domenica, Aprile 28, 2024

Piani di accumulo del capitale

I piani di accumulo sono dei piani di investimento posti in essere in fondi comuni finalizzati a creare una ricchezza da spendere nel futuro. Il piano di accumulo quindi, pragmaticamente, è una forma particolare di risparmio basato su alcuni investimenti in uno o più prodotti finanziari che non richiedono ingenti somme di denaro. Tutto questo significa che i pac (piani di accumulo) permettono a chiunque di accedere ad un determinato investimento mediante dei semplici versamenti periodici. Più precisamente, l’investitore è tenuto ad addurre all’investimento delle somme costanti per un determinato lasso temporale per poter acquistare (o costituire un fondo di accumulo) una quantità di strumenti finanziari che è difforme dal versamento. Tutto ciò comporta un graduale accumulo del capitale pac nel tempo.

Come sono strutturati i piani di accumulo del capitale

Il quantum di denaro da apportare all’interno di un piano di accumulo del capitale viene solitamente determinato sulla base del proprio reddito e alle proprie spese potenziali o comunque prevedibili. In parole povere, in base alla capacità di risparmio del singolo soggetto investitore.

Vantaggi

Il fondo e piani di accumulo offrono svariati vantaggi ai risparmiatori che non posseggono grandi somme da poter investire. Un vantaggio piuttosto conosciuto dei piani di accumulo è la loro capacità di eliminare la cosiddetta componente stagionale dall’investimento. Il che significa ridurre in modo significativo il rischio connesso ad una tempistica errata di investimento. Un altro vantaggio piuttosto interessante, quasi di natura psicologica, è che i fondi in questione tendono a costringere gli investitori ad accantonare una somma di denaro in modo costante. Questo inevitabilmente favorisce la creazione di un vero e proprio patrimonio da poter spendere quando è necessario. Continuando sulla scia dei vantaggi connessi ai piani di investimento, è doveroso sottolineare anche che essi permettono di non cadere nella famosa trappola dell’emotività. Le statistiche infatti sottolineano che sempre più spesso gli investitori, più precisamente coloro che hanno previamente sottoscritto uno strumento finanziario, tendono ad investire o meno a seconda di una determinata tendenza che si crea in un periodo. Questo porta ad investire solo ed esclusivamente quando i prezzi sono vicini ai massimi o a disinvestire quando le quotazioni sono vicine ai minimi.

Quanto dura un piano di accumulo

La durata del piano è molto flessibile, in genere è lasciata alla discrezionalità del singolo risparmiatore. Di solito la durata media dei piani accumulo oscilla da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 40 anni, a seconda delle singole esigenze. Gli esperti però sottolineano di utilizzare questa particolare tecnica di investimento solo per lassi temporali piuttosto lunghi, come ad esempio 6 o 7 anni almeno, e non eccessivamente brevi.

Come individuare il piano di accumulo adeguato

Visto e considerato che il piano di accumulo coinvolge il risparmio degli investitori, è sempre consigliabile affidarsi a mani esperte per poter azzerare i rischi derivanti dall’inesperienza nel settore finanziario. Questo non significa necessariamente recarsi di persona presso istituti specializzati, è sufficiente infatti consultare siti specializzati in questo settore come Online Sim

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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