Quindicenne uccisa da un colpo di fucile: C’è una svolta clamorosa nella tragedia a sparare è stato fratello
Quindicenne uccisa da un colpo di fucile: C’è una svolta quindicenne uccisa da un colpo di fucile: C’è una svolta clamorosa nella tragedia avvenuta sabato sera a San Felice del Benaco, un paese in provincia di Brescia sulla sponda lombarda del lago di Garda. Il colpo di fucile che ha ucciso una ragazzina di appena 15 anni non è stato esploso accidentalmente dal padre come sembrava nella serata di sabato dalle prime ricostruzioni, ma dal fratellino 13enne.
La svolta che rende ancor più tragica – se mai ciò sia possibile – la vicenda, è emersa questa notte durante l’interrogatorio del padre che è stato sentito dal pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi. Padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina quando il 13enne ha premuto il grilletto colpendo la sorella in pieno petto. Le quindicenne è morta sul colpo.
Una versione completamente diversa dalla prima ricostruzione. Forse perché il padre aveva voluto “coprire” il figlio più piccolo. Il colpo sarebbe partito comunque inavvertitamente nella casa di San Felice del Benaco, sulla sponda bresciana del lago di Garda, in via Delle Boschette. In un primo monto sembrava che l’uomo avesse in mano l’arma che la stesse pulendo quando è partito un colpo che ha raggiunto la figlia maggiore, Viola Balzaretti, in pieno petto. Subito, però, era parso chira anche ai carabinieri che era “senza dubbio un incidente. Un drammatico incidente”, riferiscono gli inquirenti.
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I precedenti italiani. Non è la prima volta che la cronaca nera racconta di tragedie simili. In Italia era successo già nel giugno del 2012 quando a Napoli un bimbo di tre anni fu ucciso da un colpo della pistola del padre e Catania un ragazzo di 15 anni dalla pistola dello zio. Due tragedie assurde con due piccole vite spezzate come quella della giovane Viola morta per un colpo partito per errore.
L’adolescente non è imputabile. Il padre è indagato per omessa custodia delle armi e per aver messo nelle mani del figlio il fucile da caccia, regolarmente detenuto così come un’altra decina di fucili, dal quale è partito il colpo mortale.
L’altra tragedia negli Usa. Stessa tragedia consumata due giorni fa negli Usa dove invece un bimbo ha preso l’arma che il papà aveva lasciato carica, incustodita e senza sicura in uno zainetto e ha ucciso per errore la madre con un colpo di pistola. Tutto è successo a Altamonte Springs, in Florida, dove una giovane donna di 21 anni, Sahamaya Lynn, è stata colpita a morte dal figlio di due sotto gli occhi dei colleghi di lavoro. La vittima stava infatti partecipando a una riunione collegata su Zoom quando è stata fatalmente raggiunta dal proiettile.