Da Francesco Guccini a Patrizia Cavalli, passando per Ade Zeno. È una cinquina molto variegata per generi e autori quella scelta per i libri finalisti della 58ª edizione del Premio Campiello. La lista ufficiale è stata comunicata da Paolo Mieli, presidente della giuria dei letterati. Quest’anno, a causa dell’emergenza coronavirus, non è stato possibile organizzare il consueto dibattito pubblico per presentare i libri approdati all’atto conclusivo del riconoscimento letterario. Per questo motivo, il giornalista milanese è intervenuto al programma di Rai 5 Terza Pagina per dare la notizia.
Dunque, i 300 membri della giuria popolare dovranno scegliere tra i seguenti titoli. In lizza per la vittoria del Premio Campiello ci saranno: Sommersione di Sandro Frizziero (Fazi); Con passi Giapponesi della poetessa Patrizia Cavalli (Einaudi); Tralummescuro del cantautore Francesco Guccini (Giunti); Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio scritto da Remo Rapino (Minimum Fax); L’Incanto del pesce luna di Ade Zeno (Bollati Boringhieri). Inoltre è stato anticipato che il Campiello Opera Prima verrà assegnato a Veronica Galletta con il suo Le Isole di Norman (Italo Svevo).
Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto (che organizza la rassegna letteraria) e anche del Premio Campiello, si è augurato che per il mese di settembre la proclamazione del testo vincitore possa avvenire con una cerimonia pubblica. Ovviamente ciò dipenderà dalla situazione epidemiologica, dunque se davvero si dovesse riuscire a tenere l’evento in presenza, sarebbe una bellissima notizia che sancirebbe la fine dei rischi legati al contagio da Covid-19.
Premio Campiello 2020: di cosa parlano i cinque libri approdati in finale
Paolo Mieli ha spiegato che i cinque libri finalisti del Premio Campiello di quest’anno sono stati selezionati tra circa 200 volumi in concorso. Ha sottolineato che si tratta di opere «di alto valore» e non ha nascosto che questa è stata indubbiamente un’edizione particolare, condizionata dall’emergenza sanitaria, ma allo stesso tempo si propone anche come un messaggio di speranza verso una «ripresa culturale» dell’Italia che ha vissuto mesi difficili e drammatici. Infatti, non è un caso se l’intero comparto dell’editoria stia facendo i conti con un crollo delle vendite di circa 8 milioni di libri.
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Il giornalista lombardo ha poi descritto le caratteristiche principali delle cinque opere letterarie selezionate dalla giuria per l’appuntamento finale del Premio Campiello. Innanzitutto ha rivelato che tutte hanno in comune una visione soggettiva della vita e del mondo e che prediligono un carattere «intimista» nella narrazione degli eventi. Entrando nel merito, Mieli ha detto che Sommersione è un volume che parla non di un tradizionale tesoro di ricchezze materiali, ma costituito invece da «passioni primordiali» che un pescatore riscopre all’interno del suo animo, mentre si trova nel nord dell’Adriatico.
Patrizia Cavalli è stata definita «tra le poetesse italiane contemporanee più importanti». Il suo Con passi Giapponesi è una raccolta di racconti in prosa che però non hanno una classificazione né una collocazione ben precisa, poiché tutti rappresentano e descrivono delle sensazioni, degli stati d’animo e immagini suggestive. In Tralummescuro, Guccini ha scelto di partire da una delle sue prime ballate, Radici, per raccontare di uomini e tradizioni della sua terra. Il personaggio di Liborio Bonfiglio di Rapino, invece, è un pazzo che viene preso in giro dai suoi concittadini di un paesino che non viene mai menzionato.
L’incanto del pesce Luna di Zeno è un viaggio intimistico tra il macabro e il fantastico che ruota intorno alle vicende del protagonista che lavora come cerimoniere della Società per la Cremazione della sua città ed è fortemente condizionato e provato da una misteriosa malattia che ha colpito la figlia.