sabato, Luglio 27, 2024

On Writing: il libro di King che tutti dovrebbero leggere

On Writing è un libro pubblicato da Stephen King nel 2000. Tuttavia, il genio dell’horror questa volta non ha scritto un capolavoro macabro come è solito fare. Il libro in questione spiega a tutti l’arte della scrittura, partendo dall’esperienza del più noto autore al mondo.

On Writing unisce l’autobiografia di King a un manuale di scrittura, rendendo la via del miglioramento un obbiettivo ancora più succulento.

On Writing: se vuoi diventare o conoscere Stephen King

L’attore e scrittore Wil Wheaton ha dichiarato: “Chiunque voglia scrivere, per vivere o meno, deve semplicemente leggere questo libro”. Ed è stato proprio questo valore a decretare al manuale un imminente successo.

Uscito 20 anni fa, l’opera di King è stata subito acclamata da numerosi esperti. Tuttavia, il rocco di classe dell’autore è stato riuscire ad inserire un manuale di scrittura nel bel mezzo della sua biografia.

On Writing infatti, è diviso in tre parti. La prima racconta del suo difficile inizio come scrittore. Questa fase intratterrà tutti, si che tu voglia diventare uno scrittore nella vita, sia che tu voglia conoscere come qualcuno possa diventare Stephen King. Se rientri nella prima categoria, il vero manuale di scrittura sarà proprio la sua autobiografia.

Stephen King non si è mai arreso, nonostante tutti i no che ha ricevuto. Parte scrivendo piccoli racconti per bambini, che sua madre le pagherà un dollaro. Questa narrazione racchiude al meglio il sogno americano: puoi essere chiunque tu voglia essere partendo da un semplice dollaro. La parte più toccante, è forse quella in cui lo scrittore racconta di aver appeso al muro tutte le lettere di rifiuto ricevute negli anni.

In una, gli editori gli raccomandavo di non pinzare il dattiloscritto, poco prima di dire che il suo romanzo non fa al caso loro. King ironizza sull’accaduto e appendendo il suo ennesimo “no” al muro pensa ” mi è servito, non pinzerò mai più un dattiloscritto”.

La terza parte, racconta invece del suo incidente avvenuto nel 1999. Quando l’autore fu colpito da una macchina su una strada solitaria del Maine. Inoltre, c’è da sottolineare che questo fu la sua prima pubblicazione dopo quel tragico incidente e i suoi fan lo aspettavano impazienti.

Un manuale di scrittura per chiunque

La terza parte, inserita tra le due sezioni autobiografiche è il manuale di scrittura vero e proprio.

Queste linee guida non sono limitate ad aspiranti scrittori ma a chiunque. In molti hanno affermato che On Writing dovrebbe venir letto da qualsiasi studente. Infatti, all’interno dei consigli ve ne sono numerosi che migliorerebbero la scrittura di chiunque, anche di coloro che scrivono solo per mandare le mail. Spesso l’autore si sofferma sull’utilizzo degli avverbi, sulla grammatica, sulla scrittura base insomma.

On Writing per imparare la grammatica

Prima di analizzare in modo più approfondito i passaggi che si dovrebbero fare nella creazione di una storia o di un personaggio, King elenca una serie di strumenti che devono obbligatoriamente esserci nella cassetta degli attrezzi di uno scrittore.

Tra questi, la temuta grammatica. L’autore ha ammesso di aver pensato molto prima di decidere se inserire o meno questa sezione all’interno del suo libro. Dobbiamo prendere con cautela la decisione dell’autore, ricordandoci però che prima di essere Stephen King era un uomo.

Un uomo che ha dovuto fare tre lavori per portare avanti la sua famiglia, un uomo che tra i vari lavori ha insegnato anche inglese e la grammatica inglese. “Prendi qualsiasi nome, mettilo con qualsiasi verbo e hai una frase”. Parte da qui il professor King nella sua sezione di grammatica.

Stephen King ammette di essere affascinato dalla grammatica, e soprattutto dal modo in cui ogni errore può cambiare completamente il senso di un romanzo. Per questo motivo, chiunque, sia che voglia essere uno scrittore, sia che voglia inviare un messaggio per invitare amici a casa, deve conoscere la grammatica.

On Witing: la storia di un uomo e di un’icona

Questo libro è consigliato a chiunque. Il manuale non è il tipico manuale di scrittura creativa che ti da gli esercizi da fare a casa. Quando leggi quelle righe, sembra di avere Stephen King in persona che ti da consigli su come scrivere meglio.

La bellezza e l’eleganza di uno stile conosciuto da molti, può arrivare e prendere anche i non amanti dell’horror. Non mancano di certo i brevi racconti di storia personale, capaci di far sorridere chiunque li legga. Tra questi, il giorno in cui nacque la sua prima figlia. Lo scrittore racconta che in quel momento era ad un drive-in con un amico. In quell’istante, una voce all’interfono urlava: “Stephen King, stai per diventare padre”.

Oppure quando racconta di uno dei lavoretti che faceva per sopravvivere e scherzando sul fatto che numerosi inglesi hanno probabilmente vestiti fatti da lui.

Insomma, da questo racconto emerge la voce di un uomo che prima di diventare Stephen King era un normalissimo uomo. Emerge la persona, con le sue difficoltà e le sue gioie. Emerge poi un percorso, che dopo tanta fatica, ha portato l’autore a dare consigli su come diventare lui.

Sourcemedium

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