Il capo del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin, è scomparso. Secondo quanto riferito, non sarebbe mai arrivato in Bielorussia. Inoltre, Prigozhin sarebbe ancora sotto inchiesta penale per ribellione.
Yevgeny Prigozhin è scomparso?
A 24 ore tal tentato colpo di Stato, il capo del gruppo mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin sembra sparito nel nulla. Secondo l’accordo raggiunto con il presidente bielorusso Lukashenko, Prigozhin sarebbe dovuto andare in esilio in Bielorussia. Tuttavia, sembra che il capo della Wagner non ci sia mai arrivato. Inoltre, a differenza di quanto detto dal Cremlino, Prigozhin rimane sotto inchiesta penale per ribellione. Il quotidiano russo Kommersant scrive che il procedimento penale sull’organizzazione di una ribellione armata (articolo 279 del codice penale) contro Prigozhin non è stato chiuso e che il capo della Wagner continua ad essere indagato da un investigatore del dipartimento investigativo dell’FSB.
Lukashenko è l’unico vincitore
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko sembra per ora essere l’unico vincitore dopo la rivolta del gruppo Wagner. Lukashenko è stato un fedele alleato di Putin durante l’invasione russa dell’Ucraina, permettendo alla Russia di lanciare razzi sull’Ucraina dal territorio bielorusso. Dopo l’annuncio che alla Russia sarebbe stato permesso di stazionare armi nucleari in Bielorussia, molti esperti hanno concluso che questo era un altro segno che la Bielorussia stava diventando uno stato “vassallo” russo. Ma ora gli analisti affermano che i recenti eventi potrebbero rafforzare la posizione e l’influenza di Lukashenko sulla Russia.
Il più grande vantaggio che Lukashenko trae dall’incidente è quello di sembrare di nuovo un degno interlocutore nella regione. Il giorno dopo l’ammutinamento di breve durata di Prigozhin, Oleksiy Danilov, il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, ha affermato che, se ci fossero dei negoziati tra Ucraina e Russia, non escluderebbe che Lukashenko potrebbe giocare un ruolo.
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