’uscita dal conflitto richiede una vittoria tattica decisiva. Per gli analisti, poiché SAF e RSF sono state progettate per essere forze complementari piuttosto che concorrenti all’interno di uno stato, l’ambientazione del conflitto a Khartoum mette entrambi in una situazione di stallo Allo stesso tempo, la spaccatura tra al-Burhan e Hemedti ha indebolito il potere statale. Gli analisti affermano che fino a quando né RSF né SAF avranno il sopravvento, non ci sarà alcuna possibilità di negoziare.


Leggi anche: Sudan: firmato un accordo sull’assistenza umanitaria

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