domenica, Maggio 5, 2024

Natale 2023 con la carta di tunica d’aglio di Rosa Ferro

Abbiamo incontrato e intervistato l’imprenditrice salernitana Rosa Ferro, innovativa nel suo genere con la lavorazione della carta di tunica d’aglio, ovvero il prodotto di scarto dell’aglio, col quale realizza dei lavori particolari e accessori. Per il Natale 2023 ha creato accessori a tema appunto con la carta di tunica d’aglio. Andiamo a saperne di più.

Donatella: Dott.ssa Ferro, non ci incontriamo per un’intervista da aprile del 2017, cioè da sei anni, quando Lei e Suo marito, all’ora compagno, mi avete raccontato come siete arrivati e stabilizzati a Ottati, nel Cilento, con il vostro ‘Il dono dell’erba’, come imprenditori agricoli. Cosa è cambiato in questi sei anni?

Rosa: Sì, noi abbiamo l’azienda a Ottati e viviamo a Castel San Lorenzo. Intanto è cambiato che ho sposato il mio compagno e abbiamo una figlia, questo è un cambiamento a livello familiare. Mentre per quanto riguarda l’azienda certamente oggi, rispetto al passato, conosciamo di più il territorio.

D. Per i nostri nuovi lettori e proprio in virtù di ciò che è cambiato in questi anni, vogliamo ricordare cosa fate a ‘Il dono dell’erba’, quindi di cosa vi occupate?

R. Abbiamo iniziato con la coltura dell’aglio, realizzato con il supporto di uno chef la crema d’aglio. La nostra idea puntava a voler avviare un allenamento di galline al pascolo per la produzione di uova. L’allevamento oggi è una realtà, infatti le galline passano il tempo all’aperto e sono al chiuso solo per dormire. Così riusciamo a occuparci del benessere degli animali.

D. Avete raggiunto i vostri obiettivi ‘green’ e di ‘economia circolare’? Come?

R. Sì, mettendo in pratica le idee e innovazioni di cui siamo a conoscenza.

Con la coltura dell’aglio abbiamo perseguito i principi dell’economia circolare e da qui la mia idea di voler dimostrare che è fattibile qualcosa che va oltre i principi. In tal modo è nata la carta d’aglio fatta al mano. Probabilmente per l’amore che ho per la lettura, per l’odore della carta e dell’inchiostro. Dalle ricerche effettuate per la richiesta del brevetto, in Italia nessun altro la lavora e sembra nemmeno all’estero.

Non essendo esperta di come si realizza la carta, mi sono informata in maniera approfondita, ma utilizzando la carta di tunica d’aglio.

Seguo io il laboratorio e ci vuole tempo per realizzare tutto.

Attualmente vendo su ordinazione. L’intenzione è di proporre ciò che vendo, andare oltre con negozi.

Anche a nostra figlia con mio marito spieghiamo in rispetto per l’ambiente, l’importanza in ciò che facciamo. Questo per noi è fondamentale.

D. Come nasce l’idea del riutilizzo della carta di tunica d’aglio? Cos’è la carta di tunica d’aglio?

R. Appunto l’idea nasce dal rispetto per l’ambiente e per voler utilizzare anche il prodotto di scarto.

Racconto meglio cos’è la tunica. Si tratta di una membrana molto sottile che riveste l’aglio e che svolge diverse funzioni, come proteggerlo da fattori abiotici e biotici. Può essere bianca, incolore, oppure bruno-rossiccio, dipende dalle caratteristiche che si differenziano con la varietà. Aprendo l’aglio, restano la radice e la tunica che diventano scarto. Dopo aver sperimentato, per fare la carta utilizzo la tunica e l’acqua. Infatti ho eliminato l’amido per fare la carta soltanto dalla tunica.

Non utilizzo fondi e finanziamenti, ma tutto è realizzato con le mie ricerche e con le possibilità che ho, anche per dimostrare che partendo da uno scarto si può realizzare. Per l’azienda agricola, il bisogno di un sostegno c’è. Ma nel caso della carta di tunica d’aglio si può realizzare senza bisogno di possibilità, anche non necessariamente con l’amido.

D. A luglio ha vissuto un’esperienza con i bambini in spiaggia che con la carta di tunica d’aglio hanno realizzato una cartolina utilizzando conchiglie, sabbia e foglie. Come si è sentita e quali sono stati gli obiettivi di questa iniziativa?

R. Felice. L’obiettivo è di far vedere e toccare con mano un nuovo prodotto realizzato con gli scarti e proporre un’alternativa, che sicuramente è ‘green’.

D. Ci incontriamo che manca circa un mese a Natale 2023. A tal proposito, ho letto del progetto ‘Natale Edizione Limitata’: cos’è? Cosa sta realizzando?

R. ‘Edizione limitata’ è la produzione natalizia di quest’anno. Ho preparato delle palline da appendere all’albero e che possono fare anche da sottobicchiere sulla tavola del Natale 2023 realizzati in carta di tunica d’aglio. Poi dei bigliettini per augurare buone feste.

Ci salutiamo con un occhio al domani. Infatti, chiedo alla dott.ssa Ferro quali sono i progetti futuri. Mi risponde che l’intenzione è quella di andare avanti con l’allevamento delle galline a pascolo, andare avanti con la carta e con la pulizia del terreno, mettere le api.

C’è soddisfazione. Motivato dal fatto che lo scarto diventa una risorsa, ovvero la realizzazione di carta di tunica d’aglio, rigorosamente fatta a mano, dagli scarti della semina della pianta. E che questa attività laboratoriale a mano nasce come volontà di creare un esempio di economia circolare e innovazione. E gli accessori creati con la carta di tunica d’aglio possono essere un’idea regalo per il Natale 2023 ormai alle porte.

https://www.periodicodaily.com/lazienda-rosa-nuove-sfide-dellimprenditoria-femminile-agricoltura-attivita-connesse/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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