Negli ultimi tre mesi del 2020 le famiglie italiane hanno avuto una propensione al risparmio del 15,2 del loro reddito disponibile, aumenta la povertà e crescono le disuguaglianze tra giovani.
Quali sono le cause di questa povertà assoluta?
La povertà assoluta è aumentata a causa di un calo record della spesa per consumi delle famiglie. Secondo le stime, la spesa media mensile è tornata ai livelli del 2000, sono invece stabili le spese per alimentari e quelle per l’abitazione, un forte calo si registra per tutte gli altri beni e servizi. Secondo le indagini Istat dei mesi scorsi, le famiglie povere nel 2020 sono oltre 2 milioni. Da quando è scoppiata la pandemia sono oltre 10,4 milioni gli italiani a rischio povertà, ci sono 4 milioni di disoccupati e 6,3 milioni di occupati ma con condizioni lavorative instabili e deboli. Quest’ultimi dati sono stati elaborati dal centro studi Unimpresa si riferiscono alla fine dell’anno 2020 e contano oltre 1,2 milioni di soggetti in più rispetto agli anni precedenti.
Rapporto 2020 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Aumenta la disuguaglianze tra i giovani
Una ricerca ha evidenziato come il peggioramento maggiore è tra i giovani. I giovani fino a 29 anni hanno ridotto il loro risparmio, hanno dovuto prendere i loro risparmi per tirare avanti. Secondo Unimpresa la crisi economica e la pandemia ha aumentato le difficoltà e il disagio. 4,1 milioni sono le persone disoccupate e 6,3 milioni sono gli occupati ma in condizioni precarie e instabili economicamente. Tutto ciò è preoccupante ed è in crescita. Il dato è riferito a fine 2020 e conta 1,2 milioni di soggetti in più rispetto ad una rivelazione del 2015. Il dato di 6,3 milioni di occupati è sicuramente alto, ma tutte queste persone hanno una vita totalmente precaria e piena soltanto di incertezze. Vivono in condizioni di malessere e privazione.
