sabato, Luglio 27, 2024

Muore Giovanni Della Casa, letterato al servizio della Chiesa

Il 14 novembre 1556 muore Giovanni Della Casa, l’autore del famoso trattato sull’educazione, Galateo. Il prelato è sepolto nella Cappella Ruccellai, all’interno della chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma, dove si reca dopo la nomina a pontefice di papa Paolo IV. Nell’ultimo anno di vita cerca di diventare cardinale, promuovendo una politica antimperiale con cui non riesce però a raggiungere lo scopo. La causa del fallimento del progetto è l’opera di Inquisitore a Venezia e la condanna di Pier Paolo Vergerio.

Dove muore Giovanni Della Casa?

Proprio per difendersi dalle accuse contro il lavoro svolto nelle province venete, Della Casa scrive nel 1555 la Dissertatio adversus Paulum Vergerium. Dello stesso anno è un’altra lirica latina, Ad Germanos, mentre risale al 1556 l’ultima fatica letteraria dell’autore. Si tratta di un’istruzione per il cardinale Scipione Rebida in missione diplomatica a Madrid e destinata a Filippo II. Trascorre gli ultimi mesi ritirato in uno dei palazzi romani di Giovanni de’ Ricci, molto probabilmente in via Giulia, debilitato e stanco.
Legato alla figura di Alessandro Farnese, Della Casa decide di entrare nel clero nel 1532 e dopo 12 anni diventa arcivescovo di Benevento.

“Gloria non di virtù figlia, che vale?“

Giovanni Della Casa, Rime

Dedito alle lettere fin da giovane, l’autore ha scritto poesie e opere in prosa, alcune diventate note postume. Le Rime edite nel 1558, hanno trovato l’apprezzamento dei letterati del tempo anche per la tecnica del legato dellacasiano. Una variazione del ritmo del sonetto che conferisce estensione e musicalità al componimento. Il verso non termina con l’endecasillabo, ma in quello successivo. A distanza di 464 anni dalla scomparsa, lo ricordiamo anche per le norme di comportamento in società. Inoltre, sono sue alcune poesie burlesche e le orazioni in volgare dirette alla Repubblica di Venezia e a Carlo V. Ha redatto nel 1548 un Indice dei libri proibiti, finora mai tradotto.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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